“NON C’E’ UN PIANO B, RESTIAMO IN EUROPA PER CAMBIARLA” - DI MAIO ALLA CONVENTION DI “ITALIA 5 STELLE”: “NEL 2019 CAMBIEREMO L'EUROPA E FINALMENTE NON SENTIREMO PIÙ PARLARE TUTTI I GIORNI DI SPREAD E DEFICIT. CI METTIAMO IN MARCIA PER UN'EUROPA PIÙ UMANA” - GIUSEPPE CONTE: “L'ITALIA ORA SI FA RISPETTARE NEI CONSESSI INTERNAZIONALI, CON FORZA, DIGNITÀ, DETERMINAZIONE E GIUSTO ORGOGLIO”
EUROPEE: DI MAIO, IN 2019 NON SENTIREMO PIÙ PARLARE SPREAD
(ANSA) - Nel 2019 cambieremo l'Europa e finalmente non sentiremo più parlare tutti i giorni di spread e deficit. Ci mettiamo in marcia per un'Europa più umana". Lo afferma il vicepremier Luigi Di Maio dal palco di Italia 5 Stelle.
EUROPEE: DI MAIO, FAREMO UN NUOVO GRUPPO
(ANSA) - "Nascerà un nuovo gruppo europeo che raggrupperà forze politiche che vogliono più reddito, più lavoro, più tecnologie, meno banche e più sentimenti. In Europa il 2019 sarà l'anno del cambiamento perché andremo oltre gli schieramenti". Lo annuncia il vicepremier Luigi Di Maio dal palco di Italia 5 Stelle.
UE; DI MAIO, NOI DETERMINANTI E SAREMO AGO BILANCIA
(ANSA) - "Datemi atto che vi avevo detto che saremo stato l'ago della bilancia nel futuro del parlamento e così è stato. Sono venuti tutti da noi. A qualcuno abbiamo detto anche 'io al tavolo con te manco mi siedo a parlare'" per "scegliere con chi stare e chi non stare e così sarà anche in Europa. Diventeremo determinanti in Ue e cambierà tutto". Lo ha detto Luigi Di Maio dal palco di Italia 5 Stelle. "Mettiamoci in marcia per rendere più umana l'Europa", ha detto.
Da www.ansa.it
Ultimo giorno di Italia a 5 stelle al Circo Massimo. A chiudere la kermess gli interventi di Casaleggio, del premier Conte e di Beppe Grillo.
"Ci aspetta un cammino ancora lungo, gli oppositori se ne facciano una ragione". Lo afferma il premier Giuseppe Conte dal palco di Italia 5 Stelle. "L'Italia ora si fa rispettare nei consessi internazionali, con forza, dignità, determinazione e giusto orgoglio". "Molti provavano a dissuadermi dall'incominciare questa esperienza, invece ho accettato con convinzione. Io il Movimento lo conoscevo, già 5 anni prima mi era stata chiesta la disponibilità per l'organo di autogoverno della magistratura, e io all'epoca dissi 'non vi conosco', ma mi fu risposto di fare solo il mio dovere e non ho mai ricevuto una sola indicazione in 5 anni"precisa Conte che sottolinea:"Mi sono decurtato del 20% lo stipendio. Mi sono ridotto lo scorta".
"Stiamo lavorando intensamente dal primo giorno ma per realizzare tutto il nostro programma il nostro arco di impegno deve essere lungo: fino al 2023". Così il premier Giuseppe Conte a Italia 5 Stelle dove annuncia "voglio essere il garante del contratto di governo e questo Paese lo cambieremo con voi". Per Conte "il programma da realizzare è lungo, abbiamo tante cose da fare, dobbiamo rinnovare il Paese dalle fondamenta". "Il reddito di cittadinanza ci sarà, noi le promesse le manteniamo. Il governo non può disinteressarsi del problema della povertà".
"Ci dicono tutti che lo spread si sta impennando per il timore diffuso che questo governo voglia uscire dall'euro e dall'Europa. Ribadisco qui ma ci saranno ulteriori forme solenni per ribadirlo che non c'è un piano B, c'è solo un piano, il piano A, che è cambiare questa Europa e rimettere al centro i valori". Così il vicepremier Luigi Di Maio a 'In 1/2 Ora' su Rai 3, ripetendo che "finche resterò capo politico del M5S e finché ci sarà questo governo non c'è nessuna volontà di lasciare Ue o la zona euro".
"Alla lettera in risposta all'Ue ci sta lavorando tutto il governo e in particolare il ministro dell'Economia Giovanni Tria e e il premier Giuseppe Conte".Così il vicepremier Luigi Di Maio a 'In 1/2 Ora' su Rai 3. Alla battuta di Lucia Annunziata se Tria sia ancora il ministro dell'Economia, il leader M5S risponde che "Tria non solo è ancora il ministro dell'Economia ma sta portando avanti una manovra molto coraggiosa. Se passa questo modello, un modello diverso che investe sui diritti, cambia tutta l'Europa". "La lettera di domani racconterà le ragioni della nostra manovra di bilancio e dirà anche che tra le clausole di salvaguardia, cioè i debiti che ci hanno lasciato i governi precedenti, e" la minore crescita "con il deficit quest'anno partivamo dal 2%", quindi lo sforamento è solo dello "0,4%".
Così il vicepremier Luigi Di Maio spiegando che si scontrano due modelli, "l'austerity" che tagliava sui diritti dei cittadini "e noi che diciamo che riduciamo il debito e il deficit investendo nei diritti dei cittadini".
Il vicepremier torna poi sulla storia della 'manina' che avrebbe cambiato il testo del dl fiscale uscito dal Cdm. "La dinamica è stata spiegata bene da Conte: quando se n'è parlato se delineato in termini generali l'accordo. Dopo s'è dato mandato ai tecnici di tradurlo in una norma". Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio, a "Mezz'ora in più", su Rai 3. "E' stato un errore o è stato dolo? Questa è la grande domanda. Sicuramente devono cambiare e sistematizzare le procedure del Consiglio: servono - ha aggiunto - procedure molto più chiare".