moratti berlusconi salvini

LOMBARDIA DELLE MIE BRAME - MESTIZIA MORATTI ACCETTA L’ASSESSORATO AL WELFARE SOLO SE ACCOMPAGNATO DALLA VICEPRESIDENZA DELLA REGIONE. FRA DUE ANNI E MEZZO SCADRÀ IL MANDATO DI ATTILIO FONTANA E L’EX MINISTRA DI BERLUSCONI DIVENTEREBBE UN FORTE CANDIDATO ALLA SUCCESSIONE - SALVINI POTREBBE AVER ACCETTATO IL DOPPIO RUOLO DELLA MORATTI IN CAMBIO DEL VIA LIBERA DI BERLUSCONI A UN CANDIDATO LEGHISTA A SINDACO DI MILANO. E QUI PARTE UN RISIKO DI POLTRONE DA PAURA…

LETIZIA MORATTI

DAGOREPORT

Mestizia Moratti è pronta ad accettare di prendere il posto di Giulio Gallera ma l’assessorato al Welfare deve essere accompagnato dalla vicepresidenza della regione Lombardia. Il motivo? Fra due anni e mezzo scadrà il mandato di Attilio Fontana e l’ex ministra di Berlusconi diventerebbe un forte candidato alla successione.

 

Salvini potrebbe aver accettato il doppio ruolo della Moratti in cambio del via libera di Berlusconi a un candidato leghista a sindaco di Milano alle comunali di aprile (Covid permettendo).

 

E qui parte un risiko di poltrone – mentre la Meloni ha bloccato subito i suoi due assessori - che potrebbe mettere in rischio la stabilità del centrodestra al Pirellone. Se arriva Mestizia, il forzista Fabrizio Sala, che deve mollare la sua poltrona di vice presidente e assessore per la Ricerca, innovazione, Università, export e internazionalizzazione, ne vuole un’altra. 

 

matteo salvini silvio berlusconi

Altro trasloco: Salvini vuole il deputato Alessandra Locatelli, già ministro per la famiglia e le disabilità nel Governo Conte I, al posto dell’incolore Silvia Piani che ricopre il ruolo di assessore alle Politiche per la famiglia.

 

Altro parlamentare leghista che lascerebbe il Parlamento, per diventare assessore allo Sviluppo economico, è Guido Guidesi. Il sacrificato è il forzista bresciano Alessandro Mattinzoli, beniamino della bresciana Gelmini, che ovviamente lo vuole tenere in giunta.

alessandro mattinzoli

 

E come ricompensa ha messo nel mirino punta l’assessorato al lavoro, ora in mano a Melania Rizzoli che naturalmente non accetterebbe un assessorato dimezzato. Anzi, l’altra metà delle sue deleghe Istruzione e Formazione sono pure nel mirino di Fabrizio Sala, il vice presidente che deve far posto alla Moratti.

 

STEFANO BRUNO GALLI

A questo punto, o trovano u’altra poltrona al Mattinzoli oppure Melania Rizzoli va a ricoprire il posto giusto per lei: assessore alla cultura al posto dell’inadeguato Stefano Bruno Galli, per altro indagato dalla procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei 49 milioni dei fondi della Lega, che potrebbe essere spostato alla sotto segreteria all’Autonomia della Lombardia.

MELANIA RIZZOLI

 

Ma non è mica finita: dove lo mettiamo il defenestrato Gallera che vuole rimanere in giunta ma non ci sono più sottosegretari liberi? Una testa da sacrificare potrebbe essere quella di Martina Cambiaghi, assessore allo sport… Insomma, un bel casino lombardo.

giulio gallera con la testa fasciata

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