donald trump xi jinping

CHI MENA PER PRIMO, MENA DUE VOLTE! - PECHINO OFFRE A TRUMP UN TAGLIO DEL SURPLUS COMMERCIALE DA 200 MILIARDI L’ANNO: L’INDISCREZIONE DAL SUMMIT USA-CINA SUI DAZI DAREBBE RAGIONE AL PUZZONE ARANCIONE E AL SUO BATTERE I PUGNI CONTRO GLI SQUILIBRI - IL PORTAVOCE DEL MINISTERO DEGLI ESTERI CINESE SMENTISCE E NON SMENTISCE: ‘PER QUANTO NE SO, NON È COSÌ’ - LE BORSE BRINDANO E SCOMMETTONO SU UNA DISTENSIONE

 

  1. DAZI: CINA FERMA ISTRUTTORIA SU IMPORT CEREALE DA USA

donald trump xi jinping mar a lago

 (ANSA) - La Cina ha deciso di fermare le indagini antidumping e sui sussidi all'import di sorgo Usa, un cereale alla base di popolari liquori come il "moutai", per motivi di "pubblico interesse": lo comunica il ministero del Commercio, a un mese dall'ordine agli importatori di versare i depositi a copertura del possibile rialzo dei dazi al 178,6%, nel mezzo delle tensioni bilaterali. Lo sviluppo è un segnale di distensione quando a Washington è in corso il secondo round di colloqui Usa-Cina per scongiurare una guerra commerciale.

 

Il ministero, annunciando la restituzione dei depositi agli importatori, ha spiegato che la stretta sui dazi avrebbe provocato "l'aumento dei costi per gli allevatori e la maggior parte dei consumatori", non in linea quindi con "l'interesse pubblico". La Cina ha acquistato dagli Usa lo scorso anno quantitativi di sorgo pari a 957 miliardi di dollari. L'indagine cinese aveva chiaramente creato tensioni tra i coltivatori americani, visto il rischio di perdere il principale mercato di riferimento per l'export del cereale.

trump e xi jinping alla citta proibita piazza tien an men

 

  1. DAZI: MEDIA, CINA OFFRE A USA UN TAGLIO SURPLUS DA 200 MLD

 (ANSA) - La Cina ha offerto agli Usa di ridurre di 200 miliardi di dollari il suo surplus commerciale annuale bilaterale con il combinato di un aumento delle importazioni e del ricorso ad altre misure.

 

E' la proposta riportata dall'agenzia Bloomberg e riferita da un funzionario dell'amministrazione Usa, emersa nel primo giorno dei colloqui del secondo round negoziale in corso a Washington per tentare di scongiurare una guerra commerciale tra le prime due economie del pianeta. Le delegazione Usa è guidata dal segretario al Tesoro Steven Mnuchin, mentre quella cinese dal vice premier Liu He, advisor e plenipotenziario del presidente Xi Jinping sui dossier economici più delicati. Liu ha incontrato anche Trump che, in un breve briefing con la stampa, ha espresso scetticismo sulla svolta negoziale positiva.

TRUMP XI

 

  1. DAZI: CINA, 'NON VERA' OFFERTA A USA TAGLIO SURPLUS 200 MLD

 (ANSA) - La Cina ha respinto l'ipotesi di offerta fatta agli Usa, in base a quanto riportato da diversi media internazionali, per ridurre il surplus commerciale di 200 miliardi di dollari: lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Lu Kang, in conferenza stampa. "Per quanto ne so, non è vera", ha detto Lu, ricordando che le negoziazioni "sono ancora in corso. Le delegazioni dei due Paesi sono da ieri impegnate in un secondo round negoziale a Washington per scongiurare una guerra commerciale tra i due Paesi.

DONALD TRUMP FIRMA I DAZI CON I LAVORATORI DELL ACCIAIO E DELL ALLUMINIO

 

  1. BORSA: ASIA CRESCE, MERCATI PUNTANO SU ACCORDO USA-CINA

 (ANSA) - La ricerca di un accordo fra Stati Uniti e Cina che scongiuri la battaglia commerciale rafforza le Borse asiatiche, che chiudono la settimana in terreno positivo. Giovano ai mercati anche l'atteggiamento del presidente americano, Donald Trump, nei confronti della Corea del Nord. L'inquilino della Casa Bianca appare determinato ad incontrare il leader del regime di Pyongyang.

 

alluminio americano

Tokyo ha terminato le contrattazioni in rialzo dello 0,4%, sostenuta anche dalla svalutazione dello yen, che favorisce i titoli dell'export. In salita pure le Piazze cinesi: Shenzhen guadagna lo 0,2% e Shanghai lo 0,89%. Bene anche Hong Kong, che cresce dello 0,56%. Seul sale di mezzo punto percentuale. Negative Sidney, che cede lo 0,1%, e Mumbai (-0,45%). I futures indicano un'apertura contrastata dei mercati europei e in crescita di Wall Street. Fra i dati macroeconomici attesi per oggi quelli relativi alla Bilancia commerciale europea a marzo.

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