giuseppe conte - alessandra todde - elly schlein

LARGO AL CAMPO LARGO – LA VITTORIA DELLA GRILLINA ALESSANDRA TODDE IN SARDEGNA RINGALLUZZISCE L’ALLEANZA CONTE-SCHLEIN: LA FACCIA CE L’HA MESSA IL M5S, MA I VOTI IL PD, CHE CON IL 13,8% DEI CONSENSI È IL PRIMO PARTITO NELLA REGIONE (FRATELLI D’ITALIA SI FERMA AL 13,6%) – PER UN GIORNO, ANCHE LE CORRENTI DEL PD SI ADEGUANO. BONACCINI: “COMPLIMENTI A TODDE, MA TANTI APPLAUSI AD ELLY SCHLEIN” – MA DARIO FRANCESCHINI GIÀ AVVERTE: “SI RISCHIA DI PASSARE DA UN PESSIMISMO COSMICO A UN OTTIMISMO SFRENATO”- PEPPINIELLO SE LA RIDE: “GIORNATA INDIMENTICABILE”

 

 

giuseppe conte alessandra todde elly schlein

TODDE, SONO IL PRIMO PRESIDENTE DONNA DELLA SARDEGNA

(ANSA) - "Secondi i dati in nostro possesso si profila una nostra vittoria, sono il primo presidente donna della Sardegna". Lo ha dichiarato Alessandra Todde nella sede elettorale del campo largo, a Cagliari. E' passata l'una di notte quando l'esponente cinquestelle arriva nel suo quartier generale e i dati di uno spoglio al contagocce e le assegnano l'affermazione sul candidato del centrodestra Paolo Truzzu per 1.723 voti di differenza con 66 sezioni scrutinate su 1.844.

 

SARDEGNA: BONACCINI, COMPLIMENTI TODDE, APPLAUSI A SCHLEIN ++

VOTI PER ALESSANDRA TODDE ALLE ELEZIONI REGIONALI SARDEGNA

(ANSA) - "La destra si può battere. Complimenti e buon lavoro alla Presidente Alessandra Todde. Ma anche tanti applausi ad Elly Schlein ed all'intera comunità del Partito Democratico. Adesso unire il centrosinistra e costruire l'alternativa nel Paese. Forza e coraggio!". Lo scrive sui social il presidente del Pd, Stefano Bonaccini.

 

CONTE, DATA STORICA, PRIMA PRESIDENTE DI REGIONE M5S

STEFANO BONACCINI

(ANSA) - "Sono date storiche: abbiamo la prima presidente donna della Regione Sardegna e la prima presidente di Regione del M5s", lo ha detto Giuseppe Conte durante il breve incontro con i giornalisti insieme alla segretaria del Pd Elly Schlein e ad Alessandra Todde, ormai quasi ufficialmente governatrice della Sardegna.

 

 "È la prima volta che il movimento esprime un presidente di Regione - sottolinea l'ex premier -. È stato fatto un gran lavoro, dalle forze politiche a quelle civiche, per elaborare un progetto serio, credibile per i cittadini. Sono davvero felicissimo". "Ovviamente, e anche in prospettiva futura, ci fa ben pensare che quando c'è un progetto serio, c'è un lavoro con le comunità si possa ottenere dei risultati così sorprendenti rispetto alle aspettative", ha aggiunto. Dalla Sardegna a Roma il campo largo continua? "Questo è un campo giusto", chiude sorridendo il presidente pentastellato.

 

giuseppe conte alessandra todde elly schlein

CONTE,LA SARDEGNA HA SCELTO TODDE,GIORNATA INDIMENTICABILE

(ANSA) - "La Sardegna ha scelto la nostra Alessandra Todde. E' la prima presidente di regione del M5s, la prima donna alla guida della Sardegna. E' una giornata indimenticabile". Lo afferma il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte.

 

"I cittadini sardi - prosegue Conte - hanno chiuso la porta a Meloni e soci e l'hanno aperta all'alternativa. L'aria è cambiata. Non si vince sempre con l'arroganza di chi - come Meloni - impone i candidati al territorio e si limita a salire sui palchi per i suoi monologhi pieni di false promesse, senza neppure confrontarsi con i cittadini, senza neppure fermarsi ad ascoltare i problemi. Abbiamo vinto ascoltano il grido di dolore dei territori, offrendo soluzioni contro una sanità disastrata dal centrodestra. Abbiamo vinto con la forza e la competenza di Alessandra, con le proposte serie e credibili, con un campo giusto con le altre forze politiche. Non servono ammucchiate, campi larghissimi e minati. Alessandra, siamo certi che ora cambierai tutto con serietà, cuore e coraggio. Forza!", conclude Conte.

 

SCHLEIN, CAMBIA IL VENTO, C'ERA CHI NON CI SCOMMETTEVA

DARIO FRANCESCHINI ELLY SCHLEIN GATTOPARDO MEME BY SARX88

(ANSA) - Cambia il vento? "Sì, cambia il vento, c'era chi non scommetteva neanche che arrivassimo fino a qui". Così Elly Schlein, segretaria del Pd che insieme a Giuseppe Conte è arrivata nella sede elettorale a Cagliari con molti dirigenti Pd E M5s. "Sono molto emozionata perché, come dice Alessandra, quella che si profila, stiamo aspettando fiduciosi gli ultimi dati, è una vittoria dei sardi anzitutto", ha detto.

 

SI RIAPRE IL CANTIERE GIALLOROSSO “UNITI BATTIAMO LA DESTRA”

Estratto dell’articolo di Gio. Vi. Per “la Repubblica”

 

[…]  Dario Franceschini, uno dei padri indiscussi del campo largo, sottolinea che la strada è «giusta», ma invita a frenare gli ardori: «Si rischia di passare da un pessimismo cosmico a un ottimismo sfrenato, e invece la strada per costruire un’alleanza vincente è ancora lunga». Soprattutto faticosa.

 

giuseppe conte alessandra todde elly schlein

Lo sa bene l’ex ministro della Cultura che per crearla dal nulla, nell’afosa estate del Papeete, sudò sette camicie, inimicandosi un bel pezzo del suo partito che anche dopo ha continuato a crederci poco, tormentato da mille dubbi e perplessità. E adesso, guardate cosa è successo: «Questo voto è la prova che la scelta fatta nel 2019, far nascere il Conte 2 pur fra tante difficoltà era quella giusta», rivendica l’uomo che da sempre disegna traiettorie in grado di deviare il corso del Pd.

 

«Mettersi insieme ai 5Stelle è l’unica strada per sconfiggere la destra», insiste Franceschini. Perché, chiosa caustico, «oltre alla politica c’è anche l’aritmetica ». E dunque «va percorsa con convinzione e generosità: ora l’obiettivo è consolidare un campo davvero largo», che parta dall’asse giallorosso, inclusi i verdi di Angelo Bonelli e la sinistra di Nicola Fratoianni, «per arrivare ai centristi».

lorenzo guerini foto di bacco (2)

 

Quelli che alle Politiche hanno consegnato Palazzo Chigi a Giorgia Meloni, mentre stavolta hanno solo rischiato di favorire il bis dei sovranisti. «A dimostrazione che in Italia si è affermato uno schema bipolare che non lascia spazio ai terzi poli», ragiona un alto esponente dem. «Prima o poi lo capiranno».

 

[…]  «le elezioni sarde, se guardate in una prospettiva nazionale, mandano un paio di messaggi che non si possono ignorare», ragiona Lorenzo Guerini, uno dei leader dell’ala riformista che ha sempre contestato la tentazione, talvolta affiorata al Nazareno, di lasciare la guida dello schieramento ai grillini: «Primo, per poter contendere alla destra il governo del Paese, è fondamentale costruire una coalizione», a patto di stabilire precise regole di ingaggio.

alessandra todde elly schlein

 

«Secondo: è anche interesse del M5S stringere un’alleanza con il Pd, che però non può essere episodica ma strutturata, in grado di esprimere una formula politica e una visione». Ragionamento che vale tanto più per Carlo Calenda e Matteo Renzi: «Per essere competitivi occorre essere capaci di fare alleanze, con solidarietà e generosità reciproca tra alleati che, ciascuno con la propriaidentità, si mettono al servizio di un impegno comune», insiste l’ex ministro della Difesa: «Una riflessione che credo debbano fare anche Azione e Iv che hanno ritenuto di fare una corsa solitaria che non li ha premiati».  […]

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