“LA SEVERINO POTEVA DIRE NO” - LA MOGLIE DELL'EX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA DILIBERTO CONTESTA LA VERSIONE DEL MINISTRO SUI LAVORI DI SICUREZZA NELLA SUA VILLA, COSTATI OLTRE 400 MILA EURO E REALIZZATI ALLA VIGILIA DELLA FINE DEL GOVERNO MONTI - “NON È VERO CHE NON POTEVA OPPORSI. BASTAVA DIRE NO AGLI INTERVENTI REALIZZATI CON DENARO PUBBLICO, COME FACEMMO IO E MIO MARITO”…
Lancio stampa l'Espresso in edicola domani
Dopo le rivelazioni de "l'Espresso" sui lavori per la sicurezza della villa del ministro Paola Severino, costati oltre 400 mila euro e realizzati alla vigilia della fine del governo Monti, Gabriella Serrenti, moglie dell'ex guardasigilli Oliviero Diliberto interviene con una lettera che sarà pubblicata dal settimanale nel numero in edicola domani.
«La signora ministro Severino dice che il provvedimento che ha disposto le misure di sicurezza nella sua abitazione, è stato preso in totale autonomia e senza alcun intervento suo personale, dal direttore dell'ufficio centrale interforze per la sicurezza personale previa autorizzazione della Commissione ecc. ecc. perché sottoposta al primo livello di sicurezza.
Poi aggiunge che la tipologia di intervento è stata imposta senza che potesse in alcun modo interferire. Mi dispiace contraddire la signora ministro Severino, ma le verifiche personali non si possono fare solo ex post, si possono fare anche ex ante!
Non può dire che non poteva interferire con le decisioni prese dall'ufficio per la sicurezza personale, perché prima gli operatori vengono nella tua abitazione, la visitano tutta, studiano il sistema di sicurezza e poi danno inizio ai lavori. Bastava dire, come abbiamo fatto io e mio marito, che non volevamo la casa blindata, ci siamo opposti a questa procedura e basta, tutto qui, e si risparmiavano tutti quei soldini».
«Mi fa poi tristezza vedere come la signora ministro si destreggia evidenziando tutto ciò che di buono ha fatto per far risparmiare
il ministero e proponendosi come buona cittadina perché paga le tasse e quindi quasi dicendo che, se pure di soldi per lei se ne sono spesi, lei pure ne ha versato allo Stato. Io e mio marito anche vivendo due vite non guadagneremmo quello che lei guadagna
in un anno... ma le tasse le paghiamo anche noi sino all'ultimo centesimo e questo non ci ha fatto sentire in diritto di prendere dallo Stato ciò che non ci serviva».
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