LETTANIPOTE INVENTA L’ECONOMIA METAFISICA! “LA RIPRESA È A PORTATA DI MANO, ANCHE SE I SEGNALI NON SI VEDONO”

1. LETTA-NIPOTE INVENTA L'ECONOMIA METAFISICA
Superbonus per Dagospia

Letta nipote inventa l'economia metafisica :" ci sono segnali macroeconomici che non si vedono e non si toccano ma la ripresa è a portata di mano". Nella sua personale sfera di cristallo, che non consulta i dati Istat, della Commissione Europea e del Fondo Monetario Internazionale, Letta nipote vede la ripresa.

Non sapendo più come giustificare il suo inutile governo e la sua ancora più inutile presenza sulla scena politica il pollo di batteria della casta italica si inventa una nuova dottrina economica basata sul nulla. L'unica cosa certa è la ripresa per i fondelli che tentano di propinarci ogni giorno i signori delle balle stellari con i giornaloni nazionali che senza farsi una domanda le sbattono in prima pagina!


2. LETTA: "RIPRESA A PORTATA DI MANO". NEL MIRINO LE OLIMPIADI DEL 2024
Da www.repubblica.it

La ripresa è a portata di mano, "anche se i segnali ancora non si vedono" ammette il presidente del Consigio dei ministri Enrico Letta intervendo al Coni. "Per far ripartire l'economia e i consumi l'elemento di fiducia è fondamentale - ha continuato Letta -. Ci sono segnali macroeconomici che non si vedono nè si toccano, ma i dati ci dicono che la ripresa nel 2014 è a portata di mano". Tuttavia il presidente del Consiglio non ha potuto nascondere la difficoltà nel far quadrare i conti pubblici nel 2013.

Letta ha ribadito la necessità di un "intervento del pubblico, senza il quale tutto sarà più difficile e complicato" ricordando quanto fatto dall'esecutivo, nonostante le difficoltà a rispettare i paletti peri i conti pubblici, sul fronte "dell'edilizia scolastica e l'impiantistica sportiva".

E proprio per questo "il governo presenterà alla legge di stabilità un emendamento che risolva il problema dell'impiantistica sportiva che in Italia è complessivamente deficitario". Un provvedimento che, di fatto, supererebbe la legge sugli stadi già bloccata in Parlamento: "Nei prossimi giorni ci sarà la presentazione dell'emendamento e l'appello che faccio al parlamento è di approvarlo per avere da gennaio 2014 un quadro normativo coerente. Abbiamo bisogno di impianti sportivi moderni, che possano essere usati sempre durante tutta la settimana".

Impianti nuovi e moderni che potrebbero essere il volano per la candidatura dell'Italia a ospitare le Olimpiadi del 2024: "E' una partita che dobbiamo giocare". Una presa di posizione che sembra chiudere il cerchio sulla crisi che ha travolto l'Italia. Così come a febbraio del 2012 l'ex premier Mario Monti ritirò la candidatura di Roma per il 2020 per "una scelta di responsabilità di fronte alla crisi", oggi Letta rilancia: "L'Olimpiade è un obiettivo alla nostra portata, come la ripresa economica".

Le reazioni. "Il problema dell'Italia è l'instabilità politica, non i fondamentali del Paese" dice il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo ad un convegno sulle infrastrutture e chiedendo più coraggio al governo: "Serve un cambio di passo". E ancora: "Bisogna destinare maggiori risorse alla riduzione del cuneo fiscale. Gli italiani sono un popolo paziente che si è lasciato martoriare da una pressione fiscale che non ha pari in nessun posto del mondo".

 

 

LETTA E SACCOMANNI images LETTA, ALFANO, SACCOMANNILOGO OLIMPIADI RIO DE JANEIRO 2016Mario Monti Elsa Fornero il presidente dell eurogruppo juncker a destra in una rara foto con mario draghi e mario monti aspx

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…