matteo salvini giorgia meloni antonio tajani case green

UN MATTONE IN TESTA AL GOVERNO ITALIANO – IL CENTRODESTRA VOTA CONTRO LA DIRETTIVA SULLE CASE GREEN A STRASBURGO, CHE PASSA LO STESSO IN VERSIONE “AMMORBIDITA”: TUTTE LE NUOVE COSTRUZIONI DOVRANNO ESSERE A EMISSIONI ZERO NEL 2030. SALVINI SUBITO SI METTE DI TRAVERSO: "ENNESIMA FOLLIA EUROPEA" - UNA POSSIBILE STANGATA PER GLI ITALIANI, CHE HANNO UN RICCO MA VECCHIO PATRIMONIO IMMOBILIARE. PER CAPIRE QUANTO POTREBBE COSTARE L’EFFICIENTAMENTO: IL SUPERBONUS È COSTATO 200 MILIARDI DI EURO, E GLI INTERVENTI HANNO RIGUARDATO SOLO IL 4% DEGLI IMMOBILI…

Estratto dell’articolo di Marco Bresolin per "la Stampa"

 

giorgia meloni ursula von der leyen kiev

La nuova direttiva europea sulla prestazione energetica degli edifici ha superato il penultimo scoglio. Dopo l'approvazione da parte del Parlamento europeo, ora manca soltanto il via libera del Consiglio, poi gli Stati dovranno recepire le prescrizioni nei rispettivi orientamenti nazionali.

 

La proposta di direttiva sulle "case green" […] avanzata dalla Commissione aveva scatenato forti polemiche in Italia, ma la versione del testo uscita dal negoziato interistituzionale è molto meno vincolante e non impone alcun obbligo ai proprietari delle abitazioni. Spetterà ai singoli Stati definire le misure per ridurre il consumo energetico del proprio parco immobiliare in modo da rispettare alcuni parametri che vengono fissati a livello europeo.

 

casa green prestazioni energetiche

Nonostante questo, tutti gli eurodeputati dei partiti che fanno parte della maggioranza di governo (Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia) hanno votato contro la direttiva a Strasburgo. Per Matteo Salvini, ministro dei Trasporti e leader della Lega, si tratta «dell'ennesima follia europea» e dunque «serve un cambio di rotta».

 

Il governo Meloni, però, non aveva fatto emergere la sua opposizione a dicembre, quando il testo frutto dell'accordo con il Parlamento era stato presentato al tavolo dei 27 ambasciatori per una prima valutazione.

 

matteo salvini

Ma «un cambio di rotta» nella posizione del governo è ancora possibile. Il voto finale del Consiglio dovrebbe tenersi all'Ecofin del 12 aprile e dunque spetterà ai ministri delle Finanze esprimersi. Per l'Italia di solito partecipa il ministro Giancarlo Giorgetti […]. Per rigettare il testo servono almeno quattro Paesi che rappresentino almeno il 35% della popolazione Ue.

 

La direttiva è stata approvata dall'Europarlamento con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astensioni. Il testo è stato sostenuto dai socialisti (compreso il Pd), dai verdi, dalla sinistra, dalla stragrande maggioranza dei liberali (tranne l'ex M5S Castaldo, ora passato con Azione), da buona parte del Ppe e dal Movimento 5 Stelle. Contrari i sovranisti e i conservatori, oltre a metà del Ppe, che si è spaccato.

 

DIRETTIVA UE SULLE CASE GREEN

[…] Nello specifico, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere a emissioni zero nel 2030 (quelli occupati o di proprietà delle autorità pubbliche dovranno arrivarci già a partire dal 2028). In parallelo, gli Stati dovranno assicurare una riduzione del 16% dell'energia primaria utilizzata dai loro edifici entro il 2030, per poi salire al 20-22% entro il 2035.

 

Avranno però la libertà di decidere su quali edifici intervenire e quali misure imporre (a patto che il 55% della riduzione del consumo di energia derivi dalla ristrutturazione degli edifici con peggiore prestazione).

 

I valori saranno calcolati rispetto ai dati del 2020, il che dovrebbe consentire all'Italia di far rientrare nel calcolo anche gli interventi realizzati con il Superbonus. Per quanto riguarda gli edifici non residenziali, ci sarà l'obbligo di ristrutturare entro il 2030 almeno il 16% di quelli con le peggiori prestazioni e il 26% entro il 2033, introducendo requisiti minimi di prestazione energetica.

classificazione energetica immobili

 

Le nuove norme non si applicano agli edifici agricoli e a quelli storici, mentre i singoli Stati avranno la possibilità di escludere determinati immobili protetti alla luce del loro particolare valore storico o architettonico, oltre ai luoghi di culto.

 

Il testo dice inoltre che gli Stati membri dovranno «garantire l'installazione progressiva di impianti solari negli edifici pubblici e non residenziali in funzione delle loro dimensione e in tutti i nuovi edifici residenziali entro il 2030», ma a patto che ciò sia «tecnicamente ed economicamente fattibile».

 

IL CONTO DEL SUPERBONUS - MEME BY OSHO

Si tratta dunque di un vincolo condizionato, mentre le caldaie alimentate con combustibili fossili dovranno essere eliminate gradualmente entro il 2040. Spetterà ai Paesi definire i rispettivi piani nazionali, tenuto conto che a partire dal 2025 saranno vietati gli incentivi per le caldaie autonome a combustibili fossili […] Nell'Unione europea, gli edifici sono responsabili del 40% dei consumi energetici e del 36% delle emissioni di gas a effetto serra.

DATI SUL SUPERBONUSmatteo salvini francesca verdini giorgetti e il superbonus come lsd meme by rolli per il giornalone la stampa ANTONIO TAJANI E L ADDIO AL SUPERBONUS - VIGNETTA DI GIANNELLIMEME SU GIUSEPPE CONTE E SUPERBONUS BY USBERGO

efficientamento energetico 3 efficientamento energetico classificazione energetica immobili 2efficientamento energetico 2

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...