ANCHE TIM GEITHNER IN GALERA? - IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA USA VUOLE IL CARCERE PER CHI TRUCCA GLI INDICI DEI TASSI INTERBANCARI - IL LIBORGATE S’INGROSSA: DOPO BARCLAYS IPOTESI DI OPERAZIONI ILLECITE ANCHE PER UBS - QUALI SARANNO LE “DUE GRANDI ISTITUZIONI EUROPEE” COINVOLTE NELLO SCANDALO? - NEL 2008 LA FED DI MANHATTAN, INFORMATA DEL LIVELLO “SOTTOSTIMATO” DEI TASSI, NON FECE NULLA: ALLA SUA GUIDA C’ERA TIM GEITHNER ATTUALE MINISTRO DEL TESORO….
Maurizio Molinari per "la Stampa"
Manipolare l'indice Libor si avvia ad essere un reato penale negli Stati Uniti. L'inchiesta condotta dal Dipartimento della Giustizia degli Stati Uniti a carico della banca britannica Barclays ha portato ad appurare che dopo il 2008 alcuni suoi manager si impegnarono a condizionale l'andamento dell'indice Libor, che misura i tassi interbancari, al fine di tenerli artificialmente bassi per evitare di trasmettere a investitori e consumatori l'impressione di una crisi alle porte.
Barclays ha prima sollevato obiezioni ma poi ha accettato di pagare, alle autorità statunitensi e britanniche, una multa di 450 milioni di dollari a favore della Commodity Futures Trading Commission, riconoscendosi responsabile di aver alterato l'indice Libor. La vittoria nel braccio di ferro con Barclays ha quindi portato i team del fisco americano a bussare alla porta della banca svizzera Ubs, ipotizzando che sia stata coinvolta nello stesso tipo di operazioni illecite.
Ma se il caso Ubs arriverà in aula l'intervento contestato potrebbe essere trattato come «reato penale» con conseguenze a pioggia sui rapporti fra comunità finanziaria e autorità federali. Nel complesso, secondo le indiscrezioni trapelate, sarebbero oltre 10 le grandi banche, con sede negli Stati Uniti o all'estero, che avrebbero infranto le procedure che portano alla definizione del tasso interbancario Libor stabilito a Londra - e ad essere coinvolte sarebbero anche due grandi istituzioni europee.
Di conseguenza numerose città , autorità federali e statali potrebbero lamentare di essere state obbligate a pagare tassi superiori a quelli stabiliti dal mercato, presentando richiesta di risarcimenti. Al momento chi viene individuato in America come il responsabile di variazioni errate del Libor è sottoposto a cause civili che si concludono con accordi per il risarcimento danni ma ora il Dipartimento di Giustizia vuole trasformare il reato da «civile» e «penale» con la conseguenza di poter mandare in prigione chi ne sarà trovato responsabile.
Al di là della singola vicenda, se il ministro della Giustizia Eric Holder dichiarerà la natura «criminale» della variazione errata del Libor, il governo americano disporrà per la prima volta di un reato penale che può essere addebitato a chi lavora a Wall Street, consentendo di portarlo subito in carcere.
«E' difficile immaginare un caso giudiziario più grande di quello del Libor» hanno commentato fonti governative impegnate nelle indagini, osservando che l'indice stabilito a Londra riguarda direttamente la giustizia degli Stati Uniti per le «vaste conseguenze che ha nel nostro mercato». Ad esempio il caso di Barclays investe direttamente la Federal Reserve di New York, perché alcuni dei bancari britannici reoconfessi hanno affermato di aver fatto sapere nel 2008 agli uffici della Fed di Manhattan che il livello dei tassi era «sottostimato» ma all'epoca non avvenne nulla, anche se alla sua guida c'era Tim Geithner attuale ministro del Tesoro.
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