“LA VERITÀ” DI BELPIETRO – VERDINI: “TUTTI I BILANCI DELLO STATO SONO FALSI - BERLUSCONI RESTA UN CAPO, MA HA FATTO MOLTI ERRORI E SOPRATTUTTO NON HA FATTO CIÒ CHE AVEVA PROMESSO. MATTEO È UN CAPETTO CHE PERÒ STA FACENDO PIÙ DI QUELLO CHE SI È FATTO NOI. QUESTO È PIÙ FURBO, PIÙ POLITICO, IMBROGLIA DI PIÙ”

LA VERITA BELPIETROLA VERITA BELPIETRO

Maurizio Belpietro per La Verità

 

VERDINIVERDINI

Quella che state per leggere non è un' intervista ma una conversazione. A parlare è l' uomo che tiene in piedi il governo Renzi, ossia Denis Verdini, l' ago della bilancia. Senza di lui il presidente del Consiglio sarebbe già caduto da un pezzo e, forse, non sarebbe mai neppure arrivato a Palazzo Chigi.

 

Verdini è l' ex plenipotenziario di Silvio Berlusconi, l' uomo che riuscì a convincere Domenico Scilipoti e Antonio Razzi a voltare le spalle ad Antonio Di Pietro, nel cui gruppo erano stati eletti, persuadendoli ad abbracciare il nemico, ossia il Cavaliere.

 

maria elena boschi denis verdinimaria elena boschi denis verdini

Senza di lui anche l' ex premier sarebbe stato costretto alle dimissioni, nel dicembre del 2010, quando Gianfranco Fini gli lanciò il guanto di sfida, costringendolo alla conta. Ma con lui, con Verdini, l' agonia del Cavaliere si prolungò per altri undici mesi, fino all' arrivo del commissario dell' Europa, Mario Monti.

 

LA VERITA BELPIETRO 2LA VERITA BELPIETRO 2

Verdini è anche l' uomo del Nazareno, colui che portò in dote un Berlusconi espulso dal Parlamento a Matteo Renzi, divenendo l' ufficiale di collegamento tra due opposti. Soprattutto, il senatore toscano è l' artefice del voltafaccia di 18 senatori e 8 deputati di Forza Italia i quali, seppur eletti sotto le bandiere del Pdl, grazie a lui hanno traslocato nel momento di massima debolezza del Cavaliere sotto quelle di Renzi.

verdini 1verdini 1

 

Il gruppo di transfughi si chiama Ala, Alleanza liberalpopolare-autonomie, e già dal nome si capisce che trattasi di un' insalata russa, che ha come obiettivo di accucciarsi sotto l' ala, appunto, del nuovo padrone, evitando le elezioni anticipate e soprattutto disinnescando la sinistra del Pd.

 

Insomma, Verdini e la sua Ala sono l' assicurazione sulla vita di Matteo Renzi, così come per la verità Renzi è la polizza che garantisce Verdini. Li lega una comunanza di interessi, oltre che le comuni frequentazioni e le origini toscane. E' a loro che dobbiamo la riforma costituzionale su cui prossimamente gli italiani saranno chiamati a pronunciarsi. Infatti, nonostante il disegno di legge porti la firma di Maria Elena Boschi, è stato scritto sotto loro dettatura.

renzi boschirenzi boschi

 

Tuttavia, a parte il referendum, che cosa dice Denis, o, meglio, che cosa diceva, dato che il colloquio risale a parecchi mesi fa?

Quella che segue è infatti una conversazione avvenuta prima della fine dello scorso anno ma che, seppur datata, sembra adattarsi alla perfezione a ciò che sta succedendo ora, con la finanziaria e le promesse di aumenti e sgravi per pensionati e agricoltori.

 

I SEGRETI DI RENZI BELPIETROI SEGRETI DI RENZI BELPIETRO

All' epoca si parlava della cancellazione della tassa sulla prima casa, adesso siamo alla quattordicesima per chi percepisce il vitalizio. Promesse diverse, ma con un minimo comune denominatore o, meglio, una comune domanda: dato che il Paese non cresce e dunque non aumentano le entrate per lo Stato, alla fine chi pagherà per tutto ciò che Renzi sta elargendo con la legge di stabilità allo scopo di comprare il consenso degli italiani e indurli a votare sì al referendum? La risposta sta nelle parole di Verdini. Eccole.

VERDINI E TRAVAGLIO A BALLARO'VERDINI E TRAVAGLIO A BALLARO'

 

Allora, innanzi tutto, quanti senatori hai?

«Per ora 13, ma ne ho in petto altri 4 (alla fine diventeranno 18, ndr)».

 

E che cosa hai intenzione di fare?

«La mia è un' operazione politica. Tu non guardare che io sto insieme a degli imbecilli. Io sto disgregando il Pd e Forza Italia e poi, avrò tempo, mi dedicherò anche a Ncd. Se Fitto capisse e venisse con noi, alla fine con 30 senatori avremo in mano il Paese».

 

Non eri per il bipolarismo? Adesso mi pare tu proponga l' ammucchiata...

«Io sono per il bipolarismo, ma è il Paese che non è bipolarista. Dunque bisogna disgregare tutto, perché se non si disgrega tutto non si può fare niente.

CROZZA - VERDINI CROZZA - VERDINI

Devi disgregare per poi aggregare».

 

Che vuoi dire?

«Che se vuoi fare le cose devi fare un corpaccione (sì, Verdini lo chiama proprio così ed evidentemente allude al Partito della Nazione, ndr). Il corpaccione prima ci ha portato al disastro, con la Dc e il pentapartito, ma adesso questo corpaccione ci toglierà dal disastro. Perché è guidato bene. Perché Renzi lo guida bene. Io almeno la vedo così. Il futuro dirà. Può accadere anche il contrario».

 

Per questo hai portato il Cavaliere da Renzi?

«Vedi, io avevo fatto il patto del Nazareno perché Berlusconi doveva fare una cessione di ramo d' azienda. Doveva dire, questo giovane mi piace e aveva una via d' uscita. Faceva il padre nobile e lasciava tutto a Matteo e invece ha fatto un disastro».

 

VERDINIVERDINI

Sei passato da Berlusconi a Renzi...

«No, Berlusconi resta un capo, ma ha fatto molti errori e soprattutto non ha fatto ciò che aveva promesso. Matteo è un capetto che però sta facendo più di quello che si è fatto noi.

Questo è più furbo, più politico, imbroglia di più».

 

Ne sei convinto?

«Guarda cosa ha fatto con la scuola: ha messo le mani in una cosa terrificante per la sinistra».

 

verdini berlusconiverdini berlusconi

Sì, ma prima ha detto che trasferiva i docenti, poi ha ceduto alla protesta e adesso è il caos.

«Certo, certo. Lui non può cambiare tutto. Ci sta provando e presto prenderà di mira i sindacati, tirando fuori i bilanci».

 

Ne sei sicuro?

«Sì. Lui sta facendo. Da uno a 10, di ciò che avevamo promesso noi s' è fatto lo 0,5, lui sta tra il 3 e il 5».

 

Mi pare un giudizio eccessivamente generoso...

«Mussolini ha fatto tre decreti per impedire agli italiani di usare i vocaboli stranieri. Voglio dire, non puoi cambiare l' Italia dalla sera alla mattina. Però Renzi ci sta provando e fa delle cose liberali. Adesso vedrai che farà la legge sulle intercettazioni, ma non quella che dice, più pesante di quella che voleva Berlusconi. E lo fa da sinistra».

 

Ti piace la riforma costituzionale?

«La nostra era meglio di questa, ma ti ricordi che quando la facemmo contro di noi si scatenarono la sinistra e i girotondi? Adesso chi c' è a protestare? Qualche stronzo...

 

» Perché secondo te?

renzi verdini renzi verdini

«Perché Renzi viene da sinistra e poi perché c' ha coraggio. L' hai sentito con l' Europa? In casa mia decido io. E sulle tasse hai letto cos' ha detto? Che le abbassa e che leva l' Imu».

 

Oh, certo, lui leverà e abbasserà le tasse perché vuole vincere e non può perdere la faccia. Ma i soldi non ci sono: nella finanziaria le cifre sono ballerine.

«Tutte le finanziarie che abbiamo fatto avevano i numeri ballerini».

 

Forse, ma Renzi usa i soldi pubblici per comprare il consenso e ci indebita sempre di più senza tagliare la spesa.

«Non sono d' accordo. I meccanismi dello Stato sono infernali, li ha subiti Berlusconi e li subisce lui, e non ci puoi fare un cazzo».

 

RENZI VERDINI BERLUSCONIRENZI VERDINI BERLUSCONI

Che vuoi dire?

«Che tagliare la spesa è impossibile perché ti nascondono i soldi. I dirigenti comandano sui politici e succedono cose tremende. Se si sapesse cosa accade nei ministeri la gente prenderebbe i forconi davvero. Cose occulte, sprechi inutili, invenzioni per rompere i coglioni. Non è facile per nessuno. Ma la strada intrapresa è quella giusta. L' Imu ad esempio lui la toglie per sempre e per tutti, anche ai ricchi. E siccome in Italia ci sono 16 milioni di famiglie che hanno la casa in cui abitano ti fa un disastro dal punto di vista del consenso».

 

Sì, lui toglierà le tasse sulla prima casa, ma i soldi non ci sono e se lo fa va tutto a debito.

Oppure aumentano le addizionali regionali.

«Sono d' accordo con te, ma i soldi per la prima casa ce li ha».

 

VERDINI RENZIVERDINI RENZI

E dove trovi il denaro per le clausole di salvaguardia?

Che c' entra, tanto i bilanci dello stato sono falsi.

 

Falsi?

«Sì, tutti falsi. Le finanziarie sono fatte così».

 

Scusa, a me va bene che tu tagli le tasse e cancelli quella sulla prima casa, ma se non mi spieghi dove prendi i soldi io penso che stai facendo altro debito, come hai fatto con il bonus di 80 euro. E prima o poi dovrai pagarlo.

VERDINI BERLUSCONIVERDINI BERLUSCONI

«E va beh, farà a debito anche questo. Del resto la teoria economica di Berlusconi era che se serve stampi moneta».

 

Sì, ma adesso tu non hai più la tua moneta, hai l' euro.

«A debito o stampare moneta è la stessa cosa».

 

Ma ci sono i vincoli europei.

«E che ci vuoi fare: i trattati sono stati firmati a cazzo...».

Ultimi Dagoreport

ursula von der leyen giorgia meloni elon musk donald trump

DAGOREPORT – IL CAMALEONTISMO DELLA DUCETTA FUNZIONA IN CASA MA NON PAGA QUANDO METTE I BOCCOLI FUORI DAI CONFINI NAZIONALI - MELONI PRIMA SI VANTAVA DELL’AMICIZIA CON MUSK E STROPPA E DELLA “SPECIAL RELATIONSHIP” CON TRUMP, ORA È COSTRETTA A TACERE E A NASCONDERSI PER NON PASSARE COME "AMICA DEL GIAGUARO" AGLI OCCHI DELL'UE. E, OBTORTO COLLO, E' COSTRETTA A LASCIARE A STARMER E MACRON IL RUOLO DI PUNTO DI RIFERIMENTO DELL'EUROPA MENTRE SALVINI VESTE I PANNI DEL PRIMO TRUMPIANO D’ITALIA, L'EQUILIBRISMO ZIGZAGANTE DELLA GIORGIA DEI DUE MONDI VIENE DESTABILIZZATO ANCOR DI PIU' DAL POSIZIONAMENTO ANTI-TRUMP DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO MERZ CHE FA SCOPA COL POLACCO TUSK, E LEI RISCHIA DI RITROVARSI INTRUPPATA CON IL FILO-PUTINIANO ORBAN - IL COLPO AL CERCHIO E ALLA BOTTE DEL CASO STARLINK-EUTELSAT...

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…