LA LEZIONE DI GINNASTICA SEPARATA PER MASCHI E FEMMINE DI RELIGIONE ISLAMICA SEPARA LA POLITICA TEDESCA

Andrea Tarquini per "La Repubblica"

L´ora di educazione fisica a scuola irrompe come tema centrale nello scontro della campagna elettorale già in atto per le politiche del 22 settembre. E le posizioni di Angela Merkel e dello sfidante socialdemocratico Peer Steinbrueck sembrano inconciliabili. La lezione di ginnastica separata per maschi e femmine di religione islamica, ha detto la cancelliera, è un segnale completamente sbagliato nella politica di integrazione dei migranti e dei loro figli. Di parere opposto Steinbrueck: la separazione tra sessi all´ora di educazione fisica, secondo lui, può essere una soluzione per evitare che i genitori musulmani dichiarino i figli in malattia, imponendo loro di non andare a scuola in quel giorno.

Non bastano le divergenze di fondo sul salvataggio dell´euro o sulla politica economica: adesso anche fare ginnastica insieme o separati a scuola diventa spartiacque tra il centrodestra di Angela Merkel al potere e le opposizioni di sinistra. Merkel, rientrata ieri a Berlino dalle vacanze pasquali a Capri, è stata chiarissima: «Se decidiamo di separare gruppi di persone da altri gruppi di persone a scuola, realizziamo il contrario dell´integrazione».

La cancelliera insiste per un´integrazione spinta negli usi e costumi della gioventù tedesca, tra i quali rientra anche - ma non sempre, anzi con varie eccezioni - l´ora comune di educazione fisica per i due sessi. Vuole un´integrazione nella cultura dominante, tenuto conto che l´uguaglianza tra donna e uomo e il no alla discriminazione della donna sono scritti nella Costituzione federale. Steinbrueck intende invece venire incontro a valori e tradizioni dei migranti di religione musulmana. In primo luogo i circa tre milioni di "concittadini di origine turca", come li chiamano qui. Forse spera anche di attirare i loro voti il 22 settembre.

«Io non dico sì in ogni caso alla lezione d´educazione fisica separata», ha spiegato Steinbrueck, «ma credo che in alcuni casi possa essere una soluzione. Molti genitori musulmani risolvono il problema dichiarando malati i loro figli, e ancor più spesso le loro figlie, nel giorno dell´ora di ginnastica, e questa non può essere una soluzione valida».

Ancora una volta, in pochi mesi, Steinbrueck (dopo la richiesta di stipendi più alti per il cancelliere, e lo screzio con Napolitano per aver definito ‘clowns' Berlusconi e Grillo) appare a molti vittima di un autogol. Lo contestano anche dai ranghi della Spd. «Bisogna dare ai giovani un orientamento sociale moderno, a fianco oppure in contrapposizione con le tradizioni familiari», ha detto il popolare Heinz Buschkowsky, sindaco socialdemocratico di Neukoelln, il quartiere di Berlino con la più alta concentrazione di abitanti di origine turca. «Da noi scuole maschili e femminili separate esistevano 150 anni fa, è assurdo rimettere di tanto indietro l´orologio della Storia».

Pure, la separazione nell´ora di ginnastica esiste in due Bundeslaender, Baviera e Baden-Wuerttemberg, i più ricchi del paese. «Ma Steinbrueck non ha un´idea di cosa sia la politica d´integrazione, ragazzi e ragazze in Germania devono crescere insieme», ha detto il ministro dell´Interno bavarese, Joachin Herrmann, cristiano conservatore, «e con tutto il rispetto e la tolleranza verso l´Islam non possiamo mettere in discussione l´uguaglianza tra i sessi».

E ovviamente si schiera con Merkel la responsabile governativa della politica d´integrazione, Maria Boehmer: «Steinbrueck si sbaglia, classi miste e lezioni di ginnastica miste aiutano l´integrazione multietnica nel nostro paese». Prima della polemica sull´ora di ginnastica, nei sondaggi Merkel stracciava Steinbrueck con consensi del 60 per cento contro il 25, vedremo come lo scontro sull´educazione fisica sarà accolto dagli elettori.

 

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