1. L’ULTIMO VIAGGIO VERSO GENOVA DELLA MORIBONDA COSTA CONCORDIA SARÀ OSCURATO 2. GIÀ, PERCHÉ NONOSTANTE LA TRAGEDIA DI DUE ANNI E MEZZO FA ABBIA CAUSATO 32 MORTI, È ESPLOSA UNA SORTA DI “CONCORDIA-MANIA”: SI PREVEDONO NUMEROSISSIME IMBARCAZIONI DI CURIOSI PRONTE A INCROCIARE IN MARE APERTO. E ANCHE I MEDIA FANNO DA TEMPO A GARA NEL TENTARE DI SEGUIRE NELLE MANIERE PIÙ FANTASIOSE L’OPERAZIONE 3. DIVIETO ASSOLUTO DI AVVICINARSI IN MARE A UN RAGGIO DI 3-4 MIGLIA DAL CONVOGLIO E DIVIETO DI SORVOLO LUNGO IL TRAGITTO. I GIORNALISTI DI TUTTO IL MONDO SI DOVRANNO ACCONTENTARE, NEI QUATTRO GIORNI DI NAVIGAZIONE, DI BOLLETTINI, FOTO E FILMATI FORNITI DALLA PROTEZIONE CIVILE. FINO ALL’ARRIVO A GENOVA

Teodoro Chiarelli per “la Stampa

 

la costa concordia pronta per essere trasportata a genovala costa concordia pronta per essere trasportata a genova

Nella sede della Guardia Costiera genovese disegnata da Renzo Piano al Porto Antico le riunioni si susseguono frenetiche. Il conto alla rovescia per accogliere la Costa Concordia e avviarla alla demolizione è partito. Salvo intoppi dovuti alle condizioni meteomarine (e dando per scontato il via libera finale dell’Osservatorio ambientale domani o sabato) lunedì 14 inizieranno le operazioni per il rigalleggiamento del gigante moribondo, domenica 20 la nave trainata da due rimorchiatori oceanici lascerà Giglio Porto e giovedì 24 arriverà sotto al largo della Lanterna.


Sono 190 miglia nautiche coperte in quattro giorni alla velocità di due nodi l’ora. Il responsabile di Costa Crociere per il recupero e lo smantellamento della Concordia, Franco Porcellacchia, ha concordato con i soggetti genovesi le ultime fasi. La nave passerà davanti a Genova e proseguirà verso Ponente fino al terminal contenitori di Prà Voltri.

 

 la costa concordia pronta per essere trasportata a genova la costa concordia pronta per essere trasportata a genova

In prossimità della diga punterà la prua in direzione di Vesima, località fra il capoluogo e Arenzano, quindi verrà trainata di poppa all’interno dello scalo e attraccata alla diga foranea. Prima, però, i cavi dei due rimorchiatori oceanici verranno sganciati dalla nave e riagganciati a due mezzi della Rimorchiatori Riuniti, mentre a bordo salirà il capo dei piloti del porto di Genova, Giovanni Lettich.

 

Sarà lui a governare il gigante stretto fra 30 giganteschi cassoni. Lui che era a bordo anche nel 2006, a coadiuvare l’allora capopilota Bozzo quando la Concordia fu varata dal cantiere di Sestri Ponente, a un pugno di chilometri da dove ora verrà attraccata per la prima fase della demolizione.


Intanto al Giglio proseguono le simulazioni di galleggiamento davanti al cantiere in cui 300 tecnici della Titan Micoperi lavorano come lillipuziani attorno al corpaccione arrugginito del gigante in vista del rigalleggiamento. I cassoni vengono sottoposti ai test «acqua-aria» per verificare il corretto funzionamento delle valvole e degli impianti elettrico-pneumatici necessari allo svuotamento dei contenitori che consentiranno al relitto di essere trainato fino alla Liguria.

la costa concordia pronta per essere trasportata a genovala costa concordia pronta per essere trasportata a genova


Se tutto andrà per il verso giusto e il meteo non farà le bizze, il 20 la Concordia si potrà muovere all’interno di un convoglio di dieci mezzi navali: quattro per il traino (due, più due di emergenza), oltre a diversi mezzi pronti a intervenire per eventuali attività ambientali. A chiudere i natanti della Castalia. A fare da «pesce pilota», invece, sarà una barca con esperti nell’avvistamento dei cetacei.

 

La flottiglia attraverserà la zona dell’Alto Tirreno chiamata proprio «Santuario dei cetacei»: a naturalisti e biologi marini il compito di scrutare l’orizzonte per segnalare l’eventuale transito di qualche esemplare.

SCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSE SCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSE


Tutto intorno al convoglio ci sarà un rigido e impenetrabile cordone sanitario a opera della Guardia Costiera e delle forze dell’ordine. Già, perché nonostante la tragedia di due anni e mezzo fa abbia causato 32 morti, è esplosa una sorta di «Concordia-mania»:si prevedono numerosissime imbarcazioni di curiosi e diportisti dagli scali toscani, corsi e liguri pronte a incrociare in mare aperto. E anche i media fanno da tempo a gara nel tentare di seguire nelle maniere più fantasiose l’operazione.
Per evitare rischi, è stata adottata, salvo ripensamenti dell’ultima ora, la soluzione più semplice (ma meno trasparente): divieto assoluto di avvicinarsi in mare a un raggio di 3-4 miglia dal convoglio e divieto di sorvolo lungo il tragitto. I giornalisti di tutto il mondo si dovranno accontentare, nei quattro giorni di navigazione, di bollettini, foto e filmati forniti dalla Protezione civile. Fino all’arrivo a Genova.

SCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSE SCHETTINO TORNA SULLA COSTA CONCORDIA FOTO LAPRESSE

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…