trump stormy daniels

AMERICA FATTA A MAGLIE/2 - I DEM SONO CONVINTI CHE LA CAMPAGNA SCATENATA CONTRO IL GIUDICE KAVANAUGH PORTERÀ UN VANTAGGIO POLITICO. E CHE SIA UNA BUONA STRATEGIA DEDICARE UNA SETTIMANA DI TV ALLA FORMA DEL PENE DI TRUMP, TRASFORMANDO IN EROINA DELLA DEMOCRAZIA UNA ESCORT A CACCIA DI (ALTRI) SOLDI - INTANTO IL GIUDICE DESIGNATO RISPONDE COLPO SU COLPO E I REPUBBLICANI, PURE QUELLI TREMEBONDI E ANTI-TRUMPIANI, SEMBRANO TENERE DURO

 

Maria Giovanna Maglie per Dagospia

 

TRUMP UNO YETI COL PENE A FORMA DI FUNGHETTO

Davvero la campagna scatenata dai democratici contro il giudice Brett Kavanaugh porterà un risultato di vantaggio politico, se non la rinuncia alla nomina di Kavanaugh almeno un danno al presidente e al partito repubblicano di qui alle elezioni di midterm? Non metterà invece in risalto la loro disperazione e mancanza di argomenti politici da opposizione seria?

 

Davvero serve a qualcosa che tutte le trasmissioni televisive di informazione si siano diffuse per l'intera settimana sulla descrizione del pene di Donald Trump contenuta nel libro della pornostar Stormy Daniels? Non rivela invece la scrittrice per quello che è, una escort a caccia di quattrini, che a suo tempo si accontento’ di poco, si fa per dire perché parliamo di 130mila dollari, perché non credeva che il suo cliente occasionale sarebbe diventato presidente, e ora cerca di guadagnare un po' di più fingendo insieme al suo avvocato un disdegno improbabile?

 

Andiamo per ordine cominciando dalle cose meno serie. Sappiamo tutto della forma del pene di Donald Trump, piccolo ma non incredibilmente piccolo, con una strana gigantesca cappella a forma di fungo velenoso, sic, che in un incontro risalente al 2006, 10 anni prima della discesa nel campo politico, avrebbe infastidito la pornostar ed escort Stormy Daniels.

 

Michael Avenatti E STORMY DANIELS

 Nel corso dell'ultima settimana se ne sono occupati Jake Tapper su CNN, che ha spiegato che la donna, anzi lo ha spiegato il suo onnipresente avvocato, Michael Avenatti, è stanca di essere chiamata bugiarda dagli uomini di Trump.

 

Teoria sostenuta assieme a nuove descrizioni di nuovi punti di vista dei genitali di Trump anche nei Talk Show di Jimmy Kimmel, Jimmy Fallon, Seth Meyers. La teoria di fondo è la seguente: la povera Melania, (a proposito avete notato che non le viene dedicata neanche una copertina da riviste femminili e di moda, deve essere perché è sciatta e viene male in fotografia) aveva da poco partorito e quindi non era disponibile al sesso, il fedifrago si trastullava con facili compagnie, ergo che presidente potrà essere mai?

STORMY DANIELS

 

D'altra parte la storia dei presidenti americani non ha mai conosciuto un adultero, vero? E non c'è elettore  o elettrice che sia mai caduto in tentazione e provi l'istinto di immedesimarsi nel peccatore.

 

Ma il ruolo dei media è ancora più eclatante se si passa alla vera vicenda politica degli ultimi giorni, ovvero l’ accusa  di stupratore giovanile tentato, rivolta al giudice nominando  nel processo di conferma alla Corte Suprema, Brett Kavanaugh.

 

micheal avenatti stormy daniels anderson cooper della cnn

È partita la consueta CNN con Jim Acosta e Chris Cillizza scatenati ad accusare Donald Trump di aver ordinato all'FBI di ignorare la denuncia  della accusatrice e di aver imposto al bureau di non incominciare alcuna forma di indagine sull'accaduto 36 anni fa.

 

È solo che non è vero. Il presidente ha soltanto ripetuto ciò che in due occasioni tanto il dipartimento di Giustizia quanto l'FBI avevano affermato. Che l'Agenzia federale non si occupa di accuse locali di tentato  stupro, tanto meno se sono passati già 36 anni dal presunto fatto.

 

Non paga, la CNN ha organizzato una tavola rotonda di donne repubblicane che, così è stato annunciato, erano indignate del comportamento del giudice e solidali con la vittima. Il servizio e’ andato in onda durante la trasmissione di Anderson Cooper. Ma le cose non sono andate come previsto e l'autore del servizio si è beccato soltanto delle rispostacce del tipo “ Se una donna fa un'accusa non sostenuta da nessuna prova e non nel tempo dovuto, mi dispiace ma non me la bevo solo perché è una donna a farla".

kavanaugh trump

 

Il che non ha impedito alla MSNBC con  Chris Hayes di concludere degnamente la settimana sostenendo che  l'intero Senato  commetterà stupro se confermerà venerdì prossimo Kavanaugh alla Supreme Court. E vai, tutti stupratori!

 

Scarsissima attenzione invece viene dedicata a un caso di violenza, maltrattamenti, ricatti e minacce, di cui è protagonista il politico Democratico del Minnesota, Keith Ellison, vice presidente del Partito è candidato attorney general, procuratore generale, dello Stato. In questo caso ad accusarlo è la sua ex fidanzata, Karen Monahan, ci sono prove e fotografie degli abusi, testimonianze, una indagine conclusa due settimane fa. Ma stavolta tutti zitti.

 

debra katz

Il caso Kavanaugh si dovrebbe giocare giovedì, giorno stabilito per la testimonianza della signora Christine Blasey Ford, che ha accettato di presentarsi dopo un lunghissimo tira e molla nel quale il suo avvocato e nota militante democratica, assieme a uno stuolo di consulenti, tutti anche consulenti del Partito Democratico, aveva tentato di stabilire regole e dilatare  a dismisura i templi, Insomma fare in modo di arrivare a ridosso delle elezioni di novembre  senza che il giudice fosse confermato, nella speranza di ribaltare le maggioranze parlamentari nella prossima elezione e quindi bloccarne definitivamente la nomina.

 

christine blasey ford

 Sia pur tra mille tentennamenti e debolezze, il partito repubblicano e’ ancora pieno di anti trumpiani tremebondi, la commissione Giustizia del Senato ha tenuto duro, e alla fine di fronte alla minaccia di un voto già oggi, la testimonianza ci sarà.

 

Nel frattempo il New Yorker, per la penna di Ronan Farrow,  ormai giornalista  addetto agli stupri nazionali su mandato di mamma Mia, ha tirato fuori un'altra molestata 35 anni fa al primo anno di college da Kavanaugh, un vero satiro in gioventù. Peccato però che anche in questo caso a quanto pare non ci siano testimonianze né conferme dirette dell'accaduto, che consisterebbe in una apertura di cerniera lampo ed esibizione di pene vero durante una festa in cui circolavano per scherzo peni di plastica.

 

brett kavanaugh

Però è quanto basta perché la solita Dianne Feinstein abbia chiesto un'altra proroga delle testimonianze. Non ci sarà. Giovedì mattina alle 10:00 comincia l'audizione della signora Ford. Si fara’ una pausa ogni 45 minuti ed altre su richiesta. Due avvocati accompagneranno la testimone che dispone di un nutrito staff di sicurezza e protezione perché ha denunciato minacce negli ultimi tempi. 

 

Lei e il giudice non saranno nella stessa stanza contemporaneamente. Lui arriverà subito dopo per rispondere e difendersi dalle accuse attraverso le domande, che avranno lo stesso numero con lo stesso tempo  per partito.

 

 TV e giornali potranno accedere per una quantità di tempo limitato e deciso dal presidente della Commissione.

 

Restano da decidere alcune cose. I senatori democratici faranno le domande direttamente, i repubblicani invece vorrebbero usare gli avvocati donna dello staff o consulenti esterni, cosa alla quale gli avvocati della Ford si oppongono finora.

donald trump con brett kavanaugh e famiglia

 

Quanto a lungo si potrà andare avanti? Chi altri testimoniera’ oltre ai due protagonisti? I repubblicani sono decisi a non consentire nessun'altra comparizione, i democratici invece vorrebbero ammettere il terzo protagonista della vicenda, Mark Judge, che avrebbe assistito al tentato stupro anche se completamente ubriaco, e che ha già dichiarato di non ricordare assolutamente nulla, più l'agente dell'FBI che ha sottoposto la Ford al test poligrafico della verità, e ad alcuni esperti di traumi.

 

La Casa Bianca ha confermato piena fiducia nella integrità morale del giudice Brett Kavanaugh assieme alla certezza che le accuse siano false. Per il momento, a meno di cambiamenti clamorosi dell'ultimo momento, questo è quello che conta, perché i senatori repubblicani hanno la maggioranza e nessuno di loro sembra intenzionato a tornare indietro sulla decisione di votare la conferma del giudice.

 

Il quale giudice sembra reggere molto bene alla pressione spaventosa che gli  è caduta addosso. E’ un uomo d'acciaio apparentemente, giovedì si capirà definitivamente. C'è un precedente. Nel 1991, caso Anita Hill versus Clarence Thomas, alla fine del gran casino fu proprio il discorso di Thomas a convincere gli scettici e i dubbiosi.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E TUTTO SAREBBE FINITO LÌ. INVECE LA MAL-DESTRA HA PRESO IL SOPRAVVENTO BUTTANDOLA IN CACIARA E METTENDO NEL MIRINO IL PROCURATORE LO VOI, MOLTO LONTANO DALLA SINISTRA DELLE “TOGHE ROSSE” - QUELLO CHE COLPISCE DEL PASTICCIACCIO LIBICO È CHE SIA STATO CUCINATO CON I PIEDI, MALGRADO LA PRESENZA A FIANCO DI GIORGIA MELONI DI UN TRUST DI CERVELLONI COMPOSTO DA UN EX MAGISTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA (CARLO NORDIO), UN PREFETTO A CAPO DEGLI INTERNI (MATTEO PIANTEDOSI) E DI UN ALTRO EX GIUDICE ALFREDO MANTOVANO, SOTTOSEGRETARIO DI STATO - NELL’INCONTRO AL COLLE, LA DUCETTA HA ILLUSTRATO A MATTARELLA (CHE RICOPRE ANCHE LA CARICA DI PRESIDENTE DEL CSM), COSA AVREBBE TUONATO VIA SOCIAL CONTRO LE “TOGHE ROSSE”? OVVIAMENTE NO… - I VOLI DI STATO PER IL TRASPORTO DI AUTORITÀ, LE MISSIONI E GLI INTERVENTI A FAVORE DI PERSONE COINVOLTE IN “SITUAZIONI DI RISCHIO” (DA CECILIA STRADA AD ALMASRI), VENGONO EFFETTUATOI DAI FALCOM 900 DELLA CAI, LA COMPAGNIA AERONAUTICA DI PROPRIETÀ DEI SERVIZI SEGRETI, CHE FA BASE A CIAMPINO

romano prodi dario franceschini giuseppe conte elly schlein

DAGOREPORT - COME ANDRÀ A FINIRE LO PSICODRAMMA MASOCHISTICO DEL CENTRO-SINISTRA IN VISTA DELLE REGIONALI 2025 E DELLE POLITICHE DEL 2027? A PARTE FRANCESCHINI, L’HANNO CAPITO TUTTI CHE MARCIANDO DIVISI, PER I PARTITI DELL’OPPOSIZIONE LA SCONFITTA È SICURA - CHIUSA NEL BUNKER DEL NAZARENO CON UNA MANCIATA DI FEDELISSIMI, ELLY SCHLEIN HA GIÀ UN ACCORDO SOTTOBANCO COL M5S DI CONTE PER MARCIARE UNITI ALLE PROSSIME REGIONALI IN TOSCANA, CAMPANIA E PUGLIA E VENETO. UNA VOLTA UNITE LE FORZE, LE PRIME TRE, ACCORDO IN FIERI COL REGNO DI NAPOLI DI DE LUCA, IL SUCCESSO PER L’OPPOSIZIONE È SICURO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027 VINCERÀ L’IDEA DI UN ‘’PARTITO-PLURALE’’ CON ELLY CHE SI ACCORDERÀ CON IL PADRE NOBILE E SAGGIO DELL’ULIVO, ROMANO PRODI, SULLE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA (NON SOLO DIRITTI CIVILI E BANDIERE ARCOBALENO), E FARÀ SPAZIO ALL'ANIMA CATTO-DEM DI BONACCINI, GENTILONI, GUERINI, RUFFINI...

fedez chiara ferragni game over matrimonio x

“CHIARA, TI RICORDI QUANDO HAI AMMESSO A FEDEZ CHE TI SEI SCOPATA ACHILLE LAURO?” - IL “PUPARO” DEL RAPPER, FABRIZIO CORONA, BUTTA BENZINA SUL FUOCO: “RACCONTERÒ LA MOGLIETTINA PERFETTA CHE SEI, QUANTE STRONZATE RACCONTI DA 15 ANNI, I TUOI AFFARI SPORCHI E L'AMORE CHE PERÒ HAI VISSUTO TRADENDOLO COSTANTEMENTE" - L’IRRESISTIBILE SCENEGGIATA, RICCA DI MIRATISSIMI COLPI ALL'INGUINE MESSA IN SCENA DALL’EX DUO FERRAGNEZ, CONFERMA LA PIÙ CLASSICA CONVINZIONE FILOSOFICA-EUCLIDEA: L'IDIOZIA È LA PIÙ GRAZIOSA DISTANZA FRA DUE PERSONE (SALVO POI SCOPRIRE CHE, AL LORO CONFRONTO, I COSIDDETTI MEDIA TRASH SCANDALISTICI SONO INNOCENTI COME TUBI) - AMORALE DELLA FAVA: IL LORO MATRIMONIO CELEBRATO NEL 2018 IN UNA LOCATION DI LUSSO DI NOTO, TRASFORMATO IN LUNA PARK VERSIONE FLOWER POWER, CON RUOTE PANORAMICHE E CONSOLLE DI DEEJAY, ERA UNA PROMESSA DI FUTURO: PAGLIACCIATA ERA, PAGLIACCIATA È STATA - VIDEO

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps

DAGOREPORT - NEL GRAN RISIKO BANCARIO, L’UNICA COSA CERTA È CHE MONTE DEI PASCHI DI SIENA È ORA NELLE MANI DI DUE IMPRENDITORI PRIVATI: MILLERI E CALTAGIRONE. ALTRO CHE BANCA LEGHISTA COME CIANCIA SALVINI - ALTRA CERTEZZA: L’OPS SU MEDIOBANCA SARÀ COMPLETATA DOPO L’ASSALTO A GENERALI - SE L’IMMOBILIARISTA CALTARICCONE SOGNA LA CONQUISTA DELLA SECONDA COMPAGNIA EUROPEA CHE GESTISCE 32 MILIARDI DI EURO DI BENI IMMOBILI, ALCUNI EREDI DEL VECCHIO ACCUSANO MILLERI DI ESSERE SUBALTERNO AL DECISIONISMO DI CALTA - SULLA PIAZZA DI MILANO SI VOCIFERA ANCHE DI UNA POSSIBILE DISCESA IN CAMPO DI UN CAVALIERE BIANCO CHE LANCI UN’OPA SU MEDIOBANCA PIÙ RICCA DELL’OPS DI CALTA-MILLERI-LOVAGLIO...

giorgia meloni nordio mantovano almasri francesco franco lo voi

DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL TORTURATOR ALMASRI È LA PROVA CHE LA LIBIA USA I MIGRANTI A MO' DI PISTOLA PUNTATA SULL'ITALIA - CHE POI PALAZZO CHIGI NON SAPPIA GESTIRE LE SITUAZIONI DI CRISI E' LAMPANTE: SAREBBE BASTATO METTERE IL SEGRETO DI STATO, INVECE CHE MANDARE PIANTEDOSI A CIANCIARE DI " ALMASRI, PERICOLO PER LA SICUREZZA", E NESSUNO SI SAREBBE FATTO MALE - L'ATTO GIUDIZIARIO DELLA PROCURA DI ROMA NON C'ENTRA NIENTE CON IL CASO SANTANCHÈ - LO STRETTO RAPPORTO DI LI GOTTI CON I MAGISTRATI - LE VOCI DI VOTO ANTICIPATO PER CAPITALIZZARE ''GIORGIA MARTIRE DELLA MAGISTRATURA''. CHE NON È SUL TAVOLO: SOLO MATTARELLA DECIDE QUANDO SCIOGLIERE LE CAMERE (E SERVIREBBE CHE O LEGA O FORZA ITALIA STACCASSERO LA SPINA AL GOVERNO...)

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

DAGOREPORT - AL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO SARANNO DOLORI PER LA MELONI INEBRIATA DAL TRUMPISMO - IL PRIMO NODO DA SCIOGLIERE SARÀ LA RATIFICA, UNICA MANCANTE DEI 27 PAESI, ALLA RIFORMA DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ (MES), A GARANZIA DI UNA CRISI BANCARIA SISTEMICA. LA DUCETTA AVEVA GIA' PROMESSO DI RATIFICARLO DOPO LA FIRMA DEL PATTO DI STABILITÀ. MA ORA NON POTRÀ INVENTARSI SUPERCAZZOLE DAVANTI A MACRON, SCHOLZ, TUSK, SANCHEZ, LEADER CHE NON NASCONDONO DIFFIDENZA E OSTILITÀ NEI CONFRONTI DELL'UNDERDOG CHE SI È MESSA IN TESTA DI ESSERE IL CAVALLO DI TROIA DELLA TECNODESTRA AMERICANA IN EUROPA - MA IL ROSPO PIÙ GROSSO DA INGOIARE ARRIVERÀ DALL’ESTABLISHMENT DI BRUXELLES CHE LE FARÀ PRESENTE: CARA GIORGIA, QUANDO VAI A BACIARE LA PANTOFOLA DI TRUMP NON RAPPRESENTI LE ISTANZE EUROPEE. ANZI, PER DIRLA TUTTA, NON RAPPRESENTI NEMMENO L’ITALIA, MEMBRO DELLA UE QUINDI SOGGETTA ALLE REGOLE COMUNITARIE (CHE HANNO TENUTO A GALLA IL PIL ITALIANO CON I 209 MILIARDI DI PNRR), MA RAPPRESENTI UNICAMENTE TE STESSA…