marlene schiappa

UNA VERA SCHIAPPA - LA MINISTRA FRANCESE PER LA PARITA' TRA UOMO E DONNA, MARLÈNE SCHIAPPA, PRESENTA UNA LEGGE CONTRO LE MOLESTIE PER STRADA: "LE PUNIREMO CON MULTE DA 90 A 750 EURO - LA DIFFICOLTA' A CORTEGGIARE IN TEMPO DI #METOO? QUESTA LEGGE NON PROIBISCE LA SEDUZIONE - QUALCUNO HA PROTESTATO PERCHE' AVREMMO VIETATO IL RIMORCHIARE MA NON E' VERO..." - VIDEO

 

Stefano Montefiori per il “Corriere della Sera”

 

marlene schiappa decollete

«Bisogna opporsi al fatalismo, a quell' atteggiamento che fa dire "è fastidioso, sì, ma è così". Noi rifiutiamo la rassegnazione. Le molestie in strada sono un pessima abitudine che dura da troppo tempo, abbiamo deciso di considerarle un reato e di punirle con una multa (da 90 a 750 euro, ndr)».

 

Marlène Schiappa è la 35enne combattiva ministra francese della Parità tra donne e uomini che ha presentato il progetto di legge approvato ieri sulle molestie in strada.

 

marlene schiappa macron

Quando entrerà in vigore la nuova legge?

«In autunno, credo a novembre».

 

Che cosa l' ha spinta a sostenere questa misura?

«È un impegno preso in campagna elettorale dal presidente della Repubblica. Prima dell' elezione la questione era stata sollevata da tantissime donne durante gli incontri, le riunioni e le visite porta a porta. Macron ha deciso di farne un punto dell' azione di governo».

marlene schiappa con il marito cedric

 

I critici sostengono che si tratti dell' ennesimo divieto di una società sempre più proibizionista: dopo le sigarette adesso anche le avances nei luoghi pubblici. Che cosa risponde?

«Mi sembra un'obiezione assurda, io poi sono molto libertaria ma vale il proverbio "la mia libertà finisce dove comincia la tua", come per la sigaretta.

 

Il fumo non è stato proibito, quel che è vietato è riversare il fumo sugli altri. Le molestie in strada sono la stessa cosa: parlarne come di un libertà equivale a teorizzare una libertà di farsi svaligiare o di farsi rubare la borsa perché mette un po' di pepe nella vita.

 

Battersi per la libertà non comprende la libertà di essere molestate. In Francia 8 giovani donne su 10 hanno paura di uscire sole la sera perché sanno che saranno importunate. È gravissimo ed è questa la libertà delle donne che voglio preservare».

 

La lotta contro le molestie per strada è il primo passo della più ampia battaglia contro le violenze sulle donne, femminicidio compreso?

marlene schiappa decollete 1

«Esattamente, l' idea è di affermare che il corpo delle donne non è un bene a disposizione.

 

Se qualcuno vede una donna importunata per strada, o una vicina picchiata dal marito, deve sapere che questi non sono affari privati, riguardano tutti e sono puniti dalla legge».

 

C' è chi, in tempi di MeToo, lamenta una nuova difficoltà di corteggiare e sedurre.

«Ma questa legge non proibisce affatto la seduzione. In Francia qualcuno ha protestato perché avremmo vietato gli sguardi insistenti, e quindi il "rimorchiare".

 

MARLENE SCHIAPPA

Non è affatto vero, la legge dice semplicemente che è vietato creare situazioni degradanti e minacciose per le donne».

 

Mesi fa alcune donne tra le quali Catherine Deneuve scrissero a «Le Monde» in difesa di un «diritto di importunare».

«Ma la stessa Deneuve poi ha preso le distanze e chiarito meglio la sua posizione. Vorrei ricordare che in Francia la nuova legge è molto apprezzata, quasi 9 persone su 10 sono favorevoli.

 

Nel testo ci sono poi altre misure, come l' allungamento dei termini di prescrizione per denunciare le violenze, il divieto di prendere foto sotto le gonne delle donne, pratica che si diffonde in particolare nei trasporti pubblici, e un aumento delle pene per le aggressioni sessuali».

 

deneuve

Qualche giorno fa lei ha espresso la sua solidarietà a Marie Laguerre, la studentessa 22enne che ha reagito al passante che l' aveva insultata e per questo è stata colpita. Pensa che sia un modello, che le donne debbano reagire come ha fatto Marie?

marie laguerre 8

«Ho sostenuto quella ragazza ma non do alcun suggerimento di condotta valido per tutte. Le donne sono sempre colpevolizzate, si sentono dire "perché vai in giro da sola?", "perché sei vestita così?", se in più buttiamo loro addosso "se non vi ribellate è colpa vostra", è molto ingiusto.

 

Certe donne non possono reagire, sono giovani o fragili o incapaci di difendersi o disabili o semplicemente attraversano un momento della vita nel quale non ne hanno la forza. E poi non sai se l' uomo che ti ha insultata ha in tasca un coltello, o altri amici pronti a dargli manforte...

marie laguerre 5

 

Il problema è che la donna nello spazio pubblico è considerata una preda. Se sei una donna e cammini per strada, il primo tipo che ti incrocia e ha deciso di rovinarti la giornata può farlo: questo è rivoltante».

 

Ma come sarà possibile applicare questa legge in pratica? Con «un gendarme dietro ogni donna», come dicono i detrattori?

marlene schiappa 5

«Tipica espressione della mentalità francese che fa dire "non funzionerà mai". I francesi sono brontoloni, anche prima della Coppa del Mondo tutti scuotevano la testa e poi abbiamo vinto.

 

Siamo un popolo disfattista, che vuole vedere per credere come San Tommaso. Benissimo, vedremo. Stiamo reclutando 10 mila agenti di polizia, dedicati alla sicurezza del quotidiano, che faranno le multe. Io credo che ce la faremo».

 

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…