ursula von der leyen zelensky ucraina

L’UE STA RIEMPIENDO DI MILIARDI L'UCRAINA, SAPENDO BENISSIMO CHE LA CORRUZIONE NEL PAESE È ENDEMICA – LA COMMISSIONE EUROPEA È PRONTA A VARARE UN MAXI-PIANO DI AIUTI PER KIEV DA 50 MILIARDI DI EURO PER I PROSSIMI 4 ANNI. IN CAMBIO CHIEDE RIFORME E INVESTIMENTI, SECONDO UNO SCHEMA SIMILE A QUELLO DEL PNRR – BRUXELLES PRETENDE PROGRESSI CONTRO LA CORRUZIONE, IL RICICLAGGIO E LO STRAPOTERE DEGLI OLIGARCHI – PER L'ADESIONE ALL'UE C'È ANCORA MOLTA STRADA DA FARE...

Estratto dell'articolo di Marco Bresolin per “La Stampa”

 

volodymyr zelensky ursula von der leyen

Sul piatto ci sono un maxi-piano di aiuti da 50 miliardi di euro per i prossimi quattro anni, da erogare in cambio di riforme e investimenti secondo uno schema simile a quello del Pnrr. Ma anche un report in chiaroscuro, in base al quale l'Ucraina deve ancora completare cinque delle sette riforme richieste un anno fa dall'Unione europea per far avanzare il processo di allargamento.

 

Il che significa che per poter aprire i negoziati di adesione entro fine anno, come chiesto con insistenza da Zelensky, rimane ancora parecchio lavoro da fare. […]

 

Dopodiché spetterà a Kiev far avanzare i lavori. Una cosa è certa: a ottobre la Commissione stilerà un rapporto ufficiale, in base al quale i 27 capi di Stato e di governo Ue dovranno decidere (verosimilmente a dicembre) se aprire i negoziati di adesione o meno.

 

volodymyr zelensky riceve il premio carlo magno da ursula von der leyen e olaf scholz

La valutazione dell'esecutivo Ue sullo stato di avanzamento delle riforme emerge da un documento interno che "La Stampa" ha potuto visionare e che sarà presentato ai ministri degli Affari Ue dei 27 nel Consiglio informale in programma oggi e domani a Stoccolma.

 

[…] Kiev ha completato la riforma del sistema giudiziario e ha adottato una legge sui media secondo gli standard richiesti dall'Unione. Ci sono stati «buoni progressi» sulla riforma della Corte Costituzionale, mentre si registrano soltanto «alcuni progressi» (inferiori al 50%) sulla lotta alla corruzione («Servono misure sistemiche»), sulla legislazione anti-riciclaggio («Deve allinearsi agli standard internazionali»), sulla normativa anti-oligarchi e su quella per proteggere le minoranze nazionali («Bisogna attuare le raccomandazioni della Commissione di Venezia», l'organo del Consiglio d'Europa).

ursula von der leyen volodymyr zelensky a kiev

 

La strada verso l'ingresso nell'Unione europea, insomma, è ancora lunga. Ma la Commissione ha deciso di dare un segnale forte a Kiev, introducendo nel budget comunitario una posta di bilancio ad hoc per finanziare «la ripresa, la ricostruzione e la modernizzazione» dell'Ucraina, al di là degli aiuti militari che vengono forniti separatamente.

 

Un piano da 50 miliardi in quattro anni, di cui 33 miliardi sotto forma di prestiti, che secondo Ursula von der Leyen servirà a «garantire prevedibilità ai nostri partner e incentivare altri donatori a farsi avanti».

 

URSULA VON DER LEYEN - ZELENSKY - CHARLES MICHEL

Le risorse iniziali saranno così distribuite: 39 miliardi (tra sussidi e prestiti) a sostegno del bilancio statale (per assicurare i servizi pubblici essenziali, ma anche per realizzare le riforme richieste dal percorso di adesione), 8 miliardi per sostenere gli investimenti e la ricostruzione (con l'obiettivo di mobilitarne 17,8 grazie all'intervento dei privati) e 3 miliardi per «l'assistenza tecnica» alle riforme strutturali, per sostenere le amministrazioni locali e la società civile di fronte alle conseguenze della guerra.

 

Il supporto finanziario avverrà secondo uno schema molto simile a quello del Next Generation Eu, il programma europeo che l'Italia sta attuando attraverso il suo Pnrr, con gli esborsi subordinati al rispetto di alcune condizioni. Una volta approvato il regolamento da parte del Consiglio Ue e dell'Europarlamento, Kiev dovrà predisporre un piano con le riforme e gli investimenti che intende attuare e dovrà presentarlo a Bruxelles per ottenere il via libera. […]

URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY ursula von der leyen volodymyr zelensky 3URSULA VON DER LEYEN VOLODYMYR ZELENSKY ZELENSKY E URSULA VON DER LEYEN

Ultimi Dagoreport

francesco lollobrigida

DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL GIORNO: “QUANTE GUERRE NON CI SAREBBERO STATE DI FRONTE A CENE BEN ORGANIZZATE?”. E TRA UNA CAZZATA E UNA GAFFE, FERMAVA PURE I TRENI - DOPO DUE ANNI DI LOLLISMO SENZA LIMITISMO, QUESTA ESTATE, UNA VOLTA SEGATO DALLA MOGLIE, LA SORELLA D’ITALIA ARIANNA MELONI, È SCOMPARSA LA NOSTRA RUBRICA PREFERITA: “LA SAI L'ULTIMA DI LOLLOBRIGIDA?”. ZAC!, IL SILENZIO È SCESO COME GHIGLIOTTINA SUL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA (PER MANCANZA DI PROVE). DALLA “BANDA DEI QUATTRO” DI PALAZZO CHIGI (LE DUE MELONI, FAZZOLARI E SCURTI), ERA PARTITO L’ORDINE DI CUCIRGLI L’EFFERVESCENTE BOCCUCCIA (STESSO TRATTAMENTO ALL’ALTRA “PECORA NERA”, ANDREA GIAMBRUNO). A QUESTO PUNTO, NON ESSENDO ANCORA NATO UN MOVIMENTO DI LIBERAZIONE DEL REIETTO, L’EX STALLONE DI SUBIACO SI E’ MESSO IN TESTA DI FORMARE UN… - VIDEO, TUTTE LE GAFFES!

giorgia meloni marina berlusconi paolo barelli sigfrido ranucci antonio tajani

DAGOREPORT - DOPO LE VIOLENTE POLEMICHE PER LA PUNTATA SU BERLUSCONI-DELL’UTRI-MAFIA, DOMENICA PROSSIMA LA CAVALIERA MARINA POTREBBE PERSINO INVIARE UNA LETTERA DI RINGRAZIAMENTO A RANUCCI - '’REPORT’’ SCODELLERÀ UN SERVIZIO AL VETRIOLO SU PAOLO BARELLI, FEDELISSIMO SCUDIERO DI ANTONIO TAJANI, DEL QUALE DIVENTERÀ PRESTO CONSUOCERO - CON TAJANI RIDOTTO A CAVALIER SERVENTE DELLA DUCETTA, L'IMPERO BERLUSCONIANO HA BISOGNO DI UN PARTITO CON UNA NUOVA E CARISMATICA LEADERSHIP. MA MARINA E PIER SILVIO HANNO TEMPI LENTISSIMI PRIMA DI TRASFORMARE LE PAROLE IN FATTI. NON SONO RIUSCITI NEMMENO A OTTENERE DA TAJANI LA MESSA IN FUORIGIOCO DI BARELLI E GASPARRI - ORA VEDIAMO SE “REPORT” RIUSCIRÀ A DARE UNA SPINTARELLA AL CAMBIO DI GUARDIA DENTRO FORZA ITALIA…

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, PER IL “CAPITONE” STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO