mattarella

IL COLLE NON OFFRE IL COLLO AL PARTITO DELLA TROIKA - MATTARELLA: ''NON VEDO RAGIONI PER APRIRE LA PROCEDURA D'INFRAZIONE CONTRO L'ITALIA''. PORTATE I SALI NELLE MEJO REDAZIONI D'ITALIA PERCHÉ DAL QUIRINALE NON SI FA IL TIFO PER L'ITALIA FUSTIGATA E COMMISSARIATA DA BRUXELLES - ''SU SEA WATCH ABBASSARE I TONI E AVERE FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA''

Da www.repubblica.it

 

Salvini e Mattarella

"Non vedo ragioni per aprire la procedura di infrazione contro l'Italia". Difende a spada tratta i conti pubblici italiani il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Vienna per una visita di Stato in Austria di due giorni. Mentre a Bruxelles fallisce il vertice sulle nomine, aggiornato a domani, e viene rinviata la riunione dei commissari europei a Strasburgo per decidere se avviare o meno la procedura d'infrazione, prevista per domani.

 

Procedura d'infrazione: "L'economia è solida"

VAN DER BELLEN

Mattarella, nel rispondere in conferenza stampa a una domanda di un giornalista locale inizialmente rivolta al presidente austriaco Alexander Van der Bellen, ha sottolineato che "il disavanzo di bilancio in Italia è passato dal 2,4 al 2,1 tra il 2017 e il 2018, l'avanzo primario è passato dall'1,4 all'1,6: sono due dati di trend positivi per i conti pubblici". In più, ha fatto notare "vi è una condizione di base di economia italiana di grande solidità, non a caso l'Italia è la terza economia dell'Ue ed è la seconda manifattura d'Europa. Credo che il governo stia presentando ciò alla Commissione Ue per dimostrare che i conti saranno in ordine, le indicazioni sono rassicuranti e non vi sia motivo per aprire una nuova infrazione".

 

 

Anche durante il colloquio con Van der Bellen si è affrontato il tema dei conti pubblici italiani e della decisione della Ue sulla procedura di infrazione. Mattarella avrebbe sottolineato che in Italia "i conti sono solidi" e "non c'è un'economia a rischio", anche se ovviamente "i conti vanno tenuti sotto controllo".

LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

rep

 

 

 

Sea Watch: "Fiducia nell'autonomia della magistratura"

Il capo dello Stato ha risposto anche a una domanda sul caso dellea Sea-Watch. Sull'arresto della capitana Carola Rackete, ha detto: "L'Italia ha una Costituzione cui per dovere e convinzione personale sono molto legato. La Costituzione prevede una assoluta divisione dei poteri, la nostra magistratura è di assoluta indipendenza e io ho in essa molto fiducia. La questione è nelle mani della magistratura e questa indipendenza assoluta è l'unico criterio che può guidare in questo momento il presidente della Repubblica italiana".

 

E in merito alle critiche della Germania, con il presidente tedesco che ha preso le difese di Rackete,  ha osservato: "Il rapporto tra Italia e Germania è talmente solido come amicizia e collaborazione che non può essere messo in discussione da alcunché".

 

Nomine Ue: fare presto, l'Unione deve lavorare

steinmeier carola rackete 6

Quanto alla partita delle nomine Ue, Mattarella auspica che "si trovi assieme sollecitamente un'intesa per far partire la vita delle istituzioni anche perchè l'Ue ha di fronte a sè alcune grandi sfide da governare: dal clima ai migranti, dall'economia alla sicurezza. Ci auguriamo che tutto si concluda domani e questo consenta all'Ue di partire con sollecitudine per affrontare quei problemi che solo insieme, come Unione, possono esser affrontati con successo".

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