ronzulli meloni

IL GOVERNO NON È PARTITO BENISSIMO. L'OPPOSIZIONE ALLA MELONI SI STA MUOVENDO. IN FORZA ITALIA LA SITUAZIONE È COSÌ TESA CHE SI TAGLIA CON LA MOTOSEGA. INTANTO, NON C’È NESSUNISSIMO ACCORDO SUI VICE MINISTRI E SOTTOSEGRETARI (I FORZUTI NE PRETENDONO 12!) - MA LA ROGNA PIÙ GROSSA ARRIVA DALL’IMMARCESCIBILE LICIA RONZULLI, INCAVOLATISSIMA PER IL FATTO CHE NEL SUO DISCORSO A MONTECITORIO LA DUCETTA HA SORVOLATO SUI CINQUE DICASTERI IN MANO A FORZA ITALIA. DI CONTRO, “IO SONO GIORGIA” (E TE CORCO) SI È DILUNGATA SU QUELLI DELLA LEGA (VEDI LE AUTONOMIE REGIONALI). SUBITO LA VISPA RONZULLI HA CHIAMATO BERLUSCONI PER AIZZARLO IN VISTA DEL SUO DISCORSO DI DOMANI AL SENATO (PARE CHE, PER CONTO DI MARINA E PIERSILVIO, IL TESTO VERRÀ LETTO E CORRETTO DA GIANNI LETTA)

LICIA RONZULLI GIORGIA MELONI

DAGOREPORT

Il governo non è partito benissimo. La vera opposizione alla Meloni si sta muovendo. In Forza Italia la situazione è così tesa che si taglia con la motosega. Intanto, non c’è nessunissimo accordo sui vice ministri e sottosegretari (i ronzulliani ne pretendono 12!); nomine che la Ducetta puntava a fare questa settimana (c’è la legge di Bilancio alle porte) e probabilmente non ci riuscirà.

 

Ma la rogna più grossa arriva dall’immarcescibile Licia Ronzulli, incavolatissima per il fatto che nel suo discorso a Montecitorio la Regina della Garbatella non ha fatto cenno ai cinque dicasteri in mano a Forza Italia: Esteri (Tajani), Università (Bernini), Riforme (Casellati), Pubblica Amministrazione (Zangrillo), Energia e Ambiente (Pichetto Fratin).

meloni berlusconi salvini ronzulli

 

Di contro, “Io sono Giorgia” (e te corco) si è dilungata su quelli della Lega (vedi le autonomie regionali). Subito la vispa Ronzulli ha chiamato Berlusconi per aizzarlo per il suo discorso di domani al Senato (pare che, per conto della famiglia, domani il testo verrà letto e corretto da Gianni Letta).

 

Una Ronzulli inviperita stasera si ritroverà a cena con il fido Cattaneo, capogruppo alla Camera, Mulè, Marta Fascina e altri, per mettere giù il piano per scatenare l’inferno sui vice-ministri e sottosegretari.

 

romeo lollobrigida cattaneo meloni lupi berlusconi salvini ronzulli

Per non farsi mancare nulla, anche Salvini stasera riunirà i suoi per fare la lista del sottogoverno e per preparare la battaglia delle deleghe (nel mirino Musumeci per la guardia costiera e Fitto per il Pnrr).

giorgia meloni licia ronzulli

Ultimi Dagoreport

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…