meloni salvini grillo raggi

UNA GIORNATACCIA PER LA MELONI - 'BORGIA' CHIEDE A RENZI DI REINTEGRARE LA LISTA DI FASSINA. SA CHE SENZA CONCORRENZA A SINISTRA, GIACHETTI LE FREGA IL POSTO AL BALLOTTAGGIO - E IL SUO SPONSOR SALVINI: ''AL SECONDO TURNO VOTEREI RAGGI''. MA COME? NON SI DEVE MAI IPOTIZZARE LA SCONFITTA - IL REGALINO DEL GOVERNO RENZI AL CANDIDATO PD: LO SBLOCCA-ROMA...

 

1.VIDEO CORRIERE: LA MELONI CHIEDE IL REINTEGRO DELLE LISTE ESCLUSE (FASSINA COMPRESO)

 

 

2.ROMA: MELONI, GOVERNO REINTEGRI LISTE ESCLUSE PER ERRORI

 (ANSA) - - "Continuo a chiedere al governo Renzi di consentire alle liste escluse per errori materiali di avere la possibilità di integrare la documentazione ed essere riammesse". Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Giorgia Meloni aggiungendo di essere "distante anni luce da Fassina ma penso che le persone debbano avere il diritto di votare il partito che le rappresenta. Non penso sia giusto escluderlo".

 

 

MELONI SALVINI BERTOLASOMELONI SALVINI BERTOLASO

3.COMUNALI ROMA, SALVINI: "SE AL BALLOTTAGGIO VANNO RAGGI-GIACHETTI VOTEREI M5S"

Da www.repubblica.it

 

"I sondaggi dicono che al ballottaggio andrà la Meloni con la Raggi (non tutti ndr.). Se Giorgia però non ci arrivasse io non voterei mai un candidato del Pd perché il problema dell' Italia è il chiacchierone Renzi, io un uomo del Pd non lo voto nemmeno sotto tortura. Per cui se ci fosse un ballottaggio Giachetti-Raggi voterei la Raggi". Matteo Salvini, ospite della trasmissione di Lucia Annunziata, "In Mezz'ora",  ribadisce con chiarezza il suo possibile appoggio alla candidata grillina se la sua alleata romana al corsa a sindaco della Capitale, Giorgia Meloni, non dovesse farcela.

MELONI SALVINIMELONI SALVINI

 

Non è la prima volta che il leader della Lega apre la porta agli M5s, e anche la Meloni, qualche settimana fa, quando ancora era in campo nel centrodestra Guido Bertolaso, qualcosa del genere lo aveva già dichiarato. Salvo poi precisare che tanto al ballottaggio sarebbe arrivata lei. Possibile appoggio, esternato lo scorso marzo, sul quale la deputata romana M5S Roberta Lombardi aveva con stile chiosato: "Meloni e Salvini con noi? Se non fossi una signora, direi 'grattamose'", intendendo in romanesco che avrebbero potuto anche portare sfortuna.

SALVINI MELONI 1SALVINI MELONI 1

 

Stavolta però l'endorsement del leader leghista cala a una ventina di giorni dal voto, in una situazione ancora molto in evoluzione e politicamente pesa di più. Ancora il leader leghista sugli M5s: "Il Movimento 5 Stelle ha portato una bella ventata di onestà e pulizia, non temo chi porta energie positive", precisando però che "ci dividono il tema della sicurezza e dell'immigrazione e su questo loro sono più accoglienti della Boldrini".

 

 

4.REGALINO DEL GOVERNO A GIACHETTI «UN MILIARDO IN ARRIVO PER ROMA»

Anna Maria Greco per ''il Giornale''

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONIMATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

 

L' accusa la sintetizza il candidato sindaco di Roma appoggiato da Fi, Alfio Marchini: «Bene, noto che il governo fa campagna elettorale». Lo dice dopo che il suo avversario dem Roberto Giachetti ha tirato fuori l' asso dalla manica, in un confronto all' Ance con gli altri contendenti per il Campidoglio. «Il 24 presenteremo lo Sblocca Roma - ha detto - con il sottosegretario De Vincenti. Mettiamo in campo lo sblocco di un miliardo di investimenti privati che sono fermi».

 

GIACHETTI RAGGI FASSINAGIACHETTI RAGGI FASSINA

All' incontro nella sede nazionale dell' associazione dei costruttori, il campione del centrosinistra, renziano di ferro, si appropria così di un provvedimento del governo e lo utilizza per la sua campagna elettorale, dando già un appuntamento nei prossimi giorni in cui parlerà nel dettaglio di come intende utilizzare, sempre se vincerà la poltrona da primo cittadino, i fondi per le opere private che non riescono ad arrivare al termine per problemi soprattutto burocratici.

 

«E vabbè, dai, così son capaci tutti!», sbotta la candidata della destra e della Lega Giorgia Meloni. Vuol dire che a Giachetti piace vincere facile, con l' aiutino di Palazzo Chigi.

alfio marchini (1)alfio marchini (1)

 

Basta scartare una buona notizia fornita dall' amico Matteo, avere il vantaggio di potersi organizzare con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, amico anche lui, su quattro cose da dire in conferenza stampa e il gioco è fatto. Alla Meloni che sbuffa per la scorrettezza, Giachetti risponde con una battuta che ricorda il «pranzo della pace» tra il sindaco Gianni Alemanno e il leader della Lega Umberto Bossi del 2010: «Voi facevate i patti della pajata!». E intanto Giachetti incassa un' altra (per lui) buona notizia: il Tar conferma l' esclusione di Fassina e le sue liste.

 

Rimane il fatto che quella di Palazzo Chigi sembra una strategia non solo romana per sostenere i suoi candidati declinando, secondo le esigenze, il decreto Sblocca Italia nelle varie città. È successo a Napoli, dove si voterà, con il Patto per la Campania da quasi 10 miliardi, firmato da Renzi con il governatore De Luca e al fianco sempre il sottosegretario De Vincenti: un impegno a grossi investimenti in infrastrutture, cultura, ambiente, attività produttive.

PANNELLA RENZI GIACHETTIPANNELLA RENZI GIACHETTI

 

Il non detto dietro a questi annunci è chiaro: «Votatemi alle amministrative, perché grazie all' asse con il capo del governo otterrò il massimo da questi accordi, nei tempi più breve e nel modo migliore per la città». Nel caso di Giachetti, oltre all' appoggio di Renzi c' è quello del presidente della Regione, Nicola Zingaretti e anche i ministri sono pronti a scendere in campo con iniziative per Roma funzionali a dar lustro al Giachetti candidato.

 

MATTEO RENZI ROBERTO GIACHETTI FOTO LAPRESSE MATTEO RENZI ROBERTO GIACHETTI FOTO LAPRESSE

Il quale la sua carte ha scelto di giocarsela al forum organizzato dai costruttori romani, ben sapendo quanto il settore conti per la capitale e anche quanti voti sposti. E lì Giachetti ha anche proposto di sostituire il classico assessore all' urbanistica con uno unico alla «rigenerazione e ai lavori pubblici, tenendo insieme due competenze prima divise». Poi ha aggiunto: «Roma è una città ferma e incompiuta.

 

Quindi prima di ragionare su altro bisogna fare un' opera di manutenzione e rigenerazione di quello che c' è, partendo da territori e periferie ferite».

 

L' unica a disertare l' incontro è stata la concorrente M5S Virginia Raggi, ribattezzata «candidato-convitato di pietra». Mentre la Meloni ha rilanciato l' idea di spostare in periferia ministeri e Campidoglio per decongestionare il traffico e Marchini di «una fase di grande rinascita e recupero e riconversione dell' industria edilizia». Solo il renziano Giachetti poteva tirar fuori un miliardo per sbloccare le opere private.

GIACHETTI RENZIGIACHETTI RENZI

 

Ultimi Dagoreport

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin moskva mar nero

DAGOREPORT - UCRAINA, CHE FARE? LA VIA PER ARRIVARE A UNA TREGUA È STRETTISSIMA: TRUMP DEVE TROVARE UN ACCORDO CHE PERMETTA SIA A PUTIN CHE A ZELENSKY DI NON PERDERE LA FACCIA – SI PARTE DALLA CESSIONE DELLA CRIMEA ALLA RUSSIA: SAREBBE UNO SMACCO TROPPO GRANDE PER ZELENSKY, CHE HA SEMPRE DIFESO L’INTEGRITÀ TERRITORIALE UCRAINA. TRA LE IPOTESI IN CAMPO C'E' QUELLA DI ORGANIZZARE UN NUOVO REFERENDUM POPOLARE NELLE ZONE OCCUPATE PER "LEGITTIMARE" LO SCIPPO DI SOVRANITA' - MA SAREBBE UNA VITTORIA TOTALE DI PUTIN, CHE OTTERREBBE TUTTO QUEL CHE CHIEDE SENZA CONCEDERE NIENTE…

funerale di papa francesco bergoglio

DAGOREPORT - COME È RIUSCITO IL FUNERALE DI UN SOVRANO CATTOLICO A CATTURARE DEVOTI E ATEI, LAICI E LAIDI, INTELLETTUALI E BARBARI, E TENERE PRIGIONIERI CARTA STAMPATA E COMUNICAZIONE DIGITALE, SCODELLANDO QUELLA CHE RESTERÀ LA FOTO DELL’ANNO: TRUMP E ZELENSKY IN SAN PIETRO, SEDUTI SU DUE SEDIE, CHINI UNO DI FRONTE ALL’ALTRO, INTENTI A SBROGLIARE IL GROVIGLIO DELLA GUERRA? - LO STRAORDINARIO EVENTO È AVVENUTO PERCHÉ LA SEGRETERIA DI STATO DEL VATICANO, ANZICHÉ ROVESCIANDO, HA RISTABILITO I SUOI PROTOCOLLI SECOLARI PER METTERE INSIEME SACRO E PROFANO E, SOPRATTUTTO, PER FAR QUADRARE TUTTO DENTRO LO SPAZIO DI UNA LITURGIA CHE HA MANIFESTATO AL MONDO QUELLO CHE IL CATTOLICESIMO POSSIEDE COME CULTURA, TRADIZIONE, ACCOGLIENZA, VISIONE DELLA VITA E DEL MONDO, UNIVERSALITÀ DEI LINGUAGGI E TANTE ALTRE COSE CHE, ANCORA OGGI, LA MANIFESTANO COME L’UNICA RELIGIONE INCLUSIVA, PACIFICA, UNIVERSALE: “CATTOLICA”, APPUNTO - PURTROPPO, GLI UNICI A NON AVERLO CAPITO SONO STATI I CAPOCCIONI DEL TG1 CHE HANNO TRASFORMATO LA DIRETTA DELLA CERIMONIA, INIZIATA ALLE 8,30 E DURATA FINO AL TG DELLE 13,30, IN UNA GROTTESCA CARICATURA DI “PORTA A PORTA”, PROTAGONISTI UNA CONDUTTRICE IN STUDIO E QUATTRO GIORNALISTI INVIATI IN MEZZO ALLA FOLLA E TOTALMENTE INCAPACI…- VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...