tim pietro labriola giancarlo giorgetti dario scannapieco henry kravis kkr

LA MANOVRA RISCHIA DI FAR SLITTARE L’OPERAZIONE SULLA RETE DI TIM – I TEMPI DELLA VENDITA DI “NETCO” AL FONDO AMERICANO KKR POTREBBERO ALLUNGARSI: ALLA PARTITA PARTECIPERÀ ANCHE IL MINISTERO DELL’ECONOMIA, CON UNA QUOTA DEL 20%, MA, IN VISTA DELLA FINANZIARIA, CI SONO PROBLEMI NEL REPERIRE LE RISORSE DA INVESTIRE NEL PROGETTO  – SENZA CONSIDERARE LE QUESTIONI ANTITRUST LEGATE A CDP: LA CASSA È AZIONISTA DI TIM AL 10%, MA È ANCHE PRINCIPALE SOCIO DI OPEN FIBER, CONCORRENTE DI TELECOM SULLA FIBRA…

Estratto dell’articolo di Manuel Follis per “La Stampa”

 

PIETRO LABRIOLA

La strada per l'ingresso del Mef nella cordata che punta ad acquistare la rete di Telecom sembra ormai tracciata, ma i tempi potrebbero allungarsi […]. Da ieri le interlocuzioni […]  sono riprese con maggiore frequenza.

 

Ad esempio è ripartita a pieno regime la trattativa tra i vertici di Tim e il fondo Kkr, che si è aggiudicata l'esclusiva per l'acquisto di Netco (la costituenda società nella quale confluiranno gli asset infrastrutturali del gruppo tlc). Il mandato del consiglio punta a portare il prezzo di acquisto più in alto possibile, quantomeno sulla parte alta della forchetta, ossia 23 miliardi di euro.

 

GIANCARLO GIORGETTI

La novità degli ultimi mesi è che a fianco di Kkr dovrebbe entrare direttamente il Ministero dell'Economia e delle Finanze con una quota intorno al 20% mentre il fondo F2i potrebbe far parte della cordata con una partecipazione intorno al 15%. L'obiettivo è sempre stato arrivare a un impegno del governo il prima possibile, impegno che dovrebbe essere ratificato da un Dpcm, ma i tempi stringono e sempre più osservatori ritengono che le dead line inizialmente ipotizzate potrebbero slittare.

 

henry kravis

I motivi? La predisposizione legale dell'operazione, ma anche il problema nel reperire le risorse di equity da investire nel progetto alla luce dei problemi in vista della Finanziaria segnalati dal ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti.

 

L'operazione con tutta probabilità comporterà la creazione di un veicolo partecipato da tutti i soggetti citati (Kkr, Mef ed F2i) e nel quale si cercherà di far partecipare anche Cdp, con una piccola quota di rappresentanza in modo da aggirare le problematiche Antitrust.

 

PIETRO LABRIOLA TIM

Problematiche che però alcuni esperti sono convinti sussistano lo stesso. Il tema Cdp esiste perché Cassa è azionista di Tim al 10% ed è il principale socio di Open Fiber (l'altro operatore infrastrutturale del Paese) con il 60%. Il Mef però è a sua volta il principale azionista di Cdp quindi potenzialmente il tema del conflitto potrebbe ripresentarsi (e i tempi potrebbero ulteriormente allungarsi).

 

Al momento l'unica data certa è quella del 30 settembre, indicata da Tim come limite massimo per la presentazione da parte di Kkr di un'offerta vincolante […]. Se però l'intento è […] far arrivare sul tavolo del board Tim una proposta che già comprenda gli impegni vincolanti di Mef ed F2i anche quella scadenza potrebbe slittare. Il tutto senza considerare i successivi via libera che andranno ottenuti in sede europea e per i quali serviranno tempi tecnici che richiederanno settimane.

DARIO SCANNAPIECO

 

Nel frattempo Vivendi, principale azionista di Tim con il 24%, attende di essere convocata per un incontro ufficiale da parte del governo, appuntamento atteso entro le prime settimane di settembre. […]

giancarlo giorgetti al meeting di rimini di Comunione e liberazione

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