MANCO ANDANDO IN ESTONIA IL BANANA RITROVERÀ L’IMMUNITÀ (E GHEDINI GLI REGALA LE ARANCE!) - MAURIZIO LUPI VUOLE CANDIDARSI A SINDACO DI MILANO

A cura di Gianluca Di Feo e Primo Di Nicola per "l'Espresso"

1. BERLUSCONI - NEMMENO L'ESTONIA LO SALVERÀ
Salvacondotto estone? No, grazie. La ventilata operazione che punterebbe a portare Berlusconi a Strasburgo, ed alla preziosa immunità da eurodeputato, passando per la piccola e giovane Repubblica baltica non si farà: è infatti fuori legge. La direttiva 109 del 1993, poi emendata nel 2006, sull'eleggibilità alle elezioni europee dei cittadini Ue residenti in un altro Stato membro, dice chiaro e tondo che ogni cittadino non più eleggibile nel suo paese di origine «è escluso dall'esercizio di questo diritto nello Stato membro di residenza in occasione delle elezioni al Parlamento europeo».

In sostanza, è come se la Severino fosse legge in tutta la Ue, con buona pace del Cavaliere e di Ernesto Preatoni, l'amico immobiliarista, conosciuto come il Gianni Agnelli estone, considerato la mente dell'operazione salvacondotto. Già nel 2001 Berlusconi aveva imbracciato l'immunità europea per sottrarsi al giudice Garzón ed al processo Telecinco, ma allora poteva presentarsi alle elezioni, ora invece tra lui e quelle europee del maggio 2014 c'è di mezzo una direttiva chiarissima. A. D'A.

2. GUAI EDILIZI - CANNAVARO IN FUORIGIOCO
Niente parquet sul prato della piscina. L'ex capitano della nazionale italiana di calcio, Fabio Cannavaro, non potrà installare, sul manto erboso della sua villa napoletana, in via Petrarca, il pavimento di legno che avrebbe desiderato. La richiesta, avanzata nell'ambito di un progetto più ampio di lavori di ristrutturazione, è stata bocciata dal Comune, su parere della soprintendenza.

Via libera, invece, alla realizzazione di due cancelli ed allo scavo di un cunicolo per gli impianti della piscina. La villa, nella zona collinare della città, è quella che fu sequestrata nel 2009, per presunti abusi edilizi. Su quella vicenda, nel 2012, il consiglio di Stato ha messo la parola fine: licenza in sanatoria per un corpo di fabbrica ed obbligo di demolizione per altre opere illegittime. Fa.Ge.

3. BERLUSCONI - ARANCE AMARE PER IL CAVALIERE
La notizia non è nuova, ma letta con il senno di poi fa riflettere. Perché se è nota la passione di Silvio Berlusconi per piante e fiori, meno noto è il fatto che Niccolò Ghedini gli abbia regalato un vero e proprio aranceto. Una serie di alberi, piantati nell'immenso parco di villa La Certosa. Un dono che il Cavaliere ha apprezzato tantissimo, trasformandolo in una tappa dell'immancabile tour cui vengono sottoposti tutti gli ospiti del buen retiro sardo. Ma il regalo, specie dopo la condanna, ha suscitato non poche ironie dentro il partito, dove l'avvocato non è sempre stato visto di buon occhio.

Le battute al veleno fra i parlamentari si sprecano: c'è chi rimarca come sia «facile fare simili regali se chi li riceve ti paga parcelle milionarie» e chi attribuisce una certa dose di preveggenza all'avvocato penalista: «Sapeva che prima o poi lo avrebbero spedito ai domiciliari e al posto di portargli le arance in carcere, gliele ha piantate in casa», ironizza un deputato pidiellino. G. Fed.

4. MILANO NON AMA I LUPI
Maurizio Lupi, il ministro delle Infrastrutture, confida di poter diventare sindaco di Milano. Ne è convinto al punto da presentarsi ad un incontro con Lega Nord e Fratelli d'Italia dando per scontato che la candidatura gli spetti di diritto. E invece il ciellino della rinata Forza Italia si è dovuto scontrare con la diffidenza se non l'aperta ostilità degli alleati. Nel 2016, contro il centrosinistra, il Carroccio intende candidare Matteo Salvini e gli ex An, infastiditi per l'attività di scouting da parte del ministro tra i loro amministratori, vorrebbero le primarie per scegliere il candidato sindaco.

Tiepidi anche quelli di Forza Italia, in altro indaffarati, che non vogliono attriti con Lega e FdI. Così Lupi ha dovuto rivedere le sue ambizioni e incassare un altro stop: quello di Comunione e liberazione nella quale è in corso un aspro regolamento di conti tra lo stesso ministro, i formigoniani e i supporters di Mario Mauro.M. Br.

5. CHE SENTENZA, FRATELLI
Un magistrato del Tar di Palermo avrebbe suggerito ad un ricorrente che impugnava un provvedimento della Regione siciliana il testo da presentare per fargli vincere il ricorso.
Lo denuncia Nicolò Marino, assessore all'Energia ed ex pm che ha svelato il retroscena di uno scontro per il commissariamento dell'Ato idrico di Siracusa, dove una società ha avanzato ricorso contro questa decisione.

Secondo l'assessore questo ricorso sarebbe stato fatto perché il commissario nominato, Ferdinando Buceti, era considerato scomodo. Marino sostiene che il magistrato del Tar è iscritto alla massoneria e avrebbe suggerito alla società ricorrente il testo "vincente", facendoglielo scrivere per poi accoglierlo e bloccare il commissariamento. L. I.

6. MUSICA&AFFARI - NANNINI SI DÀ AI VINI
Una canzone tra politica ed enologia per la cantautrice toscana Gianna Nannini: la sua hit "Inno", dopo aver scalato la classifica dei brani più venduti dello scorso inverno, ha prima conquistato l'intero Pd e ora si trasforma in un marchio vinicolo. Durante l'ultima campagna elettorale Pier Luigi Bersani scelse proprio "Inno" come colonna sonora dei democratici.

A giugno però Bersani era già archiviato e la Nannini duettava sul palco degli Mtv Award di Firenze con Matteo Renzi, che la descriveva come «una gran donna che ha buttato il cuore oltre l'ostacolo». Adesso il suo "Inno" tanto amato dai dem si trasforma in un vino prodotto nella sua tenuta Certosa di Belriguardo, sui colli senesi. Un'operazione benedetta dal renziano piemontese Oscar Farinetti che ha deciso di lanciare il vino della Nannini per primo nel mondo con la sua catena Eataly. A. Cal.

7. EMILIANO FOOTBALL CLUB
Il sindaco di Bari Michele Emiliano sfida la famiglia Matarrese sul campo di calcio. E punta a far nascere un nuovo club cittadino alternativo all'As Bari, squadra storica della citta, di proprietà proprio dei noti costruttori, ai ferri corti con lui da quando, come pm, gli fece abbattere gli ecomostri di Punta Perotti. È da qualche anno che Emiliano, approfittando dei magri risultati della squadra, sta sponsorizzando qualsiasi cordata intenzionata a rilevare il club, da quella del fantomatico texano Tim Burton all'ultima degli industriali Paolo Montemurro e Luigi Rapullino.

Adesso il sindaco ha deciso di presentare il conto ai Matarrese pretendendo che paghino l'affitto dello stadio San Nicola e non le sole spese ordinarie. I Matarrese non l'hanno presa bene e hanno minacciato di andare a giocare ad Andria, città di origine della famiglia. Una sfida colta al volo da Emiliano che si è subito messo al lavoro per creare una cordata alternativa con imprenditori e tifosi in grado di creare un nuovo club cittadino. A. Cal.

8. TORNA FRIEDMAN - CACCIA GROSSA AL GATTOPARDO
Dopo qualche annetto (non da emarginato) tra New York, Londra e Parigi, Alan Friedman
è tornato in Italia. Il giornalista e anchorman americano che si è esibito a lungo anche sulla Rai ha ripreso casa in Toscana. Ha inaugurato il sito www.alanfriedman.it (dove ha già criticato le esitazioni in politica estera del presidente Obama). E ha cambiato editore, passando da Longanesi a Rizzoli. Per la casa milanese Friedman ha in programma nei primi mesi del 2014 un agguerrito saggio-pamphlet sull'emergenza Italia, "Ammazziamo il Gattopardo".

Vi affronterà le vicende del potere politico ed economico da una prospettiva terza (non "terzista") e post ideologica. In una parte del libro sollecita diverse personalità leader della politica italiana a discutere senza preconcetti alcune sue tesi per rimettere il Paese sul binario della crescita e ricostruirne il prestigio internazionale. Insomma: de minimis non curat Friedman.E. A.

9. GRANDI RIFORME - QUAGLIARIELLO RISPARMIA
Certo, può dirsi soddisfatto perché è riuscito in un'impresa considerata dai più impossibile. Può vantarsi anche di aver concluso il suo lavoro addirittura prima del tempo. E perfino di aver ricevuto sia il plauso delle forze politiche, per aver correttamente tenuto la relazione finale dentro i confini fissati lasciando così al Parlamento il compito di tirare le fila e decidere; sia quello dei giornalisti che si sono ritrovati tra le mani un testo conclusivo sintetico, chiaro e di facile comprensione.

Eppure il dettaglio di cui più si vanta Gaetano Quagliariello, ministro per le Riforme costituzionali e presidente della Commissione che ha discusso per quattro mesi di Grandi Riforme, è quello di aver risparmiato, cioè di aver speso solo un terzo dei fondi stanziati per le necessità logistiche e organizzative dei saggi. È pronto a mostrare fatture e ricevute.

 

MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI SUL PALCO MANIFESTAZIONE PDL VIA DEL PLEBISCITO SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE Napolitano Maurizio Lupi ed Enrico Letta GIULIANO PISAPIA LELLA COSTA INAUGURAZIONE MITO ALLA SCALA FOTO FRANCO CORTELLINO MICHELE EMILIANOGIANNA NANNINI GIANNA NANNINI IN TOPLESS 4sm22 carlo giovanelli fabio cannavaroStefano Folli Gaetano Quagliariello e Andrea Riccardi Gaetano Quagliariello rn27 alan friedman egon furstenbergpuc65 lamb dini alan friedman

Ultimi Dagoreport

antonio tajani cecilia sala giorgia meloni ali khamenei

DAGOREPORT - CON UN MINISTRO DEGLI ESTERI (E UN GOVERNO) ALL'ALTEZZA, CECILIA SALA NON SAREBBE FINITA IN UNA GALERA DI TEHERAN - LA NOTIZIA DELL'ARRESTO A MILANO DELLA ''SPIA'' IRANIANA ABEDINI, SU "ORDINE" USA, E' DEL 17 DICEMBRE. DUE GIORNI DOPO LA SALA VIENE IMPRIGIONATA - BENE, CONOSCENDO LA "DIPLOMAZIA DEGLI OSTAGGI" PRATICATA DALL'IRAN (ARRESTI UNO DEI MIEI, IO SEQUESTRO UNO DEI TUOI), PERCHE' LA FARNESINA E PALAZZO CHIGI, SOTTOVALUTANDO I "SEGNALI" DELL'INTELLIGENCE-AISE, NON SI SONO SUBITO ATTIVATI PER METTERE IN SICUREZZA GLI ITALIANI IN IRAN? - SCAZZO CROSETTO-TAJANI - NON SAREBBE LA PRIMA VOLTA CHE IL GOVERNO MELONI SI TROVA A GESTIRE NEL PEGGIORE DEI MODI UN DETENUTO NEL MIRINO DI WASHINGTON (NEL 2023 IL RUSSO ARTEM USS). IL VICEMINISTRO AGLI ESTERI, EDMONDO CIRIELLI (FDI), GIÀ ANNUNCIA CHE LA “SPIA” IRANIANA ''POTREBBE NON ESSERE ESTRADATO, HA COMMESSO UN REATO SOGGETTIVO, NORDIO STA STUDIANDO LE CARTE” (A NORDIO E MELONI CONVIENE FARE IN FRETTA, PRIMA CHE TRUMP SBARCHI ALLA CASA BIANCA) - VIDEO

carlo freccero dago ferragni fagnani de martino meloni giambruno

TE LO DO IO IL 2024! - CARLO FRECCERO: “NELL’EPOCA DELLA NOTIZIA TAROCCATA, IL GOSSIP RAPPRESENTA IL PRESENTE DELL’INFORMAZIONE. E DAGOSPIA VINCE (IL 2024 È L’ANNO DEL SUO MAGGIORE SUCCESSO)’’ – ‘’ IDEOLOGIE NELLA POLVERE, IDEE NEL CASSETTO, IDEALI NEI CASSONETTI. ANCHE LA POLITICA È CONIUGATA A PARTIRE DAL GOSSIP. I DUE FAMOSI FUORIONDA DI GIAMBRUNO IN CALORE SONO DIVENTATI UN EVENTO POLITICO - DI FRONTE AL NUOVO DISORDINE MONDIALE, LA TELEVISIONE HA CHIUSO FUORI DALLA PORTA LA CRUDA REALTÀ E L’HA SOSTITUITA CON IL MONDO REALITY, IN CUI NULLA È SERIO, TUTTO È ARTIFICIO - OGGI IL VERO MISTERO DEL MONDO DIVENTA IL VISIBILE, NON L’INVISIBILE. E, COME BEN SAPPIAMO, TUTTO CIÒ CHE NON VIVE IN TELEVISIONE NON HA UNA DIMENSIONE REALE”

matteo salvini daniela santanche giorgia meloni renzi giovanbattista giovambattista fazzolari

DAGOREPORT – MATTEO FA IL MATTO E GIORGIA INCATENA LA SANTANCHÈ ALLA POLTRONA: SALVINI, ASSOLTO AL PROCESSO OPEN ARMS, TURBA QUOTIDIANAMENTE I SONNI DELLA MELONI CON IL “SOGNO DI TORNARE AL VIMINALE” – PER LA DUCETTA, PERÒ, IL RIMPASTO È INDIGERIBILE: TEME, A RAGIONE, UN EFFETTO A CASCATA DAGLI ESITI INCONTROLLABILI, SPECIE IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO PER DANIELA SANTANCHÈ – E COSÌ, ECCO IL PIANO STUDIATO INSIEME A “SPUGNA” FAZZOLARI: IL PROCESSO DI SALVINI ERA DI NATURA POLITICA, QUELLO DELLA “PITONESSA” È “ECONOMICO”, COME QUELLO SULLA FONDAZIONE OPEN CHE VEDEVA IMPUTATO RENZI. E VISTO CHE MATTEONZO È STATO POI ASSOLTO IN PRIMO GRADO, PERCHÉ LA “SANTADECHÈ” DOVREBBE LASCIARE? (C’È UNA GROSSA DIFFERENZA NEL CASO VISIBILIA: NON ERA MAI ACCADUTO DI UN MINISTRO ACCUSATO DI AVER TRUFFATO LO STATO IN MERITO A VERSAMENTI ALL’INPS…)

angelo bonelli nicola fratoianni giorgia meloni simona agnes

FLASH – LA DISPERATA CACCIA AI VOTI PER ELEGGERE SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA RAI FA UN’ALTRA VITTIMA: AVS! NICOLA FRATOIANNI SI È ADIRATO PER L’ARTICOLO DI “REPUBBLICA” SUL POSSIBILE INCIUCIONE DELL’ALLEATO, ANGELO BONELLI, CON LA DESTRA. E HA MESSO AL MURO IL LEADER VERDE SBIADITO: NON TI PERMETTERE DI FARE UN’INTESA CON IL NEMICO, O SALTA TUTTO – I RAS MELONIANI DELLA RAI CI AVEVANO GIÀ PROVATO CON GIUSEPPE CONTE E IL M5S, MA LA FRONDA INTERNA DI CHIARA APPENDINO SI È MESSA DI TRAVERSO…

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…