trancassini rampelli

CAMERA CON VISTA ASSUNZIONE – L’UFFICIO DI PRESIDENZA DI MONTECITORIO SI È FATTO UN BEL REGALO DI NATALE: UNA SPESA EXTRA DI 4 MILIONI DI EURO PER ASSUMERE NUOVO PERSONALE A CHIAMATA, SU BASE ESCLUSIVAMENTE FIDUCIARIA – L’INIZIATIVA È STATA CALDEGGIATA DAL DEPUTATO-QUESTORE DI FRATELLI D’ITALIA, PAOLO TRANCASSINI, E DAL COLLEGA DI PARTITO FABIO RAMPELLI, VICEPRESIDENTE DELL’AULA: POTRANNO ESSERE CHIAMATI COME COLLABORATORI DIRIGENTI DI ALTRI ENTI PUBBLICI, CON UNA RETRIBUZIONE DI…

Estratto dell’articolo di Stefano Iannaccone per “Domani”

 

CAMERA DEI DEPUTATI

 

Una spesa di 4 milioni di euro per le assunzioni a chiamata, su base esclusivamente fiduciaria, a Montecitorio. L’ufficio di presidenza […] della Camera, con la firma di Lorenzo Fontana, a ottobre ha dato il via libera a un’infornata negli staff dei componenti dello stesso ufficio di presidenza, che già di base conta su una sostanziosa dote per il reclutamento dei “decretati” (definiti così perché formalmente contrattualizzati con un decreto presidenziale).  

 

Un auto-regalo prenatalizio che si sono concessi i quattro vicepresidenti, i tre questori e i vari segretari dell’aula di Montecitorio, che insieme al presidente compongono l’organismo.

 

paolo trancassini fabio rampelli e claudio durigon alla presentazione della nuova giunta del lazio

[…] L’operazione costerà, a regime […] la bellezza di 4 milioni di euro all’anno, comprese le spese previdenziali. Negli uffici, però, c’era fretta. La novità è infatti entrata in vigore già dal primo novembre, senza nemmeno attendere il 2024. Così in questo scorcio di anno, è stato messo in conto un esborso di 670mila euro per garantire in questi due mesi gli stipendi, il pagamento dei contributi e delle imposte per i nuovi innesti.

 

[…]  L’iniziativa, secondo le indiscrezioni, sarebbe stata caldeggiata dal deputato-questore di Fratelli d’Italia, Paolo Trancassini, in asse con il vicepresidente dell’aula e collega di partito, Fabio Rampelli, e con l’assenso di Lorenzo Fontana. La delibera dell’ufficio di presidenza, visionata da Domani, risale a quasi due mesi fa, esattamente al 18 ottobre [...]. Il testo è stato tenuto coperto per mesi con il “favore delle tenebre”. [...]

 

Alessandro Manuel Benvenuto

[…] La storia, però, è iniziata già una settimana prima. La proposta originaria è stata formulata il 12 ottobre dal collegio dei questori, composto da tre deputati: due di maggioranza, Trancassini per Fdi, Alessandro Manuel Benvenuto per la Lega, e uno dell’opposizione, Filippo Scerra del Movimento 5 stelle.

 

Per regolamento interno il collegio è chiamato a dare indicazioni sulle spese, sottoponendo poi la documentazione all’ufficio di presidenza. «L’approvazione è stata unanime», dice Trancassini a Domani. Una versione che però viene smentita da Scerra, che sostiene di aver votato contro. Di sicuro, comunque, le opposizioni non hanno fatto le barricate. Ogni gruppo sia di maggioranza che di opposizione può contare un rappresentante nell’organismo […].

Filippo Scerra

 

Nel dettaglio il testo prevede che possono essere assunti, per l’intera durata del mandato parlamentare, «dipendenti della Pubblica amministrazione o di organismi a totale o parziale partecipazione pubblica, diretta o indiretta, in posizione di comando o di distacco», si legge nel documento.

 

Cosa significa? Per esempio un dirigente di un comune, dell’Inps o di qualsiasi amministrazione può entrare a Montecitorio da collaboratore esterno, con una serie di vantaggi, a cominciare dagli orari di lavoro senza vincolo e dall’accesso al palazzo istituzionale.

 

Il contratto prevede una retribuzione di circa 74mila euro lordi all’anno, che si può peraltro sommare alla remunerazione dell’amministrazione di provenienza. Una condizione vantaggiosa per i selezionati, per cui alla Camera è stata individuata una spesa di 4 milioni di euro. Escludendo chi fa di professione il collaboratore parlamentare.

 

fabio rampelli

[…] Il maggiore beneficio spetta ai quattro vicepresidenti (Rampelli di Fdi, Giorgio Mulè di Forza Italia, Anna Ascani del Pd e Sergio Costa del Movimento 5 stelle) che possono assumere fino a un massimo di tre unità per il loro ufficio.

 

[…] Il gruppo parlamentare che potrà assumere di più è per forza di cose quello di Fratelli d’Italia, che è il più consistente e conta nell’ufficio di presidenza – oltre a Rampelli e Trancassini – su tre segretari d’aula, Giovanni Donzelli, Carolina Varchi e Riccardo Zucconi.

 

A rendere ancora più favorevole l’operazione c’è la solita scarsa trasparenza […]: […] Montecitorio non è tenuto a pubblicare la lista dei collaboratori né tantomeno la loro remunerazione.

SERGIO MATTARELLA LORENZO FONTANA

 

LORENZO FONTANA 2

 

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…