maurizio landini - cgil giorgia meloni

“LA MANOVRA NON AFFRONTA LA QUESTIONE SALARIALE, COLPISCE LA SANITÀ, LE PENSIONI E AUMENTA LE TASSE” - IL SEGRETARIO DELLA CGIL, MAURIZIO LANDINI, FA IL CONTROPELO ALLA FINANZIARIA: “NON COMBATTE L'EVASIONE FISCALE. LA RIDUZIONE DEL CUNEO FISCALE? C'ERA GIÀ ED UN PROVVEDIMENTO TEMPORANEO. LO AVEVAMO OTTENUTO CON GLI SCIOPERI GIÀ AL TEMPO DEL GOVERNO DRAGHI - NUOVI SOLDI IN BUSTA PAGA? DAL PRIMO GENNAIO NON ENTRA NULLA DI NUOVO: SONO SETTE EURO NETTI MENSILI PER CHI GUADAGNA 20 MILA EURO LORDI - HANNO FATTO UN CAPOLAVORO: SONO RIUSCITI A PEGGIORARE LA LEGGE FORNERO”

Estratto dell’articolo di Marco Zatterin per “la Stampa”

 

maurizio landini - manifestazione della cgil a roma 7 ottobre 2023

[…] Maurizio Landini ce l'ha con la manovra del governo Meloni […]

 

Per il governo la manovra ha ampio valenza sociale.

«Non è vero. Sono balle! La manovra toglie il respiro al mondo del lavoro, ai pensionati, ai cittadini in difficoltà».

 

In che modo?

«Per prima cosa, non affronta la questione salariale. Il governo, invece che intervenire là dove è partita l'inflazione, cioè dai profitti, taglia sul fronte di lavoro e salari. Senza contare che colpisce la sanità, le pensioni e aumenta le tasse».

 

Meloni e Salvini giurano di aver ridotto l'imposizione.

GIANCARLO GIORGETTI GIORGIA MELONI

«Non è così. La legge delega non allarga la base imponibile, mette in discussione il principio della progressività, non combatte l'evasione fiscale, non interviene con decisione sulle rendite finanziarie e immobiliari. Non si liberano le risorse necessarie per investire nella sanità pubblica e la scuola, per far ripartire il Paese».

 

È sceso il cuneo fiscale.

«Quello c'era già ed un provvedimento temporaneo. Lo avevamo ottenuto con gli scioperi già al tempo del governo Draghi».

maurizio landini - manifestazione della cgil a roma 7 ottobre 2023

 

Sono comunque soldi che finiscono in busta.

«Dal primo gennaio non entra nulla di nuovo: sono sette euro netti mensili per chi guadagna 20 mila euro lordi con inflazione cumulata del 16,9% in tre anni. Aggiungiamoci che la sanità in molte realtà non funziona e c'è chi rinuncia a curarsi perché non ha i soldi. Che non rinnovano i contratti pubblici perché mancano le risorse. Non hanno introdotto il salario minimo e ci sono dieci milioni di lavoratori nel settore privato senza contratto. Invece dei profitti, continuano a tassare soltanto il lavoro e le pensioni».

 

Prima del voto la maggioranza ha promesso lo sradicamento della legge Fornero.

giorgia meloni giancarlo giorgetti

«Hanno fatto un capolavoro: sono riusciti a peggiorarla. Per confermare quota 103 ricalcolano la componete retributiva cosicché se uno va in pensione perde mediamente il 15 per cento. Se non bastasse, il settore pubblico subisce la revisione delle aliquote, che è pure incostituzionale, perché tocca diritti acquisiti. E per giovani e donne si aggrava la situazione. La morale è semplice».

 

Qual è?

«Fanno cassa con la previdenza compresa la non piena rivalutazione degli assegni pensionistici, dopo aver anche tagliato il Reddito di cittadinanza. In sintesi, è una manovra sbagliata e socialmente inaccettabile».

 

[…] Afferma di rappresentare chi paga le tasse. Vuol dire che il governo tutela chi non lo fa?

FORNERO SALVINI

«Va in quella direzione. È un governo che ha fatto dieci condoni in un anno. Sta tassando più il lavoro che la rendita. Questi sono fatti. Chi produce 110 miliardi di evasione non è il mondo del lavoro». […]

 

C'è il Ponte sullo Stretto.

«Non è prioritario quando ci sono ancora tratte a binario unico. Serve un piano nazionale per la mobilità sostenibile e lo sviluppo dei trasporti che garantisca le infrastrutture materiali e immateriali. Non specchietti per le allodole». […]

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