M5S, S’AVVERA LA PROFEZIA DELLA TAVERNA: A ROMA ERA MEGLIO PERDERE - GRILLINI NELLA BUFERA PER IL RINVIO DEI TAGLI AI MAXI STIPENDI - SCENDONO IN CAMPO I PARENTI: LA SORELLA DI DE VITO, MISTER PREFERENZE, "ABBIAMO PREMIATO GLI AMICHETTI DI MERENDA"
Gabriele Isman per “La Repubblica”
MARCELLO DE VITO E BEPPE GRILLO
Il malumore nella base grillina romana serpeggiava da settimane. Soprattutto per la questione delle ultime nomine e dei maxistipendi, a partire dai 105 mila euro di Salvatore Romeo, diventato capo segreteria della sindaca Raggi quasi triplicando il suo compenso da dipendente comunale. Il tutto a seguito di una delibera che molti, nella stessa giunta, considerano irregolare. Il tema non sarà affrontato nella giunta slittata da martedì a oggi, ma il malumore Cinque Stelle è per la prima volta esploso pubblicamente.
«Era confinato sulle bacheche Facebook dei profili spesso privati e nelle chat. Francesca ha avuto il coraggio di metterci la faccia », dice un attivista che chiede l' anonimato. Francesca di cognome fa De Vito ed è la sorella di Marcello, il presidente del Consiglio comunale di Roma e mister preferenze alle ultime elezioni con 6.541 voti individuali.
MARCELLO DEVITO - DANIELE FRONGIA - VIRGINIA RAGGI
«Adesso basta. Dovevamo dimostrare la differenza e la non continuità con il passato e io da attivista lo pretendo! Nessuno di voi ricopre un ruolo politico per "doti personali" ma in quanto appartenente al movimento 5 stelle e per questo deve rispondere a regole e parametri stabiliti. Che Virginia (Raggi, ndr) abbia sentito il bisogno di circondarsi di "persone di fiducia" ci può anche stare malgrado alcune scelte lascino il boccone amaro...che poi però ogni persona di fiducia, compreso Daniele (Frongia, ndr) debba circondarsi di "amichetti di merende"... Nessuno ha mai pensato di arricchirsi con il movimento, non vi permettete di cominciare voi. Non ce lo meritiamo e non se lo merita Roma. Ciò che sta avvenendo è inaccettabile e noi saremo il vostro peggior nemico!».
È solo l' inizio del durissimo post della De Vito, il cui fratello è stato il rivale di Raggi per la candidatura al Campidoglio e alla sindaca è stato a lungo opposto in un duro scontro interno. La De Vito chiama in causa Alessandro Di Battista, Carla Ruocco, Roberta Lombardi e due dei quattro componenti del minidirettorio romano: Fabio Massimo Castaldo e Gianluca Perilli. «Se questo è l' esempio di ciò che andremo a fare al Governo....Preferisco perdere e poter continuare a criticare gli altri».
L' obiettivo nemmeno troppo velato dell' attacco è il vicesindaco Frongia, che ha garantito uno stipendio da 88mila euro al suo compagno di stanza ai tempi dell' Istat, Eric Sanna. E infatti a commentare il post arriva proprio Frongia: «Le critiche fanno sempre bene ma evidentemente sono circolate informazioni non corrette».
Spiega di essersi attenuto per le nomine al Testo Unico degli Enti locali e aggiunge che «le procedure sono state validate dai nostri uffici, dall' avvocatura, dal capo di gabinetto (magistrato) e dalla giunta». E ancora: «Niente amichetti o parenti, solo competenza, professionalità, esperienza ultra decennale, capacità di gestire progetti complessi. L' onestà sta alla base, tutte le persone scelte dagli assessori e dalla sindaca sono di provata onestà, ma l' onestà senza le altre caratteristiche non è utile al bene di Roma. A disposizione per parlarne, ovviamente. A presto, Daniele ».
I commenti al post della De Vito vanno dal dissenso - «le divisioni non fanno bene al movimento » - al plauso. E c' è anche chi, dalla Toscana, chiede di pubblicare il post sulle bacheche di Raggi, Di Battista, Taverna e Castaldi: «Avrei piacere di verificare le loro risposte».
E così nelle chat Whatsapp dei grillini si fa strada l' ipotesi di riconvocare l' assemblea romana che non si riunisce dal febbraio 2015: tra gli organizzatori c' era proprio Francesca De Vito. A marzo scorso è stato chiuso il forum capitolino, e quindi non è neppure chiaro chi potrebbe convocare la riunione che tanti però invocano per un chiarimento finale.