matteo salvini luigi di maio

CERTI AMORI FANNO DEI GIGI IMMENSI – DI MAIO E SALVINI TORNANO A MANDARSI SEGNALI DI FUMO IN GLORIA DEI VECCHI TEMPI: IL TRUCE ALLE VONGOLE NON SOPPORTA L'ASCESA DELLA MELONI E L’EX BIBITARO DETESTA CONTE, CHE LO HA MESSO AI MARGINI - SONO MESI CHE TRA MATTEO E LUIGI NON C’È UNA POLEMICA, NONOSTANTE LE BORDATE A “GIUSEPPI” DI SALVINI. CHE STAREBBE PENSANDO A UN NUOVO AVVICINAMENTO AL MOVIMENTO (O A QUELLO CHE RESTERÀ CON LUIGINO…)

Adalberto Signore per “il Giornale”

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO

Che la politica di oggi sia estremamente fluida non è certamente una novità delle ultime settimane. Lo certificano le due maggioranze e i due governi figli delle elezioni del 2018. E, per chi ancora avesse dubbi, i ripetuti rumors che da mesi disegnano futuribili scenari di larghe intese per fare fronte all'imminente crisi economica. Insomma, tutto - o quasi tutto - è ormai possibile.

 

matteo salvini luigi di maio

L'importante è trovare il «pretesto» giusto - il superiore interesse del Paese - da gettare nelle turbine della comunicazione e legittimare così la scelta. Per quanto improbabile o improvvida. È nelle cose, quindi, che in questo quadro tornino a parlarsi con una certa assiduità pure Matteo Salvini e Luigi Di Maio, protagonisti - esattamente un'estate fa - di una rottura inattesa e mai veramente metabolizzata da entrambi i protagonisti.

 

luigi di maio giuseppe conte matteo salvini

Dello scorso agosto, infatti, si ricorda anche lo scambio di messaggi in cui Matteo chiedeva a Giggino di mettere una pietra sopra lo strappo del Papeete e di ricostituire l'alleanza, arrivando persino a proporgli la poltrona di premier (circostanza, questa, mai smentita da Salvini). E siccome «certi amori non finisco ma fanno dei giri immensi e poi ritornano», non stupisce poi tanto che i due oggi abbiano ripreso a scambiarsi segnali di fumo.

 

matteo salvini luigi di maio

Questo, almeno, giura uno dei colonnelli più vicini al leader della Lega. D'altra parte, in questo senso i segnali (...) (...) sono molti. Quello che più ha colpito l'immaginario è stata certamente l'apertura dell'ex ministro dell'Interno a una possibile intesa con il M5s quando si voterà il successore di Sergio Mattarella (appuntamento non proprio dietro l'angolo, visto che è in agenda per gennaio 2022).

 

giuseppe conte luigi di maio

Ma l'elemento fattuale che più lascia pensare che davvero tra i due sia in corso un confronto è un altro. Sono mesi che non c'è ombra di una polemica diretta e spigolosa tra i due, e questo nonostante Salvini non passi giorno senza picchiare duro contro il governo guidato da Giuseppe Conte. Esecutivo di cui Di Maio è ministro degli Esteri, oltre che azionista di maggioranza con il M5s (anche se sul punto va detto che la truppa in Parlamento davvero disposta a seguirlo si aggira intorno alla trentina di parlamentari).

 

matteo salvini e luigi di maio salutano giuseppe conte prima del discorso del premier 1

Ecco, nonostante questo, Salvini e Di Maio sono mesi che non incrociano la spada, così come pure i peones leghisti non sono soliti prendersela con i colleghi grillini. Chissà, magari è solo un caso. Anche se in Lega c'è chi è convinto che il leader stia giocando una partita su più tavoli. E uno di questi non escluderebbe un nuovo avvicinamento al Movimento (o a quel pezzo che resterà con Di Maio se davvero la creatura di Beppe Grillo finirà per implodere).

 

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

D'altra parte, non è un segreto quanto Salvini mal sopporti l'ascesa di Giorgia Meloni. Che i sondaggi danno in crescita continua e che alle regionali di settembre rischia di portare a casa Puglia (con Raffaele Fitto) e Marche (con Francesco Acquaroli). Così fosse, gli equilibri all'interno del centrodestra sarebbero destinati a cambiare non poco, a tutto svantaggio del leader della Lega.

 

matteo salvini luca zaia e le ciliegie 2

Che teme pure un riassetto all'interno del Carroccio, visto che Luca Zaia gioca una sua partita autonoma e un consenso bulgaro alle regionali di settembre potrebbe mettere il governatore del Veneto sul trampolino di lancio (non a caso c'è chi dice che sarebbe tentato di correre in solitaria).

 

Per tutte queste ragioni, dunque, è assolutamente plausibile che Salvini si stia guardando in giro, cercando di tenere in piedi una sorta di piano B a seconda di come evolverà la situazione. Discorso simile per Di Maio, che ha la sua Meloni in Conte. Un anno dopo il Papeete, infatti, seppure dalla comoda poltrona della Farnesina, l'attuale ministro degli Esteri si ritrova spesso e volentieri a subire decisioni che prima prendeva lui in prima persona.

 

luigi di maio matteo salvini

Il rapporto con il premier, infatti, è ormai ai minimi termini. Da timoroso esecutore dei diktat di Salvini e Di Maio, infatti, Conte è oggi passato ad essere il protagonista della scena. E se alla prossima tornata elettorale dovesse essere pure il candidato premier di quel che resta del M5s, finirebbe per dire la sua anche sulle liste elettorali del Movimento.

 

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO COME BUD SPENCER E TERENCE HILL

Ci sta, insomma, che Di Maio si stia guardando intorno. In direzioni che solo qualche anno fa avrebbero mandato in ebollizione il mondo grillino. Come quando settimane fa ha incontrato Mario Draghi e lo ha fatto persino filtrare sui giornali. O come quando il 21 agosto si presenterà al Meeting di Cl dove il Movimento manca dal 2015 («Comunione e disperazione» o «Comunione e fatturazione», li irrideva Grillo ancora pochi anni fa). Di Maio, dunque, spariglia. E si presenta a Rimini per partecipare alla tavola rotonda «Il Parlamento serve ancora?». La stessa a cui presenzierà - ma nella seconda sessione - anche Salvini.

             

LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE ALIAS MARK CALTAGIRONE MATTEO SALVINI BY OSHOGIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO CHERNOBYL BY LUGHINOBEPPE GRILLO GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIOMATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO BY LUGHINOGIUSEPPE CONTE PINOCCHIO IN MEZZO AL GATTO (LUIGI DI MAIO) E LA VOLPE (MATTEO SALVINI) MURALE BY TVBOYMATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO INNAMORATISALVINI DI MAIO PROVA COSTUMESALVINI DI MAIO matteo salvini luigi di maioSALVINI DI MAIO CONTE BY SPINOZAdi maio e salviniluigi di maio matteo salvini salvini di maioluigi di maio matteo salvini san valentino matteo salvini luigi di maio GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO MATTEO SALVINI

 

murale salvini di maio

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron donald trump keir starmer xi jinping elon musk

DAGOREPORT – COME MAI LA GRAN BRETAGNA, PAESE STORICAMENTE GEMELLATO CON GLI STATI UNITI, SI E' RIAVVICINATA DI COLPO ALL'EUROPA, DIMENTICANDO LA BREXIT? DIETRO LA SORPRENDENTE SVOLTA DI KEIR STARMER CI SONO STATI VARI INCONTRI TRA I GRANDI BANCHIERI ANGLO-AMERICANI SPAVENTATI DAL CAOS ECONOMICO CREATO DAI DAZI DI TRUMP E DALLE CRIPTOVALUTE DI MUSK - DI QUI, SONO PARTITE LE PRESSIONI DEL CAPITALISMO FINANZIARIO SU KEIR STARMER PER UNA SVOLTA EUROPEISTA SULL'ASSE PARIGI-LONDRA CHE OPPONGA STABILITÀ E RAGIONEVOLEZZA ALLE MATTANE DELLA CASA BIANCA – ANCHE LA CINA, CHE HA RIPESCATO I VECCHI CAPITALISTI COME IL FONDATORE DI ALIBABA JACK MA, SI STA PREPARANDO A RISPONDERE ALLA DESTABILIZZAZIONE TRUMPIANA (XI JINPING HA NELLA FONDINA UN'ARMA MICIDIALE: 759 MILIARDI DI TITOLI DEL DEBITO USA. UNA VOLTA BUTTATI SUL MERCATO, SALTEREBBE IN ARIA TUTTO...)

ursula von der leyen elisabetta belloni

FLASH – URSULA VON DER LEYEN HA STRETTO UN RAPPORTO DI FERRO CON LA SUA CONSIGLIERA DIPLOMATICA, ELISABETTA BELLONI – SILURATA DA PALAZZO CHIGI, “NOSTRA SIGNORA ITALIA” (GRILLO DIXIT) HA ACCOMPAGNATO LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NEL SUO VIAGGIO IN INDIA, SI È CIRCONDATA DI UN PICCOLO STAFF CHE INCLUDE GLI AMBASCIATORI MICHELE BAIANO E ANDREA BIAGINI – URSULA, PER FRONTEGGIARE L’URAGANO TRUMP, HA APPIANATO LE TENSIONI CON IL NEO-CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ (LEI ERA LA COCCA DELLA MERKEL, LUI IL SUO PIÙ ACERRIMO RIVALE). PACE FATTA ANCHE CON LA NEMESI, MANFRED WEBER…

elly schlein luigi zanda romano prodi - stefano bonaccini goffredo bettini dario franceschini

DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN SULL’UCRAINA (NO RIARMO) SPACCA LA DIREZIONE DEM ED ELETTORI - SOLO LA VECCHIA GUARDIA DI ZANDA E PRODI PROVANO A IMPEDIRE A ELLY DI DISTRUGGERE IL PARTITO – LA GIRAVOLTA DI BONACCINI, CHE SI È ALLINEATO ALLA SEGRETARIA MULTIGENDER, FA IMBUFALIRE I RIFORMISTI CHE VANNO A CACCIA DI ALTRI LEADER (GENTILONI? ALFIERI?) – FRANCESCHINI E BETTINI, DOPO LE CRITICHE A ELLY, LA SOSTENGONO IN CHIAVE ANTI-URSULA - RISULTATO? UN PARTITO ONDIVAGO, INDECISO E IMBELLE PORTATO A SPASSO DAL PACIFISTA CONTE E DAL TUMPUTINIANO SALVINI CHE COME ALTERNATIVA AL GOVERNO FA RIDERE I POLLI…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - ZELENSKY? VATTELA PIJA ‘NDER KURSK! LA CONTROFFENSIVA RUSSA NELLA REGIONE OCCUPATA DAGLI UCRAINI È IL FRUTTO DELLO STOP AMERICANO ALLA CONDIVISIONE DELL’INTELLIGENCE CON KIEV: SENZA L’OCCHIO DELLO ZIO SAM, LE TRUPPE DI ZELENSKY NON RESISTONO – IL TYCOON GODE: I SUCCESSI SUL CAMPO DI PUTIN SONO UN’ARMA DI PRESSIONE FORMIDABILE SU ZELENSKY. MESSO SPALLE AL MURO, L’EX COMICO SARÀ COSTRETTO A INGOIARE LE CONDIZIONI CHE SARANNO IMPOSTE DA USA E RUSSIA A RIAD…

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...