meloni santanche' caramanna

MELONI PREPARA IL DOPO-SANTANCHÈ: SE VERRÀ ACCOLTA LA RICHIESTA DI RINVIO A GIUDIZIO DELLA MINISTRA PER TRUFFA AI DANNI DELLO STATO, DANIELONA FARÀ UN PASSO INDIETRO E LA DUCETTA PUNTERA’ SU GIANLUCA CARAMANNA, IL PUNTO DI RIFERIMENTO DEI BALNEARI E DELLA LORO RENDITA DI POSIZIONE SULLE CONCESSIONI. SCEGLIERE UN IRRIDUCIBILE COME LUI SIGNIFICA MANDARE UN SEGNALE PRECISO ALL’EUROPA...

Ilario Lombardo per la Stampa - Estratti

 

daniela santanche giorgia meloni

Si chiama Gianluca Caramanna, responsabile Turismo di Fratelli d’Italia, paladino dei balneari nella battaglia contro l’Europa e contro l’apertura del mercato delle concessioni. Dovrebbe essere lui a prendere il posto di Daniela Santanchè, se e quando la ministra del Turismo verrà rinviata a giudizio per truffa aggravata ai danni dello Stato. È solo uno dei pezzi del puzzle di inchieste che la coinvolgono e che potrebbero complicare la vita al governo di Giorgia Meloni, trascinandolo in una nuova stagione di conflitto con la magistratura.

 

La premier ha fissato una linea rossa, nota ormai da mesi: se verrà accolta la richiesta di rinvio a giudizio, come tutto lascia immaginare, Santanchè farà un passo indietro. Per FdI è solo questione di tempo. La data dell’udienza preliminare è fissata per ottobre.

 

Ma non è escluso che gli eventi possano accelerare l’addio della ministra, inseguita da indagini e accuse che riguardano le galassie societarie di Visibilia e Ki Group, ma anche una villa in Toscana comprata e subito rivenduta dal compagno Dimitri Kunz D’Asburgo e dalla moglie di Ignazio La Russa, Laura De Cicco. Tante, troppe indagini, troppi interrogativi da chiarire davanti alle toghe.

gianluca caramanna

 

Meloni si farà trovare pronta. Non intende mostrare tentennamenti. Al punto che la questione del potenziale sostituto di Santanchè è stata ampiamente affrontata nel corso di queste ultime settimane dove è emersa l’ipotesi di un rimpasto dopo il voto. Se manterrà fede a quanto dichiarato, pubblicamente e privatamente, Meloni non toccherà quasi nulla nel governo, soprattutto se i risultati delle elezioni europee fotograferanno una situazione non così stravolta nei rapporti di forza interni al centrodestra. La premier ha fatto arrivare a tutte le fonti disponibili, parlamentari e di governo, l’ordine di smentire la possibilità di un imminente stravolgimento della squadra dei ministri.

 

 

daniela santanche giorgia meloni

L’unico cambio potrebbe avvenire per ragioni giudiziarie e dunque di opportunità politica. Ma da quello che sembra, Meloni non vuole privarsi di un ministero che è simbolicamente importante per FdI.

 

Di un ingresso di Gianluca Caramanna al governo, e nello specifico su quella poltrona oggi occupata da Santanchè, si parla da tempo. Economista e imprenditore con esperienza nel settore alberghiero, è dal 2013 - dalla nascita del partito della premier - che guida il dipartimento del Turismo. In questi anni è diventato il punto di riferimento delle associazioni dei balneari, difensore dei titolari degli stabilimenti e della loro rendita di posizione sulle concessioni. Di fatto si muove già come un ministro ombra.

 

daniela santanche giorgia meloni

La battaglia con Bruxelles è in corso. E la destra al governo ci arriva indebolita dall’ennesima sentenza del Consiglio di Stato, che meno di un mese fa ha bocciato la proroga delle concessioni, invitando a procedere con le gare pubbliche per l’affidamento delle spiagge. Presto Meloni si troverà a dover decidere se mollare una categoria a cui ha promesso precise garanzie, per rispettare la direttiva europea che chiede di aprire ai bandi, oppure arroccarsi in difesa di chi non vuole smuovere da lì gli ombrelloni già piantati.

 

Scegliere Caramanna significa mandare un segnale preciso all’Europa: vuol dire scegliere un irriducibile che meno di una settimana fa ha definito «facinorosi» i gruppi associativi che in nome delle spiagge libere e sulla base delle sentenze del Consiglio di Stato hanno occupato tratti di litorale, considerati non più sotto concessione.

GIORGIA MELONI E DANIELA SANTANCHE

 

Caramanna ha parlato di argomentazioni giuridiche «traballanti», di sentenze «contraddittorie», e criticato – qualche mese fa - il Quirinale per i rilievi espressi sulle proroghe. I giudici della suprema corte amministrativa hanno smontato la tesi della «non scarsità della risorsa» che il governo sta usando nelle trattative con la Commissione europea. Le speranze che il voto possa ridefinire la geografia politica delle istituzioni europee sono minime a Palazzo Chigi.

 

Meloni non avrà molti amici in più a Bruxelles. E allora si sta già preparando con una campagna tutta nazionale, per dimostrare ai balneari che non verranno abbandonati

 

(...)

GIANLUCA CARAMANNA santanchè meloni

Ultimi Dagoreport

turicchi, giorgetti, sala

FLASH! - IL DILEMMA DI GIORGETTI: IL CAPO DELLE PARTECIPATE DEL TESORO E SUO FEDELISSIMO, MARCELLO SALA, NON HA INTENZIONE DI TRASLOCARE ALLA PRESIDENZA DI NEXI PER FARE POSTO AD ANTONINO TURICCHI, CHE VANTA PERO’ UN ‘’CREDITO’’ NEI CONFRONTI DEL MINISTRO DEL MEF PER AVER CONDOTTO IN PORTO LE TRATTATIVE ITA-LUFTANSA. MA ALLA PRESIDENZA DI ITA, INVECE DI TURICCHI, MELONI & C. HANNO IMPOSTO SANDRO PAPPALARDO, UN PILOTA PENSIONATO LEGATO AL CLAN SICULO DI MUSUMECI – ORA GIORGETTI SPERA CHE VENGA APPLICATA LA LEGGE CHE VIETA AI PENSIONATI DI STATO DI RICOPRIRE INCARICHI RETRIBUITI)…

donald trump

DAGOREPORT - LA DIPLOMAZIA MUSCOLARE DI TRUMP È PIENA DI "EFFETTI COLLATERALI" - L'INCEDERE DA BULLDOZER DEL TYCOON HA PROVOCATO UNA SERIE DI CONSEGUENZE INATTESE: HA RIAVVICINATO IL REGNO UNITO ALL'UE, HA RILANCIATO L'IMMAGINE DI TRUDEAU E ZELENSKY, HA RIACCESO IL SENTIMENT ANTI-RUSSO NEGLI USA - LA MOSSA DA VOLPONE DI ERDOGAN E IL TRACOLLO NEI SONDAGGI DI NETANYAHU (SE SALTA "BIBI", SALTA ANCHE IL PIANO DI TRUMP PER IL MEDIO ORIENTE) - I POTENTATI ECONOMICI A STELLE E STRISCE SI MUOVONO: ATTIVATO UN "CANALE" CON LE CONTROPARTI BRITANNICHE PER PREVENIRE ALTRI CHOC TRUMPIANI...

giorgia arianna meloni maria grazia manuela cacciamani gennaro coppola cinecitta francesco rocca

DAGOREPORT - MENTRE LE MULTINAZIONALI STRANIERE CHE VENIVANO A GIRARE IN ITALIA OGGI PREFERISCONO LA SPAGNA, GLI STUDIOS DI CINECITTÀ SONO VUOTI - SONDARE I PRODUTTORI PER FAVORIRE UNA MAGGIORE OCCUPAZIONE DEGLI STUDIOS È UN’IMPRESA NON FACILE SOPRATTUTTO SE A PALAZZO CHIGI VIENE L’IDEA DI NOMINARE AL VERTICE DI CINECITTÀ SPA, CARDINE DEL SISTEMA AUDIOVISIVO ITALIANO, MANUELA CACCIAMANI, LEGATA ALLE SORELLE MELONI, IN PARTICOLARE ARIANNA, MA DOTATA DI UN CURRICULUM DI PRODUTTRICE DI FILM “FANTASMA” E DOCUMENTARI “IGNOTI” – FORSE PER IL GOVERNO MELONI È STATA PIÙ DECISIVA LA FEDE POLITICA CHE IL POSSESSO DI COMPETENZE. INFATTI, CHI RITROVIAMO NELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO ROCCA ALLA REGIONE LAZIO? LA SORELLA DI MANUELA, MARIA GRAZIA CACCIAMANI, CHE FU CANDIDATA AL SENATO NEL 2018 NELLE LISTE DI FRATELLI D’ITALIA - QUANDO DIVENTA AD DI CINECITTÀ, CACCIAMANI HA LASCIATO LA GESTIONE DELLE SUE SOCIETÀ NELLE MANI DI GENNARO COPPOLA, IL SUO COMPAGNO E SOCIO D'AFFARI. QUINDI LEI È AL COMANDO DI UNA SOCIETÀ PUBBLICA CHE RICEVE 25 MILIONI L'ANNO, LUI AL TIMONE DELL’AZIENDA DI FAMIGLIA CHE OPERA NELLO STESSO SETTORE…

consiglio europeo giorgia meloni viktor orban ucraina zelensky ursula von der leyen

LE DECISIONI ALL’UNANIMITÀ IN EUROPA SONO FINITE: IERI AL CONSIGLIO EUROPEO IL PRIMO PASSO PER IL SUPERAMENTO DEL VETO, CON L’ISOLAMENTO DEL PUTINIANO VIKTOR ORBAN SUL PIANO IN CINQUE PUNTI PER L’UCRAINA – GIORGIA MELONI NON POTEVA SFILARSI ED È RIUSCITA A RIGIRARE LA FRITTATA CON MATTEO SALVINI: NON ERA UN DESIDERIO DI TRUMP CHE I PAESI EUROPEI AUMENTASSERO FINALMENTE LE SPESE PER LA DIFESA? DI CHE TI LAMENTI? - ANCHE LA POLEMICA DEL LEGHISTA E DI CONTE SUI “SOLDI DEGLI ASILI CHE FINISCONO IN ARMAMENTI” È STATA AGILMENTE NEUTRALIZZATA DALLA SORA GIORGIA, CHE HA FATTO “VERBALIZZARE” LA CONTRARIETÀ DELL’ITALIA ALL’UTILIZZO DEI FONDI DI COESIONE…