alfredo mantovano csm consiglio superiore magistratura

CSM: IL CONSIGLIO SUPERIORE DI MANTOVANO – IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO VUOLE IL SUO FEDELISSIMO DOMENICO AIROMA PER IL RUOLO CRUCIALE DI SEGRETARIO GENERALE DEL CSM, CHE SI INTERFACCIA CON IL QUIRINALE – AIROMA, PROCURATORE DI AVELLINO, HA L'APPOGGIO DEI LAICI DEL CENTRO-DESTRA E DEI CENTRISTI DI UNICOST – SULLO SFONDO, LO SCONTRO TRA IL VICEPRESIDENTE FABIO PINELLI E LA PRESIDENTE DELLA CASSAZIONE, MARGHERITA CASSANO – IL DAGOREPORT: SI E' SPEZZATO IL FILO ROSSO CHE DOVEVA COLLEGARE MANTOVANO CON IL QUIRINALE

Articoli correlati

CSM: IL CONSIGLIO SUPERIORE DI MANTOVANO - IL SOTTOSEGRETARIO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Antonella Mascali per “il Fatto quotidiano”

 

alfredo mantovano giorgia meloni

C’è un braccio di ferro sotterraneo al Csm che riguarda la nomina delicatissima del segretario generale del Consiglio, che si interfaccia, per ruolo, con il Quirinale. Al momento c’è uno stallo dovuto proprio a una prova di forza a scacchiera: dentro al Comitato di presidenza oltreché in Consiglio. Al Comitato di presidenza i “duellanti” sono il vicepresidente Fabio Pinelli e la presidente della Cassazione, Margherita Cassano.

 

Allargando a tutto il Consiglio, c’è una inedita competizione tra i laici del centro-destra da una parte e i togati di Magistratura Indipendente dall’altra. In vantaggio i laici di maggioranza che vogliono una toga legata all’influente sottosegretario Alfredo Mantovano. È Domenico Airoma, procuratore di Avellino che gode dell’appoggio anche di consiglieri togati, i centristi di Unicost. Ma stanno pensando di votarlo, data “la stima professionale” anche la sinistra di Md e gli indipendenti.

Per spiegare questo risiko con alleanze “anomale”, dobbiamo, però, partire dal Comitato di presidenza a cui spetta la proposta di nomina al plenum.

 

ALFREDO MANTOVANO ANNAMARIA BERNINI SERGIO MATTARELLA

Al Fatto risulta che ci siano stati faccia a faccia “vivaci”, senza vincitori e vinti, di qui lo stallo: il Comitato, per motivi di immagine istituzionale non può avanzare più proposte. Cassano, definita da diversi consiglieri “la vicepresidente ombra”, con tanto di mal di pancia di Pinelli, punta a far diventare segretario generale del Csm il sostituto pg della Cassazione, Gianluigi Pratola, di MI come lei.

 

[…]  Pinelli, invece, vorrebbe la nomina del suo fedelissimo consigliere giuridico e ghostwriter, Roberto Mucci, anche lui in Procura generale della Cassazione, l’ufficio guidato dal Pg Luigi Salvato, che al comitato di presidenza, ci dicono, “è rimasto neutrale come la Svizzera”. Mucci ha lavorato alla segreteria tecnica dell’ex ministro della Funzione pubblica Sabino Cassese e al segretariato generale del Quirinale con Giorgio Napolitano presidente. Questa volta MI, la corrente più governativa, sta con Pratola, spinto da Cassano e non fa asse con i laici di centrodestra che puntano su Airoma, nessuna fervida attività correntizia, ma come vicepresidente del centro Rosario Livatino, presieduto da Mantovano. Con il sottosegretario il rapporto è solido. Un’amicizia che pesa.

DOMENICO MIMMO AIROMADOMENICO MIMMO AIROMAfabio pinelli vice presidente del csm foto di baccomargherita cassano 5ALFREDO MANTOVANO

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)