mario vattani

IL DIPLOMATICO “FASCIO-ROCK” SOGNA PECHINO – MARIO VATTANI, ATTUALE AMBASCIATORE A SINGAPORE, FINITO AL CENTRO DELLE POLEMICHE 11 ANNI FA PER LE SUE CANZONI PER “CAMERATI” CON LA BAND “SOTTOFASCIASEMPLICE”, ORA CHE LA DESTRA È AL GOVERNO PUNTA A DIVENTARE CAPO DELLA DIPLOMAZIA NELLA CAPITALE CINESE. UNA SEDE VACANE E CRUCIALE PER LE TRAME GEOPOLITICHE ITALIANE – TRA I SUOI SPONSOR CI SAREBBERO LAMBERTO DINI E GIULIO TERZI DI SANT'AGATA. MA ALLA FARNESINA È SCATTATA LA “RESISTENZA”…

Estratto dell'articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”

 

ambasciatore mario vattani

Katanga è tornato. Vestito con la migliore grisaglia da diplomatico, riabilitato e ripulito, dopo due anni a capo dell'ambasciata d'Italia a Singapore, ora Mario Vattani, per tutti il console fascio-rock, punta più in alto. Punta a Pechino, la capitale d'Oriente, crocevia dei futuri assetti economici globali, forte della rete degli amici di un tempo, che nel frattempo hanno scalato il potere e sono arrivati al governo.

 

Per capire la portata dell'incarico in Cina: chi sarà il nuovo ambasciatore affiancherà il governo nella probabile decisione di liberarsi o di ridimensionare gli accordi sulla Nuova Via della Seta di Xi Jinping.

 

mario vattani

Infausto destino se il tuo nome sarà legato per sempre a un concerto, a un video su YouTube, a un sottogenere musicale molto amato dai camerati romani. Per chi se lo è dimenticato: quasi undici anni fa Vattani, allora console a Osaka, fu richiamato in Italia. L'Unità scoprì un filmato di un anno prima: il diplomatico era su un palco, e cantava con la sua band, dall'inequivocabile nome SottoFasciaSemplice, alla festa del partito di estrema destra CasaPound. In quella fiera dell'orgoglio vintage, corredata dal solito groviglio di saluti romani e simboli del Ventennio, tutti conoscevano Katanga. È il nome d'arte con cui Vattani firmava le sue canzoni.

 

mario vattani con la moglie yumiko foto di bacco

Una carriera nella musica dell'underground neofascista capitolino iniziata più di venti anni prima, e che forse sarebbe proseguita se papà Umberto, autorevole e stimato diplomatico, non avesse persuaso il figlio a seguire le sue orme.

 

[…] Per anni vive in un purgatorio dentro la Farnesina, passa per vari incarichi, si candida senza successo con la Destra di Francesco Storace e scrive romanzi quasi tutti ambientati nell'Estremo Oriente, e una guida sentimentale sul Giappone. È lì il suo grande amore, l'approdo di una vita, dove ha trovato moglie, la patria di Yukio Mishima […]

 

Quasi due anni fa, nel maggio del 2021, il fascio-rock fu definitivamente restituito alla vita diplomatica. Governo Draghi, ministro degli Esteri Luigi Di Maio: Vattani fece richiesta per una sede in Oriente e la ottenne, Singapore. Diventa ambasciatore tra le proteste del Pd e dell'Associazione dei partigiani.

 

mario vattani

[…] A Pechino la sede è vacante. Lo scorso novembre l'ambasciatore Luca Ferrari ha lasciato la Cina, ed entro la fine dell'anno dovrebbe prendere il posto di Francesco Maria Talò come consigliere diplomatico della presidente del Consiglio. Un ruolo di fiducia che si è conquistato sul campo, da sherpa del G20 a Bali, una delle prime uscite internazionali di Meloni, e che accoppierà all'incarico di rappresentante del governo per il G7 che l'Italia ospiterà il prossimo anno.

 

Alla Farnesina raccontano di una pressione fortissima che proviene da esponenti politici di primo piano della maggioranza, tutti impegnati a tentare di accontentare Vattani e fargli ottenere Pechino, destinazione ambitissima per la carriera delle feluche. Al ministero citano tra i suoi sponsor il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli (FdI), la sottosegretaria di Forza Italia Maria Tripodi.

 

lamberto dini

Ma anche Lamberto Dini e Giulio Terzi di Sant'Agata, oggi senatore di FdI, che da ministro lo richiamò in Italia. Si sta muovendo anche il padre, Umberto, ex segretario generale del ministero, ideatore della Collezione d'arte della Farnesina che è da tre settimane itinerante in Asia. Prima tappa? Singapore.

 

Non è detto che Vattani ce la faccia. Al ministero in pochi ci credono, anche perché gli altri candidati hanno molti più punti di carriera. Ma nel giro di valzer degli ambasciatori tutto può ancora succedere.

 

[…] Se Pechino dovesse sfumare, Vattani potrebbe comunque continuare a coccolare il sogno di andare in Giappone forse già l'anno prossimo, perché si libererebbe la sede. È il piano B di chi lo sostiene e in queste ore gli ha proposto, nel frattempo, di tornare a Osaka come commissario per l'Italia a Expo 2025.

mario vattani foto di bacco (1)mario vattani con la madre paola zucaro vattani foto di baccomario vattanimario vattani e jun ichikawa foto di baccomario vattani

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...