LUSI E COL-LUSI - I PM SEQUESTRANO LE SOCIETÀ DELL’EX TESORIERE E INDAGANO SU ALTRE SOMME CHE POTREBBE AVER FREGATO ALLA MARGHERITA (FINO A 20 MILIONI) - LUSI-GNORE DI CAPISTRELLO: NEL PAESE NATÌO C’È UNA PIAZZA INTITOLATA ALLA FAMIGLIA. “I DUCHI DI TAGLIACOZZO AFFIDARONO IL PAESE AI LUSI CHE LO GOVERNARONO CON PUGNO DI FERRO” - L’INVIDIA DEI PAESANI CHE LO VEDEVANO GIRARE IN SUV: “S’È COMPRATO MEZZO PAESE” - SUO ANCHE IL RESORT TURISTICO - ‘NINO’, FRATELLO MAGGIORE DI LUSI ED EX CONSULENTE DI BERSANI, È IL SINDACO…
1- CASO LUSI: ACCERTAMENTI PM SU ALTRI 20 MILIONI
(ANSA) - Il lavoro dei pm romani che indagano sull'ex tesoriere Dl, Luigi Lusi, si sta concentrando su più di 20 mln di euro (dei 60 transitati sui conti), oltre ai 13 mln già oggetto di inchiesta. Dalle verifiche dei movimenti nei due conti correnti Dl tra il 2007 e il 2011 ci sarebbero oltre 20 milioni con destinatari di non facile identificazione.
Obiettivo dei magistrati è capire se l'ex tesoriere si sia appropriato di altre somme, destinandole all'acquisto di ulteriori immobili, e se parte dei fondi degli ex Dl siano finiti a soggetti a cui non potevano essere destinati in base allo statuto del partito. Oggi, intanto, il Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza ha provveduto a sequestrare, su disposizione del Gip di Roma, Simonetta D'Alessandro, le quote della TTT e della Paradiso Immobiliare,titolari,rispettivamente, dell'appartamento da 1,9 milioni nel centro di Roma, in via Monserrato e di una villa a Genzano del valore di circa 3 milioni.
2- LUSI, SIGNORI DI CAPISTRELLO
Laura Maragnani per Panorama.it
Vacanze in Abruzzo. E perché no? C'è un posto fantastico, Capistrello, in provincia dell'Aquila, con «quattro splendide residenze immerse nel cuore del vecchio borgo». Gran bella vista sui monti d'Abruzzo, travi in legno, finiture di livello; quanto ai mobili, state tranquilli: gli appartamenti sono «finemente arredati in seguito a un grande restauro conservativo».
Eccezionale però è soprattutto il padrone di casa: il senatore ex Pd Luigi Lusi. Proprio il tesoriere della Margherita, l'uomo che ha tenuto la cassa del partito di Francesco Rutelli dal 2002 al 2012, colui che ha confessato la sottrazione di 13 milioni di euro e che, come ha scoperto la Guardia di Finanza, ha usato parte di quei soldi per acquistare (e ristrutturare: 3,5 milioni di euro solo di lavori) una villa di 17 stanze a Genzano, su ai Castelli, e un attico nella capitale in via Monserrato, a due passi da piazza Farnese.
La passione dell'avvocato-senatore per il Real Estate (così, appunto, risulta dalla sua biografia sul sito del Senato), ha però radici ben più antiche: è dal 2002, infatti, che Lusi accumula stanze, stanzette, garage e terreni. Prima ha comprato una casa in comproprietà con la mamma, a Roma, in via Ojetti. Poi il suo notaio di fiducia, Antonino Privitera di Roma, ha registrato svariati acquisti nel paesello natìo dei Lusi, Capistrello.
«Il senatore s'è comprato e ristrutturato un intero pezzo di paese, con lavori che sono durati diversi anni e investimenti che ci sono sembrati un po' troppo onerosi pure per le tasche di un parlamentare» denuncia Moreno Di Cintio, capogruppo dell'opposizione in consiglio comunale. «Tutto il suo stile di vita negli ultimi anni è stato, come dire?, un po' sopra le righe. Suv Mercedes, autista, segretarie...ma a colpire i compaesani sono stati soprattutto gli acquisti e le ristrutturazioni immobiliari».
Grandiose ristrutturazioni concluse con l'accatastamento, nel 2009, delle nuove unità immobiliari dove oggi il senatore ospita turisti. Ma già nel 2008 era stato registrato il sito www.nelborgo.it, che ai suddetti turisti offre in visione le foto dei quattro appartamenti disponibili: "L'Arco", 100 mq su 3 livelli, «può ospitare fino a 6 persone», "il Pino", 90 mq su 3 livelli, "La Salita", 60 mq per 4 ospiti, e "il Contrafforte", 50 metri quadri soltanto. Tutti prenotabili anche online, naturalmente. I prezzi? Da 170 a 240 euro per un week end, da 800 a 1200 per un intero mese, inclusa nel prezzo c'è «una dotazione di base per cucinare che comprende: sale fino, sale grosso, olio, zucchero, tea, caffè, spezie»; su richiesta è possibile avere lenzuola e asciugamani, o «una spesa comprendente prodotti freschi».
Non si sa quanto renda a Lusi il piccolo resort; ma è certo che è già stato segnalato alla procura della Repubblica di Roma da un altro suo compaesano, Mario Di Domenico, più noto alle cronache come fondatore dell'Idv e oggi nemico acerrimo di Tonino Di Pietro. «Confido che il danaro eventualmente recuperato non torni nelle casse del disciolto partito politico la Margherita ma nelle casse dell'erario pubblico, da dove è stato illegittimamente rubato».
Vedremo. Quel che si vede oggi è che le casette di Lusi stanno in via Parente, proprio a due passi da piazza Lusi. Perché, sorpresa, a Capistrello esiste una piazza Lusi: «I Duchi di Tagliacozzo, diffidando delle ribelli famiglie locali, affidarono il paese ai Lusi che lo governarono con pugno di ferro» segnala infatti il portale della Regione; e gli antenati del senatore si rivelarono col tempo gabellieri così inflessibili, narrano le leggende locali, da gettare nel fondo di un pozzo sia gli avversari politici che gli evasori impenitenti.
L'ultima generazione è meno feroce ma sempre legatissima al paesello. Antonino Lusi, detto Nino, fratello maggiore del senatore, è stato funzionario del Senato e collaboratore di Pierluigi Bersani tra il 1996 e il 2000, ma da pensionato è tornato a Capistrello e oggi fa il sindaco. Pd, naturalmente. Luigi Lusi, vice-presidente Pd della commissione Bilancio del Senato, gli ha imbottito le casse di contributi grazie alla legge "mancia", quasi 2 milioni di euro, più altrettanti per ripianare il buco di bilancio municipale.
Emanuele Lusi, figlio di Nino e nipote Luigi, fa il commercialista a Roma (ha lavorato anche nello studio Castellani, quello che si occupava dei bilanci della Margherita) ma per la gloria di Capistrello ha registrato www.nelborgo.it, il sito che pubblicizza il resort dello zio.
Garantito: andarci sarà non solo «un'occasione per riscoprire gli antichi sapori scadenzati dai sapienti ritmi del tempo che fu», ma anche di vedere, e toccare con mano, la sapienza immobiliare e politica del tempo che è.
luigi lusiLUSIluigi lusiluigi lusiPIER LUIGI BERSANI