mccain palin

L'IPOCRISIA DOPO LA MORTE - MCCAIN ESALTATO E PIANTO DALLA SINISTRA EUROPEA SOLO PERCHÉ ANTI-TRUMPIANO: SENZA NULLA TOGLIERE ALL'EROE DI GUERRA (PERÒ RICORDANDO CHE I VIETCONG CHE LO TORTURARONO ERANO COMUNISTI, COME MOLTE DELLE ODIERNE PREFICHE), FORSE DIMENTICANO CHE LANCIÒ COME CANDIDATA VICEPRESIDENTE SARAH PALIN, UNA COSÌ POPULISTA, BUZZURRA E IMPREPARATA CHE A DONALD GLI POTREBBE SOLO PETTINARE IL TOUPÉ…

 

Costanza Cavalli per ''Libero Quotidiano''

 

mccain

Non è detto che tutte le rivoluzioni portino innovazione. Ci sono cose che, per far stare in piedi l' umanità, devono rimanere le stesse: l' acciaio per fare i ponti, ad esempio, e anche quelli come John McCain. Dopo aver lottato per un anno contro un tumore al cervello, è morto ieri a 81 anni, il senatore che sedeva al Congresso dal '82, uomo vincente nonostante le sconfitte: nelle primarie repubblicane del 2000 perse contro George W. Bush e fu battuto da Back Obama nelle elezioni presidenziali del 2008; e con lui, è morto l' ultimo difensore di un' idea di America e di civiltà che ha consentito la sconfitta del comunismo e ha sorretto i progressi del mondo occidentale nell' era moderna.

 

john mccain nel 1973

John Sidney McCain III, infatti, figlio e nipote di generali a quattro stelle, non è stato soltanto un conservatore. Più che un' idea di Stato ha portato avanti, nel Senato statunitense, un' idea di umanità: ed è per questo che, giusto o sbagliato che fosse, da conservatore scelse di stare dalla parte dell' Obamacare (nel luglio 2017 fece fallire le misure di Trump contro la riforma sanitaria di Obama).

 

john mccain nel 1973 2

In gioventù era roccioso come un legionario romano: inviato in Vietnam, in prima linea, il 26 ottobre 1967 la contraerea nemica abbatté il suo Douglas A-4 Skyhawk. Venne catturato e rimase per cinque anni nelle mani dei vietcong, ad Hanoi, finché nel '73 firmò il pezzo di carta che gli avevano messo davanti dal giorno della cattura. Era una confessione di colpevolezza per crimini di guerra. Fu rilasciato e rientrò negli Stati Uniti. Aveva 37 anni e tutti i capelli erano diventati bianchi. «Dovevo resistere più a lungo», ha ripetuto per tutta la vita. I comunisti gli avevano disarticolato le spalle con il supplizio della corda, la testa legata tra le caviglie e le braccia dietro la schiena. Non è mai più riuscito a sollevare le braccia sopra la testa.

john mccain 4

 

I giornali americani ora lo amano, ma mica da tanto: nel 2008 l' Huffington Post scriveva che era «mentally unfit to be president», cioè inadatto mentalmente per fare il presidente, poi scrissero che era razzista e misogino. C' è voluto il disprezzo di Donald Trump nei suoi confronti («Non è un eroe di guerra, chi viene catturato non mi piace», disse nel 2015) per far cambiare idea ai democratici: all' inizio di quest' anno, quando McCain disse che non avrebbe voluto Trump al suo funerale, anche i liberal lo incoronarono «eroe americano bipartisan».

 

john mccain donald trump

Ma a proposito di acciaio: qualche giorno fa abbiamo titolato sul ponte Morandi «La prossima volta fatelo così», come il ponte di Brooklin. Se potessimo rivolgere una preghiera a Qualcuno: la prossima volta, gli uomini, facceli così.

john mccain 1DONALD TRUMP E SARAH PALINpalin 3Sarah Palin al poligono con il fucile SARAH PALIN DONALD TRUMPSARAH PALINsupe PalinPalin e BidenSarah Palin avvolta nella bandiera MCCAIN1sarah palin MCCAIN IN VIETNAMMccain e moglie Cindyjohn mccain 3

Ultimi Dagoreport

putin musk zelensky von der leyen donald trump netanyahu

DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA ESTERA POTREBBE CHIUDERE LE GUERRE IN UCRAINA E MEDIORIENTE (COSTRINGENDO PUTIN E ZELENSKY ALLA TRATTATIVA E RISPOLVERANDO GLI ACCORDI DI ABRAMO TRA NETANYAHU E IL SAUDITA BIN SALMAN) – I VERI GUAI PER TRUMPONE SARANNO QUELLI "DOMESTICI”: IL DEBITO PUBBLICO VOLA A 33MILA MILIARDI$, E IL TAGLIO DELLE TASSE NON AIUTERÀ A CONTENERLO. ANCORA: ELON MUSK, PRIMA O POI, SI RIVELERÀ UN INGOMBRANTE ALLEATO ALLA KETAMINA CHE CREA SOLO ROGNE. LA MAXI-SFORBICIATA AI DIPENDENTI PUBBLICI IMMAGINATA DAL “DOGE” POTREBBE ERODERE IL CONSENSO DEL TYCOON, GIÀ MESSO A RISCHIO DAL PIANO DI DEPORTAZIONE DEI MIGRANTI (GLI IMPRENDITORI VOGLIONO LAVORATORI A BASSO COSTO) – I GUAI PER L’EUROPA SUI DAZI: TRUMP TRATTERÀ CON I SINGOLI PAESI. A QUEL PUNTO GIORGIA MELONI CHE FA: TRATTA CON "THE DONALD" IN SEPARATA SEDE O RESTERÀ "FEDELE" ALL'UE?

simona agnes gianni letta giorgia meloni rai viale mazzini

DAGOREPORT – TOH! S’È APPANNATA L’EMINENZA AZZURRINA - IL VENTO DEL POTERE E' CAMBIATO PER GIANNI LETTA: L’EX RICHELIEU DI BERLUSCONI NON RIESCE A FAR OTTENERE A MALAGÒ IL QUARTO MANDATO AL CONI. MA SOPRATTUTO FINO AD ORA SONO FALLITI I SUOI VARI TENTATIVI DI FAR NOMINARE QUEL CARTONATO DI SIMONA AGNES ALLA PRESIDENZA DELLA RAI A SCOMBINARE I PIANI DI LETTA È STATO CONTE CHE SE NE FREGA DEL TG3. E L'INCIUCIO CON FRANCESCO BOCCIA L'HA STOPPATO ELLY SCHLEIN – PARALISI PER TELE-MELONI: O LA AGNES SI DIMETTE E SI TROVA UN NUOVO CANDIDATO O IL LEGHISTA MARANO, SGRADITO DA FDI, RESTA ALLA PRESIDENZA "FACENTE FUNZIONI"...

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT – AVANTI, MIEI PRODI: CHI SARÀ IL FEDERATORE DEL CENTRO? IL “MORTADELLA” SI STA DANDO UN GRAN DA FARE, MA GUARDANDOSI INTORNO NON VEDE STATISTI: NUTRE DUBBI SUL CARISMA DI GENTILONI, È SCETTICO SULL'APPEAL MEDIATICO DI RUFFINI, E ANCHE RUTELLI NON LO CONVINCE – NON SOLO: SECONDO IL PROF NON SERVE DAR VITA A UN NUOVO PARTITO MA, COME IL SUO ULIVO, OCCORRE FEDERARE LE VARIE ANIME A DESTRA DEL PD - NON BASTA: IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE CHE DOVRA' SFIDARE IL REGIME MELONI, SECONDO PRODI, NON DOVRÀ ESSERE IL SEGRETARIO DI UN PARTITO (SALUTAME ‘A ELLY)…

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…