"NON VOGLIO TRUMP AL MIO FUNERALE" - IN FIN DI VITA PER UN TUMORE AL CERVELLO, JOHN MCCAIN STA PIANIFICANDO IL SUO ADDIO AL QUALE NON VUOLE CHE SIA IL PRESIDENTE USA - HA CHIESTO L’ELOGIO FUNEBRE A GEORGE W. BUSH E A BARACK OBAMA, E LA CASA BIANCA SARÀ RAPPRESENTATA DA…
Giuseppe Sarcina per il "Corriere della Sera"
Forse la qualità più bella di John McCain è far sembrare il coraggio una cosa semplice, naturale. A 81 anni, colpito, ma non piegato da un tumore al cervello in fase avanzata, il senatore repubblicano sta facendo i suoi conti con la vita e con la morte. Politici e personali al tempo stesso.
Pensa al suo funerale e lo sta pianificando come il suo ultimo atto pubblico. Non vuole, secondo quanto riferisce la tv Nbc, che venga invitato Donald Trump. McCain ha sempre contrastato la linea del presidente, fino ad affossare la riforma sanitaria nel luglio 2017, votando «no» con il gesto memorabile del pollice rovesciato.
Il rapporto personale è pessimo. Nella campagna elettorale del 2016 l' allora candidato repubblicano aveva detto dell' ex pilota della Marina, abbattuto nel 1967, quasi linciato dai vietcong e liberato solo nel 1973: «Non è un vero eroe, io preferisco quelli che non si fanno catturare».
Meglio, allora, risparmiare sull' ipocrisia: il senatore avrebbe già chiesto agli ex presidenti George W. Bush e Barack Obama di pronunciare gli elogi funebri durante la cerimonia solenne nella Cattedrale nazionale di Washington. E la Casa Bianca sia rappresentata dal vice presidente Mike Pence.
McCain ha scritto un libro di memorie The Restless Wave, l' onda continua, che sarà pubblicato nelle prossime settimane, insieme con un documentario biografico a cura della piattaforma Hbo.
Le prime anticipazioni confermano le attese: un racconto sincero, senza sconti neanche per se stesso. Per esempio: «È stato un errore scegliere Sarah Palin» come vice nel ticket in corsa nel 2008 contro Obama. L' ascesa di Palin diede grande spazio alla protesta populista del Tea Party, lacerando il partito repubblicano.
«Sarebbe stato meglio Joseph Lieberman», il senatore moderato che insieme a tanti altri è andato a trovare McCain, nel suo ranch in Arizona. Tra loro c' è anche Joe Biden. Una settimana fa l'ex vice presidente democratico ha passato qualche ora insieme con il vecchio amico e poi ha riferito ai giornalisti: «John sa di essere in una situazione molto, molto, molto precaria. Eppure continua a preoccuparsi del nostro Paese».
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