massimo fini

“PER L'OCCIDENTE I CRIMINALI SONO SEMPRE GLI ALTRI" - MASSIMO FINI: “IL GRANDE NEMICO ADESSO E’ KIM JONG UN. PER IL PRINCIPIO SECONDO CUI NOI SIAMO IL BENE, GLI ALTRI IL MALE. MA I LEADER OCCIDENTALI, DA VENT'ANNI A QUESTA PARTE, SONO RESPONSABILI DI 5 GUERRE DI AGGRESSIONE (AFGHANISTAN, IRAQ, SOMALIA, LIBIA, GUERRA CIVILE SIRIANA) CHE HANNO CAUSATO PIÙ DI UN MILIONE DI MORTI”

MASSIMO FINIMASSIMO FINI

Massimo Fini per il “Fatto quotidiano”

 

Secondo Furio Colombo, in un articolo pubblicato dal Fatto l'8 maggio e intitolato "La follia come politica del mondo", i leader dei Paesi che non rientrano nel circolo buono delle Democrazie occidentali propriamente dette, sono dei pazzi o quantomeno dei pericolosi psicolabili. Al primo posto sta, di diritto, il dittatore della Corea del Nord Kim Jong-un. Al secondo Nicolás Maduro, il presidente del Venezuela, al terzo e al quarto, leggermente distaccati, Putin ed Erdogan.

 

KIM JONG UN DONALD TRUMPKIM JONG UN DONALD TRUMP

Sarò più pazzo di lui ma Kim Jong-un a me non sembra affatto pazzo. È l'unico a essere rimasto col suo Paese nel famigerato "Asse del Male". Saddam Hussein, che abbiamo a lungo utilizzato in funzione anti iraniana, lo abbiamo fatto fuori quando non ci serviva più, al contrario l'Iran degli Ayatollah è uscito dall'"Asse" perché dopo averlo osteggiato per più di trent'anni con uno spietato embargo economico, ora è tornato utile e ci serve nella guerra all'Isis. E stare nell'"Asse del Male" non è proprio tranquillizzante. La Corea del Nord è l'ultimo Paese comunista rimasto al mondo.

 

saddam hussein catturasaddam hussein cattura

È criminale oltre che folle essere comunisti? Per decenni, almeno fino al collasso dell'Urss, pregiati e stimati leader politici occidentali, italiani, francesi, tedeschi, appartenenti all'area della sinistra europea sono stati comunisti - alcuni ancora lo sono - senza che li si considerasse né criminali né folli.

 

La Corea del Nord è circondata da Paesi ostili, alcuni nucleari e anche quelli che nucleari non sono, come la Corea del Sud, è come se lo fossero perché sono di fatto un protettorato della più grande Potenza atomica del mondo. È così strano, così criminale, così folle che la Corea del Nord voglia farsi un armamento nucleare peraltro minimo e ridicolmente inefficiente, come deterrente per non essere spazzata dalla faccia della terra dal primo che abbia voglia di farlo?

putinputin

 

Il venezuelano Maduro, eletto democraticamente, è quotidianamente sotto il fuoco incrociato delle Democrazie occidentali, non, come si afferma, per i suoi eccessi nella repressione degli oppositori (altri Paesi nostri alleati fanno ben di peggio) ma perché è erede del chavismo che è stato il tentativo, per qualche tempo riuscito, di sottrarre i Paesi del Sud America, più efficacemente di quanto non avesse fatto Fidel, al soffocante abbraccio dell'"amico americano".

 

Putin è un autocrate criminale, responsabile insieme a Eltsin e al molto venerato Gorbacëv del genocidio ceceno, fa sparire i suoi oppositori, ma non è affatto un folle. Erdogan è effettivamente il peggiore di tutti. Come scrive Colombo "il numero delle persone arrestate e tuttora detenute è troppo alto per essere compatibile con una pur crudele normalità". Peccato che Erdogan sia un nostro alleato e membro della Nato.

ERDOGANERDOGAN

 

Fra gli 'imperatori folli' Colombo non inserisce, pudicamente, il generale Al-Sisi che, per giunta e a differenza di Erdogan non è stato democraticamente eletto, ma è autore di un colpo di Stato in cui ha messo in galera tutti i dirigenti dei Fratelli Musulmani vincitori delle prime elezioni libere in Egitto, ne ha ammazzati circa 2.500 e ne ha fatti sparire 4.000 di cui ci siamo accorti solo quando è stato ritrovato il cadavere del ricercatore dilettante Giulio Regeni (non si va nell'Egitto di Al-Sisi a fare un'inchiesta sui 'sindacati indipendenti'). Ma l'Egitto è da moltissimi anni un alleato degli americani e tanto più lo è ora Al-Sisi che l'imprudente Matteo Renzi, con la sua solita leggerezza si è spinto a definire "un grande statista".

 

AL SISI E MORSIAL SISI E MORSI

I leader delle Democrazie occidentali non sono folli. Si chiamino Bush padre, Bush figlio, Clinton, Obama, Hollande, Sarkozy si presentano bene. Sanno stare in società. Hanno modi gentili. Sono affidabili. Però da vent'anni a questa parte, perlomeno dall' attacco alla Serbia del 1999, si sono resi responsabili di cinque guerre di aggressione (Afghanistan, Iraq, Somalia, Libia, intromissione, con i russi e i turchi, nella guerra civile siriana) che hanno causato più di un milione di morti civili e altri ne continuano a causare insieme a migrazioni bibliche.

Nicolas Maduro Nicolas Maduro

 

Non sono folli. Sono semplicemente dei criminali, o se si preferisce, dei terroristi di stato. È la solita storia. Noi siamo il Bene per definizione, gli altri, di conseguenza, il Male. I nostri sono eserciti regolari, quelli degli altri sono "orde". I nostri nemici non appartengono mai alla categoria dello iustus hostis, ma sono sempre dei terroristi. Quando li facciamo prigionieri non li riconosciamo lo status di "prigionieri di guerra" e li trattiamo come criminali (vedi Guantánamo e Abu Ghraib). Forse dovremmo smetterla con questo doppiopesismo ipocrita. A mio avviso il vero folle è chi considera tutti gli altri "folli".

Ultimi Dagoreport

software israeliano paragon spyware whatsapp alfredo mantovano giorgia meloni peter thiel

DAGOREPORT – SE C’È UNO SPIATO, C’È ANCHE UNO SPIONE: IL GOVERNO MELONI SMENTISCE DI AVER MESSO SOTTO CONTROLLO I GIORNALISTI COL SOFTWARE ISRAELIANO DI “PARAGON SOLUTIONS” - PECCATO CHE L’AZIENDA DI TEL AVIV, SCRIVE "THE GUARDIAN", NON FACCIA AFFARI CON PRIVATI, MA VENDA I SUOI PREGIATI SERVIZI DI HACKERAGGIO SOLO A “CLIENTI GOVERNATIVI” CHE DOVREBBERO UTILIZZARLI PER PREVENIRE IL CRIMINE - CHI AVEVA FIRMATO IL CONTRATTO STRACCIATO DAGLI ISRAELIANI PER "VIOLAZIONI"? QUAL È "L'ABUSO" CHE HA SPINTO PARAGON A DISDETTARE L'ACCORDO? – ANCHE IL MERCATO FIORENTE DELLO SPIONAGGIO GLOBALE HA IL SUO BOSS: È PETER THIEL, IL “CAVALIERE NERO” DELLA TECNO-DESTRA AMERICANA, CHE CON LA SOCIETA' PALANTIR APPLICA L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE AL VECCHIO MESTIERE DELLO 007…

barbara berlusconi

DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA FATTO MALE CON FEDELE CONFALONIERI, CHE FU PRESIDENTE DELLA FILARMONICA DELLA SCALA E BRUNO ERMOLLI, POTENTISSIMO VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA - INVECE BARBARA B. LA SI VIDE DUE VOLTE, AL BRACCIO DI PATO, L’EX ATTACCANTE DEL MILAN. LA SUA NOMINA NEL CDA DELLA SCALA? DONNA, GIOVANE… E POI CON QUEL COGNOME! LA COMPETENZA? BEH… LA PASSIONE MMM…: PERCHÉ, DA QUEL GIORNO CHE VENNE CON PATO, NON SI È PRESA UN BEL PALCO ANZICHÉ TORNARE ALLA SCALA SOLO QUINDICI ANNI DOPO DA CONSIGLIERE/A?

vincenzo de luca elly schlein nicola salvati antonio misiani

DAGOREPORT – VINCENZO DE LUCA NON FA AMMUINA: IL GOVERNATORE DELLA CAMPANIA VA AVANTI NELLA SUA GUERRA A ELLY SCHLEIN - SULLA SUA PRESUNTA VICINANZA AL TESORIERE DEM, NICOLA SALVATI, ARRESTATO PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE CLANDESTINA, RIBATTE COLPO SU COLPO: “DOVREBBE CHIEDERE A UN VALOROSO STATISTA DI NOME MISIANI, CHE FA IL COMMISSARIO DEL PD CAMPANO” – LA STRATEGIA DELLO “SCERIFFO DI SALERNO”: SE NON OTTIENE IL TERZO MANDATO, DOVRÀ ESSERE LUI A SCEGLIERE IL CANDIDATO PRESIDENTE DEL PD. ALTRIMENTI, CORRERÀ COMUNQUE CON UNA SUA LISTA, RENDENDO IMPOSSIBILE LA VITTORIA IN CAMPANIA DI ELLY SCHLEIN…

osama almasri torturatore libico giorgia meloni alfredo mantovano giuseppe conte matteo renzi elly schlein

DAGOREPORT – LA SOLITA OPPOSIZIONE ALLE VONGOLE: SUL CASO ALMASRI SCHLEIN E CONTE E RENZI HANNO STREPITATO DI “CONIGLI” E ''PINOCCHI'' A NORDIO E PIANTEDOSI, ULULANDO CONTRO L’ASSENZA DELLA MELONI, INVECE DI INCHIODARE L'ALTRO RESPONSABILE, OLTRE ALLA PREMIER, DELLA PESSIMA GESTIONE DELL’AFFAIRE DEL BOIA LIBICO: ALFREDO MANTOVANO, AUTORITÀ DELEGATA ALL’INTELLIGENCE, CHE HA DATO ORDINE ALL'AISE DI CARAVELLI DI RIPORTARE A CASA CON UN AEREO DEI SERVIZI IL RAS LIBICO CHE E' STRAPAGATO PER BLOCCARE GLI SBARCHI DI MIGLIAIA DI NORDAFRICANI A LAMPEDUSA – EPPURE BASTAVA POCO PER EVITARE IL PASTROCCHIO: UNA VOLTA FERMATO DALLA POLIZIA A TORINO, ALMASRI NON DOVEVA ESSERE ARRESTATO MA RISPEDITO SUBITO IN LIBIA CON VOLO PRIVATO, CHIEDENDOGLI LA MASSIMA RISERVATEZZA - INVECE L'ARRIVO A TRIPOLI DEL TORTURATORE E STUPRATORE DEL CARCERE DI MITIGA CON IL FALCON DELL'AISE, RIPRESO DA TIVU' E FOTOGRAFI, FUOCHI D’ARTIFICIO E ABBRACCI, HA RESO EVIDENTE IL “RICATTO” DELLA LIBIA E LAMPANTE LO SPUTTANAMENTO DEL GOVERNO MELONI - VIDEO

ursula von der leyen giorgia meloni

URSULA VON DER LEYEN, CALZATO L'ELMETTO, HA PRESO PER LA COLLOTTOLA GIORGIA MELONI - A MARGINE DEL CONSIGLIO EUROPEO INFORMALE DI TRE GIORNI FA, L’HA AFFRONTATA CON UN DISCORSO CHIARISSIMO E DURISSIMO: “CARA GIORGIA, VA BENISSIMO SE CI VUOI DARE UNA MANO NEI RAPPORTI CON TRUMP, MA DEVI PRIMA CONCORDARE OGNI MOSSA CON ME. SE VAI PER CONTO TUO, POI SONO CAZZI TUOI” – LA REAZIONE DELLA SEMPRE COMBATTIVA GIORGIA? DA CAMALEONTE: HA ABBOZZATO, SI È MOSTRATA DISPONIBILE E HA RASSICURATO URSULA ("MI ADOPERO PER FARTI INCONTRARE TRUMP"). MA IL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA NON HA ABBOCCATO, PUNTUALIZZANDO CHE C’È UNA DIFFERENZA TRA IL FARE IL "PONTIERE" E FARE LA "TESTA DI PONTE" – IL “FORTINO” DI BRUXELLES: MACRON VUOLE “RITORSIONI” CONTRO TRUMP, MERZ SI ALLONTANA DAI NAZISTI “MUSK-ERATI” DI AFD. E SANCHEZ E TUSK…