LUCI A SAN SIRO PER LA COPPIA DELL’ANNO PELLEGRINI-ERMOLLI

A cura di Carlo Cinelli e Federico De Rosa per il "Corriere Economia - Corriere della Sera"

1 - UN PARCO A SAN SIRO PER LE NOZZE PELLEGRINI-ERMOLLI
È arrivata la primavera. La stagione dei matrimoni e, anche se il mese prediletto è maggio, i due rampolli hanno scelto giugno per convolare a nozze. Per la gioia dei futuri consuoceri: Bruno Ermolli ed Ernesto Pellegrini. Dopo due anni di fidanzamento, Alessandro, il primogenito del superconsulente di Silvio Berlusconi, e Valentina, figlia del «re» delle mense ed ex patron dell'Inter, hanno annunciato il loro matrimonio.

Martedì in Comune sono state affisse le pubblicazioni e i preparativi per le nozze sono ormai a buon punto. Anche l'ultima incertezza sarebbe stata superata. Il papà della sposa aveva offerto per il ricevimento lo splendido parco della villa di San Siro acquistata l'anno scorso per bloccarne la lottizzazione (Pellegrini ha una villa a fianco). Valentina aveva detto di no. Ma alla fine si sarebbe convinta.

2 - MARCO DE BENEDETTI NON AMA IL PD
Non è uno scherzo degli hacker, ma il coraggio delle opinioni. Che, per un attimo, ha fatto pensare a un furto di identità su Twitter. Leggere «mai votato Pd (e nessuno dei suoi antenati) in vita mia» accanto al nickname del figlio della tessera numero uno del Pd, d'altra parte autorizza il sospetto. Invece l'autore del post è proprio Marco De Benedetti. Da quando il capo italiano del fondo Carlyle, ex amministratore delegato di Tim, nonché figlio dell'Ingegnere, ha scoperto i 140 caratteri, non ne fa passare una. Mitico il duello con i grillini (uno che lo insultava è stato sbattuto fuori da Twitter) sul 25 aprile. Chiusi con una massima inconfutabile: «Chi denigra il 25 aprile è una testa di c....». Su Twitter i puntini non c'erano.

3 - KOSTORIS DESIGNATA ALLA COVIP: MA NON ARRIVA
È attesa dal 27 febbraio, da quando Antonio Finocchiaro ha lasciato l'incarico dopo una mini-prorogatio. Ma Fiorella Kostoris, economista, docente alla Sapienza di Roma e al Collegio d'Europa a Bruges, nella sede della Covip in via in Arcione ancora non si è vista.

L'authority di controllo dei fondi pensione italiani, 5,5 milioni di iscritti e quasi 100 miliardi amministrati, resta così affidata a Giuseppe Stanghini (presidente pro tempore) e a Rino Tarelli. Dicono che la stessa Kostoris non stia facendo carte false per arrivare. E va bene che l'«economia protetta» è stata il principale bersaglio della sua attività scientifica al pari dell'inefficace azione regolatoria dello Stato, ma la designazione da parte del governo Monti risale al 21 dicembre scorso.

4 - TARANTOLA CERCA UN POSTO TRA GLI EDITORI
C'è un'altra eccellente professionista dell'economia italiana che insieme al suo direttore generale sta invece lavorando a un importante traguardo. Anna Maria Tarantola e Luigi Gubitosi hanno avviato la trattativa per far sbarcare la Rai tra le fila degli editori Fieg, raggiungendo i cugini di Mediaset. Si tratta soltanto di trovare un posticino tra Azzurra Caltagirone e Stefano De Alessandri, i due vicepresidenti in carica.

 

BRUNO ERMOLLI ERNESTO PELLEGRINIMarco De BenedettiFiorella Kostoris ANNA MARIA TARANTOLA

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)