enrico letta giuseppe conte

DI MALE IN SEGGIO - COME NASCE E COME MUORE LA CANDIDATURA DI CONTE ALLE SUPPLETIVE: PEPPINIELLO APPULO HA RICEVUTO UNA TELEFONATA DA BETTINI E ALLA PROPOSTA DI ENRICO LETTA HA DETTO SI' CON GIOIA - POI È ARRIVATA LA CONTRO-CANDIDATURA DI CALENDA A ROVINARE TUTTO. E L’AVVOCATO DI PADRE PIO SE L’È PRESA GIUSTAMENTE CON LETTA CHE, DALL'ALTO DELLA SUA PRESUNZIONE INTELLETTUALE, SI ERA DIMENTICATO DI CONVINCERE CALENDA…

DAGONEWS

giuseppe conte enrico letta

Come nasce (e come muore) la pazza idea del seggio alle suppletive di Roma offerto da Letta a Conte? Peppiniello Appulo ha ricevuto una telefonata dal gran visir Goffredo Bettini, il quale, con una serie di dotte argomentazioni, gli ha caldamente consigliato di candidarsi. Gli ha spiegato che per un leader di partito è meglio sedere in parlamento.

 

GOFFREDO BETTINI GIUSEPPE CONTE

Dall’interno di Montecitorio avrebbe avuto più chance di controllare le riottose truppe grilline. A suffragio della sua tesi, il “corpaccione dem” ha ricordato a Conte il caso Zingaretti, segretario Pd: il fratello di Montalbano, tenendo la guida della Regione e non entrando in Parlamento, ha pian piano perso le redini del Partito.

 

GIUSEPPE CONTE MARIO TURCO 2

Quando Enrico Letta gli ha portato sul vassoio d’argento il collegio Roma 1, storicamente ad appannaggio dei candidati del Nazareno, a Conte si è drizzato il ciuffo, e ha strillato un convinto: “Grazie, obbedisco!”.

 

Una volta che hanno iniziato a circolare le prime voci sulla possibile contro-candidatura di Carletto Calenda, l’avvocato di Padre Pio è corso a chiedere consiglio al suo nuovo mentore privato, il “pulcino” Mario Turco: “Ma secondo te ce la farò?”, “Quanti voti posso prendere?”.

carlo calenda meme

 

Le teorie si sono trasformate in incubo quando il “Churchill dei Parioli” ha ufficializzato ai giornali la sua sfida a Conte per il seggio. Il pavido Peppiniello ha dovuto rinculare, non prima di esprimere la sua stizza verso il maldestro Enrico Letta. Della serie: “Ma perché prima di offrirmi la candidatura non hai convinto Calenda a stare sereno?”. È colpa della “presunzione intellettuale” che il segretario del PD ha ereditato dal suo maestro Beniamino Andreatta. Un rifiuto di ogni mediazione che ha alla fine ha portato a una bella figura di merda per tutti.

andreatta e letta

 

letta conteMARIO TURCOgiuseppe conte claudio mancini roberto gualtieri MARIO TURCO AL SENATO enrico letta giuseppe conte giancarlo giorgettiENRICO LETTA GIUSEPPE CONTE BY OSHOenrico letta giuseppe contecarlo calenda e il nuovo simbolo di azione letta conteMARIO DRAGHI - FILIPPO ANDREATTA - ENRICO LETTA

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…