
NON C’E’ PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOLE SENTIRE – CON L’OFFENSIVA SUI DAZI TRUMP RISCHIA DI RIPORTARCI AI FATALI ERRORI DEGLI ANNI TRENTA CHE PROVOCARONO LA SECONDA GUERRA MONDIALE – IL SOSPETTO CHE IL VERO OBIETTIVO DEL TYCOON SIA ESAUTORARE L’ECONOMIA DI MERCATO E CREARE UN SISTEMA DIRIGISTA E STATALISTA. I DAZI SONO SOLO UNO STRUMENTO DI QUESTA STRATEGIA. I SUOI ELETTORI FORSE NUTRONO LO STESSO RISENTIMENTO VERSO IL SISTEMA E QUINDI SI RICONOSCONO IN LUI. FINO A QUANDO PERÒ, COME METTE IN GUARDIA IL GURU DI REAGAN ARTHUR LAFFER, I DANNI ALL’ECONOMIA NON DIVENTERANNO IRREPARABILI...
Paolo Mastrolilli per repubblica.it - Estratti
Gli Stati Uniti sono ancora un’economia di mercato, basata sulle regole e i valori del liberismo? E il loro obiettivo geopolitico primario resta la difesa della democrazia liberale, oppure puntano a riportarci verso le derive degli anni Trenta che provocarono la Seconda Guerra Mondiale? Queste domande non ce le siamo poste noi per primi, ma la pagina degli editoriali del Wall Street Journal e il think tank Cato Institute, non esattamente due cricche di scalmanati sovversivi. E lo spunto gliel’ha offerto Donald Trump in persona, con l’offensiva dei dazi.
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Trump smascherato dai dazi
Cioè il sospetto che i dazi siano diventati la prova regina del fatto che Trump non è più fedele all’economia di mercato. A parole infatti sostiene di voler trasformare gli Usa, restituendo le chiavi di produzione e crescita alle imprese private, dopo l’ubriacatura di sussidi pubblici che nell’unico mandato di Joe Biden hanno alimentato un Pil falsamente gonfiato e un’inflazione realmente esplosa.
DAZI - IL PIANO ANNUNCIATO DAGLI STATI UNITI
In verità però, nascosto nel profondo del suo cuore, c’è il sogno di costringere gli Usa ad una metamorfosi epocale verso un modello di economica dirigista, in cui magari le aziende non statali dominano, ma lo fanno solo ubbidendo alle indicazioni, se non ai diktat, dell’esecutivo. Eresia allo stato puro, per i repubblicani tradizionali, che però ormai non esistono più, o comunque non hanno alcun potere di controllo su quello che un tempo era stato il partito di Reagan.
l’Europa in recupero su Wall Street
Più preoccupante ancora l’analisi degli studiosi del Cato Scott Lincicome e Colin Grabow, quando hanno lanciato questo allarme: «Con l’annuncio del 2 aprile, gli Usa hanno raggiunto livelli mai visti dallo Smoot-Hawley Tarif Act del 1930, che fomentò una guerra commerciale globale, inasprendo la Grande Depressione». Dunque il capo della Casa Bianca sta creando le condizioni per ripetere i conflitti più devastanti del secolo scorso?
MEME SUI DAZI DI TRUMP AI PINGUINI DELLE ISOLE HEARD E MCDONALD
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Durante le sue missioni a Washington, il commissario Ue ai Commerci Sefcovic ha cercato inutilmente di sottolineare che il surplus commerciale dell’Europa rispetto agli Usa ammonta a soli 50 miliardi di dollari, se uno include nella conta anche i servizi, dove le aziende americane hanno un netto vantaggio rispetto alle rivali europee. Si è sentito rispondere che le cose non stanno così, anche quando ha dovuto difendere l’Iva, spiegando che non è un dazio discriminatorio nei confronti delle aziende americane, ma uno strumento di equità, applicato a tutti nella stessa maniera.
LA GUERRA DEI DAZI - VIGNETTA BY GIANNELLI
Trump da questo orecchio non voleva sentirci, e come dice la saggezza popolare, non c’è più sordo di chi non vuole sentire. Da qui nasce il sospetto che il suo obiettivo non sia tanto quello di riformare l’economia americana, riportandola alle sue radici privatiste, ma piuttosto creare un sistema dirigista e statalista che gli permetta di indirizzarla dove vuole. Magari anche all’estero, come ha dimostrato la scandalosa richiesta avanzata alle aziende europee affinché ubbidiscano al proprio bando delle politiche inclusive Dei.
I suoi elettori forse nutrono lo stesso risentimento verso il sistema e quindi si riconoscono in lui. Fino a quando però i danni all’economia non diventeranno irreparabili, come ha avvertito il guru di Reagan Arthur Laffer.
Così viene il dubbio che il vero obiettivo di Trump sia esautorare l’economia di mercato, per imporre la propria visione. I dazi sono solo uno strumento di questa strategia, che però secondo l’allarme lanciato dal Cato Institute rischia di riportarci ai fatali errori degli anni Trenta.
I DAZI DI DONALD TRUMP - MEME BY FAWOLLO
I DAZI DI TRUMP - VIGNETTA BY GIANNELLI
DONALD TRUMP CON IL LIBRONE DEI DAZI
donald trump firma l ordine esecutivo sui dazi reciproci
donald trump dopo aver annunciato i dazi reciproci
supporter di trump alla casa bianca gioiscono per i dazi
donald trump rassicura wall street - vignetta by ellekappa