LUSI NELL’ANGOLO - L’EX MARGHERITA SCHIERA GLI AVVOCATI CONTRO L’EX TESORIERE: “È DELIRANTE, ALLUSIONI CALUNNIOSE SENZA CITARE NESSUN SOGGETTO” - A “SERVIZIO PUBBLICO” LUSI DICE PRIMA CHE “NON C’È STATO NIENTE DI ILLECITO NELLA GESTIONE DEI RIMBORSI ELETTORALI”, POI CHE “SE PARLO SUCCEDE UN CASINO, TUTTI SAPEVANO” (COSA, SE “NON C’È STATO NIENTE DI ILLECITO”?) - SUI 13 MILIONI (IN REALTÀ 25) CHE SI È FREGATO “DOVRANNO DECIDERE I MAGISTRATI SE ERA REATO”, ANCHE SE HA GIÀ CONFESSATO DI AVERLI SOTTRATTI…

1 - CASO LUSI: MARGHERITA, LUSI DELIRANTE, MANDATO A LEGALI
(ANSA) - La Margherita ha dato mandato ai suoi legali di tutelare "in ogni sede l'onorabilità del partito rispetto alle dichiarazioni deliranti dell'ex tesoriere Luigi Lusi". Lo si apprende da fonti ex Dl.

2 - LEGALI MARGHERITA, VALUTIAMO QUERELA DIFFAMAZIONE
(ANSA) - "I dirigenti della Margherita, Francesco Rutelli, Enzo Bianco e Giampiero Bocci, ci hanno incaricato di studiare la possibilità di denunciare il senatore Luigi Lusi per le dichiarazioni grossolanamente diffamatorie fatte ieri nel corso del programma televisivo di Michele Santoro". Lo afferma l'avvocato Titta Madia, legale, insieme con il collega Alessandro Diddi, dei vertici della Margherita. "Noi - aggiunge - stiamo valutando se sussistano gli estremi del reato di diffamazione in relazione alla genericità delle allusioni di Lusi, calunniose, ma non rivolte specificamente ad alcun soggetto identificabile".


3 - LUSI: "ERANO TUTTI D'ACCORDO SE PARLO SUCCEDE UN CASINO"
Luca Bertazzoni per "il Fatto quotidiano"

Di seguito l'intervista a Luigi Lusi, trasmessa ieri sera da Servizio Pubblico.
Lei adesso ha attraversato un corridoio e ha scelto di entrare in questa stanza perché ha un appuntamento con me. Ma ci sono tante altre stanze prima della mia. E io mi domando: perché non è andato a vedere in tutte le altre stanze? O meglio, perché ha scelto solo la mia e non le altre?". Inizia così, nel suo ufficio del Senato, l'incontro con Luigi Lusi, l'ex tesoriere della Margherita sotto inchiesta per appropriazione indebita.

La Procura sta indagando su 13 milioni di euro che Lusi avrebbe sottratto al partito. "Io ho gestito 214 milioni di euro del partito, e ne ho lasciati 20 in cassa. Facciamo finta che ne abbia presi 7, poi ho pagato 6 milioni di tasse e arriviamo a questi famosi 13 milioni. Ne rimangono altri 181".

Dove sono finiti?
Secondo lei questi 181 milioni di euro li abbiamo usati tutti per pagare il personale e i telefonini? Nessuno si fa questa domanda?

Sarebbe lecito se lei avesse finanziato la campagna elettorale di Franceschini piuttosto che di qualcun altro del Pd?
Non c'è niente di illecito nella gestione di 214 milioni di euro.

Sarebbe illecito, invece, se lei avesse finanziato Rutelli da quando è andato all'Api.
Questo lo dice lei. Non è cattolico lei, eh? Ma certo, è così. La cosa incredibile è che se tu hai raccolto 100 lire per strada e te le tieni in tasca, poi ti metti pure a dire che è giusto restituire i soldi che trovi per terra e che non sono tuoi? Ti stai zitto, no? E invece lui parla. Perché non sta zitto?

Me lo dica lei.
Perché questa partita è molto più grande, questa partita fa saltare il centrosinistra. E quando su di me uscirà fuori ulteriore merda, che servirà a screditarmi definitivamente, vedrà che non ci sarà più una domanda da porsi.

Più persone dell'ex Margherita mi hanno fatto capire che sospettavano di lei.
Ma dove stavano questi dal 2002 in poi? Perché i revisori dei conti e il comitato di tesoreria hanno sempre fatto relazioni positive sui miei bilanci? Io ho sempre avuto uno scontro a viso aperto con Parisi, perché lui diceva che io facevo le cose sporche per Rutelli. Se uno pensa che ha un tesoriere furbetto prende le contromisure, no?

Mi sta dicendo che per loro andava tutto bene?
Sì, è così perché è evidente che andavano bene altre cose, no? Se ti va bene quel divano su cui sei sdraiato anche se ti fa male la schiena, le cose sono due: o ti sei bevuto il cervello, oppure hai uno scambio. Soffro un po' per avere altro, mi spiego?.

Sostanzialmente mi sta facendo capire che...
Io non le voglio far capire niente. E non voglio entrare in questa brutta cosa che qualcuno ha tirato fuori di Renzi e di Bianco .

É uscito che lei teoricamente avrebbe finanziato Renzi anni fa.
Sì, ma cancellerei il termine teoricamente perché se uno domani me lo chiede, io dovrò rispondere. Il punto è che dicono che le ho tirate fuori io queste cose, ma io non ho niente in mano di tutto ciò. É evidente che queste informazioni sono uscite da chi sta facendo le indagini o, più probabilmente, dalla guerra interna al Partito democratico.

Ho l'impressione che se lei parla succede un casino.
É così, punto. C'è poco da discutere. Nessuno è interessato a che io parli.

La definiscono un "rutelliano" di ferro. E alcuni suoi colleghi mi hanno fatto capire che quando Rutelli ha fondato l'Api, lei sarebbe rimasto nel Pd per tenere la cassa.
Ma non l'ho certo mantenuta perché c'è un contratto scritto che dice che se non vai all'Api mantieni la cassa.

Mi sta dicendo che gliel'hanno fatta mantenere.
E perché secondo lei me l'hanno fatta mantenere?

Perché elargiva...
Mica sono un benefattore. Io eseguivo ciò che mi veniva detto di fare, ed evidentemente per loro ero affidabile.

E queste cose che le dicevano di fare rientrano nel lecito o nell'illecito?
Rientrano nel border line del finanziamento alla politica. Formalmente è tutto lecito. Tutti i partiti gestiscono il contributo pubblico in modo privatistico, perché questo la legge impone. Quando i soldi pubblici dei rimborsi elettorali entrano dentro un partito diventano soldi privati. E non c'è nessuna legge che dice come li devi gestire. Ecco perché parlo di border line.

Questi 13 milioni di euro che lei avrebbe sottratto al partito rientrano nell'illecito.
Questo lo devono decidere i magistrati, non io. Io ho fatto tutto quello che mi è stato detto di fare. Chi è che ha firmato i bonifici? Io. Chi è che ha dato le autorizzazioni? Io. Sono responsabile di tutto quello che è stato fatto dal 3 agosto 2001 al 16 agosto 2012. Altro discorso, però, sono i processi decisionali interni al partito, sui quali non entro perché è la sfera di cui nessuno vuole parlare.

Il magistrato che si occupa del suo caso mi ha fatto una domanda interessante: "Perché secondo lei nessuno nella Margherita ha chiesto il pignoramento dei beni di Lusi?
Uno che fa questa domanda vuol dire che usa il cervello. E se lo usa perché massacra me?

Lei se l'è fatta questa domanda?
Io ho la risposta! Ma veramente pensa che sia un cretino? Rutelli ha mandato una lettera vergata di suo pugno in cui scrive che è d'accordo con il patteggiamento e con la fideiussione. E nessuno si domanda niente? Facciamo finta che lei lavora per Santoro da 13 anni, e che per tutti questi anni ha cavalcato una zona d'ombra perché era leale al suo capo. E poi le succede una cosa, una qualsiasi cosa per cui Santoro dice: "Io? Non so un cazzo!! Faceva tutto Luca". Lei come si sentirebbe?

Chiarissimo. Però questo succede perché esce fuori la storia dei 13 milioni di euro che lei si sarebbe intascato.
E secondo lei questa storia come è uscita? Lei pensa veramente che questo casino succede perché la Banca d'Italia manda un warning? Ma di che cazzo stiamo parlando? Noi abbiamo risposto sempre alle segnalazioni di Unicredit. E Unicredit ha rimandato indietro le nostre risposte per tre volte, perché in realtà inciuciava. Ma perché inciuciava? Perché qualcuno gli ha detto di inciuciare.

E secondo lei questo è stato un fuoco amico?
Non è propriamente mio amico, ma è un fuoco amico. É figlio di una guerra vecchia, prima contro Rutelli e poi contro il Pd. Ma siccome lei mi prude e mi fa male quando parla dei 13 milioni di euro, io le rispondo. Uno che prende 13 milioni e che ne paga 7 di tasse, accende due mutui? Puoi essere ingenuo, scemo, un ladruncolo di periferia, ma sei così coglione che prendi tutti 'sti soldi e ti accendi due mutui ? Se devi giocarti la partita, lo fai bene fino in fondo, no?.

Lei avrebbe usato un milione e 900.000 euro della Margherita per l'acquisto del suo appartamento di via Monserrato a Roma.
Su quale cazzo di carta è scritto che avrei pagato un milione e 900.000 euro per la casa di via Monserrato? Mi dice dove cazzo è scritto? É una delle cose che io ho contestato ai magistrati, è falsa. Ci sono circa 500 mila euro pagati alla firma del contratto di acquisto, più un mutuo di 1 milione e 700.000 euro. Sti cazzo di mutui uno perché li accende se ha tutti quei soldi liquidi?

I 500 mila euro vengono dalla Margherita o sono suoi?
Vengono dalla società che l'ha acquistata.

Parla della TTT, una società riconducibile a lei.
Mi creda. Non c'è niente che non si sappia.

Mi sta dicendo che all'interno del partito tutti sapevano dell'esistenza di questa società?
Chi lo doveva sapere lo sapeva, certo. É un reato costituire una società? No. Ho fatto consulenze finalizzate alla verifica del funzionamento contabile del processo di liquidazione degli organi territoriali della Margherita e ho scoperto l'ira di Dio. Se poi mi chiedi di produrre quei documenti, io ti dico che li ho distrutti perché parlavano delle mignottate che hanno fatto in tanti. E che faccio? Me li tengo? Se sono un tesoriere serio li distruggo, perché quello è il mio ruolo. Non sono un santo. Ho fatto il tesoriere, e il tesoriere si sporca le mani con la merda, c'è poco da fare.

 

LUIGI LUSI luigi lusi lapFRANCESCO RUTELLIENZO BIANCO luigi lusiluigi lusi

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...