PIU’ CHE UNA MANOVRA, SARA’ UNA RETROMARCIA – AL MEETING DI RIMINI, GIORGETTI DICE PUBBLICAMENTE QUELLO CHE VA RIPETENDO DA SETTIMANE AI MINISTRI: “SARÀ UNA LEGGE DI BILANCIO COMPLICATA, NON SI POTRÀ FARE TUTTO. DOBBIAMO INTERVENIRE A FAVORE DEI REDDITI MEDIO-BASSI MA PENSARE ANCHE ALLA CRESCITA” – LANCIA L'ALLARME SULLE PENSIONI: “NESSUNA RIFORMA TIENE CON QUESTA NATALITÀ” – E SI AUGURA CHE “LA CLAUSOLA DEL PATTO DI STABILITÀ NON RIPARTA DA GENNAIO”. PAROLE POI CORRETTE DAL MEF: “IL MINISTRO NON HA CHIESTO LA PROROGA DELLA SOSPENSIONE DELLA CLAUSOLA…”
Estratto da www.ansa.it
giancarlo giorgetti al meeting di rimini di Comunione e liberazione
“Noi come governo ci approcciamo alla legge di bilancio, sarà una legge di bilancio complicata, tutte lo sono. Siamo chiamati - poiché facciamo politica - a decidere delle priorità: non si potrà fare tutto, certamente dovremo intervenire a favore dei redditi medio bassi, ma dovremo anche usare le risorse a disposizione per promuovere la crescita. Questo è l'indirizzo". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti in videocollegamento con il Meeting di Rimini.
"La Commissione europea rispetto a qualche anno fa ha completamente cambiato paradigma rispetto alla clausola generale che non si è applicata in questi anni per il Patto di stabilità e crescita che forse, spero di no, partirà dal primo gennaio 2024".
giancarlo giorgetti al meeting di rimini di Comunione e liberazione
In relazione alla parole pronunciate dal ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti al Meeting di Rimini sulla clausola generale del patto di Stabilità, il Mef precisa che "il ministro non chiede la proroga della sospensione della clausola del Patto di stabilità in vigore fino al 31/12/23 ma ha espresso l'auspicio che entro la fine dell'anno sia approvata la riforma del patto di stabilità in modo da poter entrare in vigore al posto delle vecchie regole dal 1 gennaio 24".
"Questa è la posizione negoziale italiana su cui siamo attestati: noi non facciamo un problema di debito o mancata riduzione del debito, ma vogliamo che gli investimenti siano trattati in modo privilegiato e meglio rispetto alle spese correnti. Non possiamo in un momento in cui siamo ancora in una situazione eccezionale tornare a delle regole ignorano la necessità di accompagnare e aiutare famiglie e imprese nella trasformazione che stiamo vivendo". Così il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti parlando del Patto di stabilità al Meeting: "Spero che in Europa quando decideremo a settembre sulle nuove regole se ne tenga conto".
raffaele fitto giancarlo giorgetti paolo gentiloni 1
"Il tema della denatalità, che ho porto qualche mese fa e che intendo riproporre, è fondamentale: non c'è nessuna riforma o misura previdenziale che tiene nel medio e lungo periodo con i numeri della natalità che vediamo oggi in questo Paese", ha aggiunto il ministro.
"Oggi più che mai siamo chiamati, e la responsabilità del governo in questo senso è massima e l'impegno pure, per quanto riguarda questo benedetto Pnrr, abbiamo queste risorse, che non possono essere sprecate e che devono essere usate nel modo migliore possibile. Non c'è semplicemente il puntuale rispetto, il fare in fretta, ma fare bene. [...] situazioni, perché è un'occasione unica".
GIANCARLO GIORGETTI E GIORGIA MELONI giancarlo giorgetti foto mezzelani gmt 324 GIANCARLO GIORGETTI ALLA CAMERA giancarlo giorgetti al meeting di rimini di Comunione e liberazione