salvini bellocchi landini

“LO SCIOPERO GENERALE DEVE ESSERE SEMPRE UN FATTO ECCEZIONALE. ORMAI SE NE INDICE UNO PERSINO PER LA FESTA DELLA DONNA” - LA GARANTE DEGLI SCIOPERI PAOLA BELLOCCHI ANNUNCIA UN’ISTRUTTORIA E SPIEGA CHE LA DECISIONE SULLO SCIOPERO DEL 17 NOVEMBRE “NON È UNA BOCCIATURA. A FINE OTTOBRE ABBIAMO ESAMINATO IL DOCUMENTO DI PROCLAMAZIONE DELLA PROTESTA. A NOI È PARSO CHE NON CORRISPONDESSE A UNO SCIOPERO GENERALE, MA FOSSE SOLO DI ALCUNE CATEGORIE- HA PARLATO SALVINI? “NOI IL MINISTRO NON LO ABBIAMO SENTITO. C’È STATA UN PO’ DI STRUMENTALIZZAZIONE..."

Estratto da open.online

Paola Bellocchi

(…) E mentre la vicenda si trasforma in uno scontro politico tra il leader della Lega e Maurizio Landini, la presidente dell’Autorità garante degli scioperi Paola Bellocchi spiega perché ha scelto la strada della precettazione. E annuncia anche l’avvio di un’istruttoria. Che partirà dalle regole vigenti dal 2003. «Serve una revisione», dice Bellocchio. «Lo dicevano anche i miei predecessori. Lo sciopero generale deve essere sempre un fatto eccezionale. Ormai se ne indice uno persino per la Festa della Donna».

 

 

BELLOCCHI

Claudia Voltattorni per corriere.it - Estratti

 

Presidente Paola Bellocchi, si aspettava questo clamore su una decisione della Commissione di garanzia sugli scioperi che lei presiede?

«Veramente no. Ci siamo insediati lo scorso luglio e questa è stata la nostra prima uscita pubblica, anche se abbiamo già fatto altri interventi. Io sono un professore di diritto del lavoro, sono abituata a stare tra le carte, no, non mi aspettavo tanto clamore».

 

Perché avete bocciato lo sciopero generale di Cgil e Uil di venerdì 17 novembre?

«Non è una bocciatura. A fine ottobre, noi abbiamo esaminato il documento di proclamazione della protesta e da subito ci è parso che non corrispondesse ad uno sciopero generale, ma fosse uno sciopero solo di alcune categorie, altri si erano già organizzati in ulteriori altre 20 proclamazioni di scioperi generali regionali».

salvini

 

E questo cosa significa?

«Che non tutto il mondo del lavoro è stato chiamato a scioperare venerdì 17 novembre, sono state escluse 16 categorie del settore privato. Manca quindi il requisito della generalità».

 

 

(...)

Siete stati accusati di non rispettare un diritto sancito dalla Costituzione.

«Lo dice a me? Io che mi sono formata sul diritto sindacale, si figuri se sono contro il diritto di sciopero, ma noi dobbiamo applicare delle regole e in Italia con la legge 146 siamo avanti a tutti».

 

Ha parlato con il ministro Salvini?

«Noi il ministro non lo abbiamo sentito e io non l’ho mai incontrato. C’è stata un po’ di strumentalizzazione. Do una data: la nostra decisione è dell’8 novembre, quindi prima delle parole del ministro, ed è arrivata dopo un’accuratissima istruttoria. Abbiamo deliberato che non c’erano i requisiti e lo abbiamo comunicato alle confederazione proclamanti, il nostro è stato quindi un intervento precedente. Le dinamiche politiche non hanno in alcun modo condizionato la nostra decisione che non è stata né arbitraria né capricciosa».

maurizio landini - manifestazione della cgil a roma 7 ottobre 2023

 

 

(...)

 

In Italia ci sono troppi scioperi generali?

«Lo sciopero generale sta vivendo un momento di sfilacciamento, ci sono molti nodi nel diritto sindacale su questo a partire dal fatto che ancora non abbiamo una legge sulla rappresentatività che fa sì che sindacati molto piccoli proclamino scioperi generali con adesioni dello zero virgola».

 

È vero che gli scioperi sono sempre di venerdì?

«Ci proponiamo una riflessione anche su questo, perché in effetti la maggior parte delle proteste è prima del fine settimana. Stiamo facendo un’istruttoria per capire meglio come affrontare questo argomento e semmai intervenire».

 

Ultimi Dagoreport

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. I TEMPI PER LA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA NON SOLO SI ALLUNGANO MA SI INGARBUGLIANO, E LA FORZATURA DEL BLITZ TRANSOCEANICO DI GIORGIA MELONI RISCHIA DI PEGGIORARE LE COSE – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…

cecilia sala donald trump elon musk ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - DAVVERO MELONI SI È SOBBARCATA 20 ORE DI VIAGGIO PER UNA CENETTA CON TRUMP, CON BLOOMBERG CHE SPARA LA NOTIZIA DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO CON “SPACE-X” DEL CARO AMICO ELON MUSK (ASSENTE)? NON SARÀ CHE L’INDISCREZIONE È STATA RESA PUBBLICA PER STENDERE UN VELO PIETOSO SUL FALLIMENTO DELLA DUCETTA SULLA QUESTIONE PRINCIPALE DELLA TRASVOLATA, IL CASO ABEDINI-SALA? - TRUMP, UNA VOLTA PRESIDENTE, ACCETTERÀ LA MANCATA ESTRADIZIONE DELLA ''SPIA'' IRANIANA? COSA CHIEDERÀ IN CAMBIO ALL’ITALIA? – DI SICURO I LEADER DI FRANCIA, GERMANIA, SPAGNA, POLONIA, URSULA COMPRESA, NON AVRANNO PER NULLA GRADITO LE PAROLE DI TRUMP: “GIORGIA HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA” - VIDEO