matteo salvini francesca verdini denis tommaso

“MATTEO SALVINI HA PAURA DEL SUO CERCHIO TRAGICO” – “IL FATTO QUOTIDIANO”: “LA NOTIZIA DEI DOMICILIARI A TOMMASO VERDINI AUMENTA LA TENSIONE ATTORNO AL LEGHISTA. ANCHE A PALAZZO CHIGI È SCATTATO IL CAMPANELLO D’ALLARME PER UN IPOTETICO COINVOLGIMENTO POLITICO DI SALVINI. L’INSISTENZA DI TOMMASO VERDINI ERA NOTA SIA, TANT’È CHE LA REGOLA NON SCRITTA ERA QUELLA DI MOSTRARSI MOLTO PRUDENTI. IL TIMORE È CHE NELLE CARTE DELL’INCHIESTA POSSANO USCIRE NOMI DI ESPONENTI DI GOVERNO DI PRIMO PIANO…”

Estratto dell’articolo di Tommaso Rodano per “il Fatto quotidiano"

 

MATTEO SALVINI FRANCESCA VERDINI - NATALE 2023

“La sera andavamo da Pastation”. Il romanzo della love story tra Salvini e la famiglia Verdini potrebbe intitolarsi così: la relazione tra Matteo e Francesca è iniziata nel 2019 con gli incontri nel ristorante-pastificio aperto a Roma dal fratello Tommaso, primogenito di Denis, l’ex tuttofare berlusconiano.

 

L’amore è lievitato tra le indagini: l’arresto di Tommaso Verdini è l’ultima macchia sull’album di famiglia, dopo la trafila giudiziaria del papà (pure lui ai domiciliari, con due condanne definitive sulle spalle).

 

Per il leghista non è un bel Natale, al di là delle foto sorridenti col panettone e la fidanzata. Le colpe di suoceri e cognati non ricadono su Salvini e nemmeno su Francesca, che di mestiere fa la produttrice cinematografica e con i guai dei parenti non ha a che fare. Ma tra Matteo e Denis, oltre al legame familiare acquisito, c’è un rapporto di stima e collaborazione politica lungo almeno quanto la storia d’amore con la figlia.

 

TOMMASO E DENIS VERDINI AL FUNERALE DI SILVIO BERLUSCONI

La notizia dei domiciliari a Tommaso aumenta la tensione attorno al leghista. Anche a Palazzo Chigi infatti è scattato il campanello d’allarme per l’inchiesta e per un ipotetico coinvolgimento politico di Salvini (e non giudiziario, perché il ministro è totalmente estraneo alle indagini).

 

Nello specifico si ricorda di quando, questo autunno, proprio Salvini aveva firmato un decreto per dare al commissario straordinario della Superstrada SS 106 Ionica, l’ex Ad di Anas Massimo Simonini, un potere di spesa di 3 miliardi in 15 anni. Simonini è indagato per corruzione insieme al cognato di Salvini, Tommaso Verdini. Una scelta che non preoccupa solo i vertici della Lega, ma anche quelli di Fratelli d’italia: Salvini è pur sempre il vicepremier del governo Meloni.

 

MASSIMO SIMONINI

La presidente del Consiglio è cauta, ma preoccupata, dicono fonti a lei vicine. L’insistenza di Tommaso Verdini era nota sia ai leghisti sia a Palazzo Chigi, tant’è che la regola non scritta era quella di mostrarsi molto prudenti di fronte a richieste e contatti col figlio di Denis. Il timore è che nelle carte dell’inchiesta possano uscire nomi di esponenti di governo di primo piano.

 

[…] Denis ha lasciato il carcere di Rebibbia dopo 80 giorni di reclusione, durante i quali una lunga processione di politici (Salvini in testa) è andata a portargli solidarietà e a raccogliere i suoi consigli nell’imminenza della crisi del Conte bis. Da gennaio 2021 Verdini padre sconta i domiciliari nella villa fiorentina di Pian dei Giullari. La sua prolifica attività sociale però non è cessata: Denis si è allontanato in diverse occasioni dalla magione familiare per tornare a Roma, grazie ai permessi medici, per farsi visitare dal dentista di fiducia, ma secondo la procura capitolina avrebbe violato i domiciliari per vedere manager e politici.

denis e francesca verdini

 

Al solito Pastation del figlio Tommaso, Denis ha incontrato l’ex Anas Simonini e l’imprenditore Vito Bonsignore. Ma a quei tavoli si è seduto anche un deputato leghista, Federico Freni, sottosegretario all’economia. A domanda del Fatto, l’ingenuo Freni a settembre rispose che non sapeva nulla delle regole dei domiciliari di Denis. Ora i frenetici incontri promossi da padre e figlio rischiano di essere la chiusura del “cerchio tragico” della famiglia allargata Verdini-salvini.

incontro verdini freni da pastation federico freni da pastation per incontrare denis verdini

FRANCESCA VERDINI - MATTEO SALVINI PRIMA DELLA SCALA 2023

paolo romani denis verdiniMATTEO SALVINI FRANCESCA VERDINI IN BICICLETTAtommaso verdiniTOMMASO VERDINI TOMMASO VERDINI 2matteo salvini francesca verdinimassimo simoninifederico freni denis verdini foto fatto quotidiano nicola latorre, denis verdini luca lotti

matteo salvini francesca verdinimatteo salvini francesca verdinimatteo salvini e francesca verdini alla mostra del cinema di venezia 6

Ultimi Dagoreport

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…

bergoglio papa francesco salma

DAGOREPORT - QUANDO È MORTO DAVVERO PAPA FRANCESCO? ALL’ALBA DI LUNEDÌ, COME DA VERSIONE UFFICIALE, O NEL POMERIGGIO DI DOMENICA? - NELLA FOTO DELLA SALMA, SI NOTA SUL VOLTO UNA MACCHIA SCURA CHE POTREBBE ESSERE UNA RACCOLTA DI SANGUE IPOSTATICA, COME ACCADE NELLE PERSONE MORTE GIÀ DA ALCUNE ORE - I VERTICI DELLA CHIESA POTREBBERO AVER DECISO DI “POSTICIPARE” LA DATA DELLA MORTE DEL SANTO PADRE, PER EVITARE DI CONNOTARE LA PASQUA, CHE CELEBRA IL PASSAGGIO DA MORTE A VITA DI GESÙ, CON UN EVENTO LUTTUOSO - UN PICCOLO SLITTAMENTO TEMPORALE CHE NULLA TOGLIE ALLA FORZA DEL MAGISTERO DI FRANCESCO, TERMINATO COME LUI VOLEVA: RIABBRACCIANDO NEL GIORNO DELLA RESURREZIONE PASQUALE IL SUO GREGGE IN PIAZZA SAN PIETRO. A QUEL PUNTO, LA MISSIONE DEL “PASTORE VENUTO DALLA FINE DEL MONDO” ERA GIUNTA AL TERMINE...