mantovano – belloni parente e caravelli alfredo mario elisabetta

“LA RIPARTIZIONE FRA LE DUE AGENZIE (AISI E AISE) ANDAVA BENE PER IL REGNO DI SARDEGNA” - LA RIFORMA DEI SERVIZI PRENDE CORPO E IL SOTTOSEGRETARIO MANTOVANO SPIEGA PERCHE’ IL GOVERNO VUOLE UNIFICARE L’INTELLIGENCE IN UN’UNICA STRUTTURA, SUPERANDO LA DIVISIONE TRA ESTERI (AISE) E INTERNI (AISI), COME SPERAVA LA CAPA DEL DIS, ELISABETTA BELLONI – "SE DEGLI HACKER CHE STANNO A SAN PIETROBURGO ATTACCANO LA ASL DI BARI, COS'È, INTERNO, ESTERNO, CHI SI MUOVE?" – "NESSUNA SVOLTA AUTORITARIA, NON RIFORMEREMO I SERVIZI SENZA COINVOLGERE IL PARLAMENTO" – TUTTE LE GRANDI DEMOCRAZIE OCCIDENTALI TRANNE LA SPAGNA, HANNO VARIE STRUTTURE (GLI STATI UNITI NE HANNO BEN DICIASSETTE)

giorgia meloni alfredo mantovano

(askanews) - Il tema della riforma dei servizi segreti "non interessa il Governo ma la nazione, non intendiamo fare questa riforma senza coinvolgere tutte le forze politiche presenti in Parlamento". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, intervistato a Bisceglie nel corso di Digithon 2023.

 

"L'ultima legge è del 2007 - ha riconosciuto Mantovano – non sarebbe tanto lontana in realtà, ma in 16 anni è cambiato il mondo più volte. Cito due espressioni di questo cambiamento: uno è il fronte cyber e l'altro è l'incremento notevole del lavoro dell'intelligence sugli interessi economico-finanziari del Paese, un lavoro che ha assunto una estensione che 16 anni fa non era neanche in nuce".

 

alfredo mantovano giorgia meloni

"Ora - ha proseguito il sottosegretario - l'esigenza principale è quella della specializzazione e dell'efficienza. Andiamo alla sostanza: l'equazione che leggo su certi giornali particolarmente 'amici' del Governo... è che essendoci un governo di destra unificherà tutto in un solo servizio per rafforzare il suo autoritarismo. Ma l'unificazione della guida politica risale ad anni fa, è una delle più importanti novità della riforma del 2007: la guida politica non è più di Interno e Difesa ma direttamente del presidente del Consiglio o dell'autorità delegata. Il Dis è un dipartimento e gli sono sottoposte le due agenzie. Questo - ha spiegato ancora Mantovano - è un sistema che va migliorato: le due agenzie hanno un'autonomia fondata su una ripartizione che forse andava bene per il Regno di Sardegna. Se degli hacker che stanno a San Pietroburgo attaccano la Asl di

mario parente foto di bacco

Bari, cos'è, interno, esterno, chi si muove?"

 

"C'è un problema strutturale, ci sono troppe sovrapposizioni, le sovrapposizioni generano dispersione e le energie vanno rese più efficaci possibile. Non parliamo - ha sottolineato in conclusione - di corpi di polizia da centomila l'uno ma di un comparto che nel suo complesso a non più di 4500 unità fra le due agenzie e il dipartimento".

elisabetta belloni foto di baccoELISABETTA BELLONI ALFREDO MANTOVANO E GIORGIA MELONI IN AUDIZIONE AL COPASIR GIOVANNI CARAVELLI caravellialfredo mantovano giorgia meloni lorenzo guerini audizione al copasir 1gen aisi mario parente foto mezzelani gmt019meloni mantovano

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO