renzi mastella

"I RESPONSABILI PER CONTE? NO, BASTA. A CONTE E RENZI DICO: VEDETEVELA TRA VOI" - MASTELLA FURIOSO: "MATTARELLA, CHE È MOLTO IRRITATO, DOVRÀ DAR VITA A UN GOVERNO COVID PER VOTARE PRIMA DEL SEMESTRE BIANCO. RENZI FA LE BATTUTE SUL GOVERNO CONTE-MASTELLA. IO COSA DOVREI RISPONDERE CHE LUI È QUELLO DEL GOVERNO RENZI-VERDINI? I RENZIANI MI DOMANDANO: "CE LA FATE CON I RESPONSABILI A TENERE IN PIEDI IL GOVERNO?". HANNO PAURA MA NON HANNO IL CORAGGIO DI DIRGLIELO IN FACCIA"

Giuseppe Alberto Falci per il "Corriere della Sera"

 

mastella sandra lonardo

«Renzi è uno stralunato» è la reazione a sera di Clemente Mastella, dopo la conferenza stampa dell' ex premier.

 

E perché è uno stralunato?

«Per l'ipocrita ironia sui responsabili».

 

Si sente ferito per la battuta sul governo Conte-Mastella?

«Con tutta la stima e il rispetto per Denis Verdini, io cosa dovrei rispondere che lui è il Renzi-Verdini?».

 

Come giudica le parole di Renzi?

«È incredibile quello che sta combinando».

 

Lei ha compreso la strategia dell'ex rottamatore?

«Di fatto ha aperto al Conte-ter e su questo vorrei porre una questione».

renzi conte

 

Prego.

«I numeri a Palazzo Madama sono sempre stati risicati. Ma se tu non escludi il Conte-ter apri inevitabilmente una faglia nel M5S. Il gruppo pentastellato è friabile. Ne consegue che se cambi, ad esempio, Alfonso Bonafede e lo togli da via Arenula, ci saranno altri insoddisfatti. Così come ci sono stati nel passaggio dal Conte-1 al Conte-2. E potrebbe poi succedere che i responsabili si trasformerebbero in irresponsabili. A quel punto non ci sarebbe più la maggioranza. E allora bisogna evitare questa sceneggiata drammatica».

 

Come, con i responsabili?

mastella

«I vietcong ci sono, state tranquilli».

 

Il suo telefono è perennemente occupato. Chi la cerca, chi corteggia?

«Ricevo tante chiamate da chi soprattutto mi chiede: "Partite con l'iniziativa perché non ne possiamo più"».

 

Ma lei si sente il capo dei responsabili?

«Posso dare il mio contributo, posso fare il regista. Di certo non mi candiderò più. Il mio è un atto di amore nei confronti del Paese»

 

Non pensa che sarebbe derubricata come un' operazione di palazzo?

«Io ho la mia poltrona di sindaco di Benevento».

 

Però c'è sua moglie Sandra che siede in Senato.

renzi conte

«Sì, però pensi il mio atto di amore per il Paese: a Benevento il Pd locale è contro di me, i Cinque Stelle mi minacciano in tutti i modi, e io nonostante tutto ciò lavoro per il bene dell'Italia».

 

Risponde all'appello di Mattarella che ha parlato di costruttori?

«Esatto, costruttori. Se fosse per interesse mio dovrei mandarli al diavolo. È una crisi fuori logica».

 

Ha avuto contatti con il mondo berlusconiano? Ha sentito il Cavaliere?

«No, no. Ma le posso dire una cosa. Il presidente Berlusconi ha una sola chances: faccia un atto di coraggio e si distingua come ha fatto col golpe americano dai suoi partners. Sarà apprezzato anche dal Paese e questa sarebbe l'unica possibilità reale per lui di poter pensare di salire al Colle».

 

Renzi ritira le ministre?

renzi mejo dello sciamano di washington

«Penso di sì. I suoi sono preoccupati. Pensi un po' che chiamano me».

 

Li vuole reclutare come responsabili?

«La cosa singolare è che mi domandano: "Ce la fate con i responsabili a tenere in piedi il governo?". Hanno paura ma non hanno il coraggio di dirglielo in faccia».

 

Alla fine si torna sempre alla diaspora democristiana e al ruolo del centro.

«Mai come in questo momento, l' esperienza della Dc sarebbe fondamentale».

 

2 - ETERNO MASTELLA: «STOP VOTI DAI RESPONSABILI, CONTE E RENZI SE LA VEDANO TRA LORO. NASCERÀ UN GOVERNO... COVID. IO? DIVENTO L'ALLENATORE DEI MODERATI»»

Mario Fabbroni per www.leggo.it

 

CLEMENTE MASTELLA

E ora, Clemente Mastella? I suoi “responsabili” voteranno sempre per un governo Conte?

«No, basta. A Conte e Renzi dico: vedetevela tra voi».

 

Se l’è presa perché l’hanno schernita?

«Guardi, qui l’unico che si è davvero dimesso sono io, da ministro della Giustizia. Costretto a farlo, ingiustamente, perché poi mia moglie Sandra fu prosciolta da ogni accusa. Altro che “coraggio” delle due ministre renziane...».

 

Ma nessuno ha i numeri per governare...

«I “responsabili” sono come l’amante. A un certo punto devi dare loro dignità, portarli allo scoperto, riconoscerne il valore. Altrimenti ti dicono addio e sul più bello non potrai contare su di loro».

mastella

 

Però pure stavolta c’è di mezzo sua moglie Sandra: niente più voto da lei in Senato?

«Mi ero permesso di dare qualche consiglio, sono il sindaco di Benevento. E qui chi mi “rompe” di più sono proprio 5Stelle e Pd. Ma una crisi nel mezzo di una pandemia proprio non la capisco».

 

Che crisi è?

«Sconcertante. Anche la Chiesa si è espressa contro. L’entrata in scena di Grillo e Zingaretti ha scombussolato certi piani, solo che sia Renzi che Conte sono andati troppo in là».

 

Previsione?

«Una volta esistevano i governi balneari...».

 

Ora fa freddo, però.

«Cambia poco. Vuol dire che il Presidente Mattarella, che è molto irritato, dovrà dar vita a un Governo Covid».

 

GIUSEPPE CONTE - MATTEO RENZI

Per arrivare alle elezioni in giugno?

«Prima del semestre bianco per le votazioni del Colle. Il tempo di uscire dall’emergenza. Il Paese è sfinito».

 

Cosa vuol dire a Matteo Renzi?

«Che è il vero irresponsabile. L’azione anti-Conte si poteva fare tra qualche mese. Sapesse quanti renziani preoccupati mi hanno telefonato...».

 

Un altro governo Conte non è possibile?

«I 5Stelle devono difenderlo fino alla morte, lui ha detto mai più con Italia Viva».

 

Lei che farà?

«Ho capito che posso richiamare i “reduci”, creare un vero spazio politico moderato perché la gente non si fida né dei Conte né dei Renzi. L’eterno ciclo che ritorna, già oggi senza noi “vecchi” il centrosinistra sarebbe già stato travolto».

conte renzi

 

Si ricandida?

«Macchè. Farò l’allenatore. Come Pippo Inzaghi. Visto che bello il mio Benevento?

Ultimi Dagoreport

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...

elon musk donald trump alice weidel

DAGOREPORT - GRAZIE ANCHE ALL’ENDORSEMENT DI ELON MUSK, I NEONAZISTI TEDESCHI DI AFD SONO ARRIVATI AL 21%, SECONDO PARTITO DEL PAESE DIETRO I POPOLARI DELLA CDU-CSU (29%) - SECONDO GLI ANALISTI LA “SPINTA” DI MR. TESLA VALE ALMENO L’1,5% - TRUMP STA ALLA FINESTRA: PRIMA DI FAR FUORI IL "PRESIDENTE VIRTUALE" DEGLI STATI UNITI VUOLE VEDERE L'EFFETTO ''X'' DI MUSK ALLE ELEZIONI POLITICHE IN GERMANIA (OGGI SU "X" L'INTERVISTA ALLA CAPA DI AFD, ALICE WEIDEL) - IL TYCOON NON VEDE L’ORA DI VEDERE L’UNIONE EUROPEA PRIVATA DEL SUO PRINCIPALE PILASTRO ECONOMICO…

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…