elly schlein massimo gramellini

“ANCHE IL PROFESSOR ORSINI USCIREBBE DA UN VERTICE NATO SOTTOBRACCIO A BIDEN” – MASSIMO GRAMELLINI INCHIODA ELLY SCHLEIN: “NELLA PRIMA CONFERENZA STAMPA DA SEGRETARIA DEL PD, SI È BEN GUARDATA DAL DIRE QUELLO CHE PENSA, CIOÈ CHE È CONTRARIA A MANDARE ARMI ALL’UCRAINA, A COSTRUIRE UN TERMOVALORIZZATORE A ROMA, A VIETARE LA GESTAZIONE PER ALTRI E A SOPPRIMERE L’ORSA DEL TRENTINO. SAREBBE FACILE INCHIODARLA ALLA SUA INCOERENZA. LA VERITÀ È CHE…” - VIDEO

 

1. ELLY PARALLELE

Estratto dell’articolo di Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

massimo gramellini

Nella prima conferenza stampa da segretaria del Pd, Elly Schlein si è ben guardata dal dire quello che pensa, cioè che è contraria a mandare armi all’Ucraina, a costruire un termovalorizzatore a Roma, a vietare la gestazione per altri e a sopprimere l’orsa del Trentino.

 

Ha invece affermato che «bisogna sostenere il popolo ucraino senza aumentare la spesa militare» (tradotto: nessun addio alle armi, scusate), che sul termovalorizzatore ha «ereditato una scelta già fatta» (non voteremo coi Cinquestelle, ma restiamo amici), che è «personalmente favorevole alla gestazione per altri, ma disponibile al confronto» (non se ne fa niente, almeno per ora) […].

 

prima conferenza stampa di elly schlein 11

Sarebbe facile inchiodarla alla sua incoerenza […]. La verità è che la politica non è un mestiere per opinionisti ma per mediatori […]. E qui si misura la nostra incoerenza di elettori, che da un lato vorremmo politici con convinzioni nette e immutabili, ma dall’altro diffidiamo di quelli talmente innamorati delle loro idee da non tener conto di tutti gli interessi in gioco. […] Facciamocene una ragione: anche il professor Orsini, se diventasse ministro della Difesa, uscirebbe da un vertice Nato sottobraccio a Biden .

 

2. IL METODO ELLY SUI MIGRANTI SLOGAN, RETORICA E FRASI FATTE MA NESSUNA PROPOSTA REALE

Estratto dell’articolo di Francesco Curridori per “il Giornale”

 

prima conferenza stampa di elly schlein 10

«Abbiamo bisogno di politiche lungimiranti che non causino irregolarità». Elly Schlein torna in pista dopo giorni di silenzio per attaccare il governo Meloni sul tema dell’immigrazione, proprio mentre in Senato si discute il decreto Cutro.

 

«Dobbiamo lavorare per tutelare chi arriva in modo legale in questo paese, ma la strada non è lasciare i richiedenti asilo per strada», dice la Schlein nel corso della conferenza stampa di presentazione della sua segreteria, assicurando i presenti che il Pd continuerà a battersi contro l’abolizione della protezione speciale e a «spingere sull’accoglienza diffusa». «Questo decreto cerca di portare l’Ungheria in Italia», tuona la neosegretaria del Pd che, ancora una volta, non va oltre gli slogan.

 

prima conferenza stampa di elly schlein 8

Basta consultare la mozione che la deputata dem ha depositato quando si è presentata alle primarie del Pd per rendersi conto che non esiste una reale proposta di gestione dei migranti alternativa al centrodestra. C’è la proposta di approvare una legge sullo Ius soli e la volontà di opporsi «alla politica disumana e illegale di chiusura dei porti, ai blocchi navali e agli accordi con paesi terzi come la Libia per respingere illegalmente le persone verso paesi in cui sono sistematicamente violati i diritti umani».

 

Per la Schlein vale il principio secondo cui «chi è in pericolo va sempre soccorso e salvato», ma non è dato sapere chi se ne debba occupare dopo. Secondo la segretaria promuovere il modello di accoglienza diffusa è «l’unico […] in grado di garantire piccole soluzioni abitative diffuse nei territori con servizi di inserimento sociale, coinvolgimento dei comuni e delle comunità, trasparenza sui fondi».

MIMMO LUCANO

 

Ma il modello dell’accoglienza diffusa è il modello Riace del sindaco Mimmo Lucano, condannato in primo grado a 13 anni e 2 mesi di reclusione per i reati di truffa, peculato, falso e abuso d’ufficio. Insomma, non esattamente il modello ideale da riproporre in questo momento storico. […] Quel che colpisce nel «modello Schlein» è, infatti, la totale assenza di cifre. […]

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