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UNA DIFESA DA SUOCERA - MARISA BRUNI TEDESCHI TUONA: “SARKOZY? UN ARRESTO AD OROLOGERIA CHE GRIDA VENDETTA. È UNA MANOVRA PER STRONCARGLI LA CARRIERA POLITICA. SIAMO TUTTI SCANDALIZZATI”
Emanuela Minucci per ‘La Stampa’
L’ex première suocera, Marisa Bruni Tedeschi, è in vacanza per qualche giorno in Svizzera. A rovinarle il soggiorno un macigno come la notizia che suo genero, Nicolas Sarkozy, è in stato di fermo con l’accusa di concussione e violazione del segreto istruttorio.
Lei che è una donna coraggiosa, che ne ha viste tante e tenuto testa a tutte, per una volta sembra sul punto di tenere dentro di sé tutti i suoi pensieri. Poi si abbandona a mezza voce: «Sì, ho letto tutti i giornali online, la notizia è di dominio pubblico, e abbiamo già avuto il tempo di rifletterci. E sa che cosa mi viene da dire? È la prima volta che in Francia viene disposto lo stato di fermo nei confronti di un ex Presidente protetto dall’immunità fin quando è in carica. Ma è meglio che taccia. Alla fine poi parlo troppo: sono argomenti delicati».
02 nicolas sarkozy carla bruni rep
Perché signora? Che cosa vorrebbe dire?
«Che il vero scandalo è questo colpo di scena, la modalità e la tempistica con cui vengono rivolte queste accuse a Nicolas. Stranamente questa inchiesta viene fuori adesso. Seguendo una procedura inedita per qualsiasi altro suo predecessore. A parte che sul rigore morale dell’ex presidente noi tutti siamo pronti a mettere la mano sul fuoco, ma è il momento scelto che grida vendetta. Lo scriva pure, siamo noi, coloro che sono più vicini all’ex presidente, a essere scandalizzati».
Marisa Bruna Tedeschi carla bruni e il marito - foto helmut newton
Quando parla di strana coincidenza temporale si riferisce alla volontà di suo genero di tornare alla politica in vista delle presidenziali del 2017?
«Ma certo. Questo è un modo per tagliargli le gambe per sempre. Era evidente che la sua carriera politica non si sarebbe fermata qui: è ancora molto giovane e pieno di talento. E l’iniziativa della magistratura arriva proprio mentre si stavano creando le condizioni per un suo ritorno alla guida dell’Ump. Io non voglio attaccare nessuno, ma non v’è chi non veda...».
E sua figlia Carla, come ha reagito alla notizia?
«Come una moglie. Che conosce molto bene il suo compagno e fa il mestiere suo standogli accanto».
E appena arrivata la notizia l’ha sentita?
«La prego, parliamo d’altro, se vuole a una nonna a questo punto può chiedere come stanno i nipotini, perché altro non posso dire. Gliel’ho detto, siamo tutti scandalizzati, non c’è altro da aggiungere».