
RENZI SI ATTACCA ALLA FELUCA - MANO TESA AGLI AMBASCIATORI: "SU DI VOI RACCOLGO GIUDIZI POSITIVI" - CHE E SUCCESSO? NON GLI VUOLE PIU TAGLIARE LA DIARIA? - NO, SEMPLICEMENTE HA BISOGNO DEI DIPLOMATICI CON I PARTNER EUROPEI PER IL SUO PIANO TAGLIA-TASSE (DEVE SFONDARE IL PATTO DI STABILITA)
DAGONEWS
Svolta piaciona per il premier cazzaro nei confronti delle nostre feluche. Intervenendo alla Farnesina alla conferenza degli ambasciatori, Matteo Renzi ha buttato lì: "Avevo una sorta di pregiudizio nei confronti della rete degli ambasciatori e devo dire che in questi 16 mesi di attività se c'è una cosa che mi ha positivamente sorpreso è il giudizio notevolmente positivo sulla qualità della nostra squadra".
I diplomatici hanno gradito, ma sanno che le forbici della Spending review di Yoram Gutgeld sono in agguato e il consigliere di Palazzo Chigi Simone Perotti, insieme al capo di gabinetto del ministro Gentiloni, Elisabetta Belloni, hanno lavorato a lungo su ipotesi di taglio delle diarie.
Ma oggi Renzi ha voluto “fare pace” e conquistare la sua platea sorprendendola. Sa perfettamente che per gli ambasciatori lo vedono come un tagliatore e non lo amano, ma non si capacita di come questa stessa sorte non sia toccata a Mario Monti, che aveva i medesimi progetti, comunque poi rientrati.
Ma perché Renzi ha cambiato modo di fare con la Farnesina, che pure vuole vedere rivoluzionata nonostante quel “rammollito” (dice lui) di Gentiloni? Nei prossimi mesi il premier cazzaro vuole tagliare tasse per 50 miliardi e per farlo ha bisogno di sfondare il Patto di Stabilità con il consenso dei partner europei. Per portare a casa questo consenso sarà necessario un grande lavoro da parte dei nostri ambasciatori, a cominciare da Stefano Sannino, il prodiano che cura i nostri interessi a Bruxelles. E allora meglio sotterrare l’ascia di guerra e dispensare pacche sulle spalle.