
MENTRE IL GOVERNO TACE, TRE PROCURE SONO AL LAVORO SUL CASO PARAGON. E DOVRANNO CAPIRE CHI HA SPIATO – SULLA VICENDA DEGLI ITALIANI SPIATI ATTRAVERSO IL TROJAN ISRAELIANO INDAGANO I MAGISTRATI DI PALERMO, A CUI HA PRESENTATO UN ESPOSTO LUCA CASARINI, QUELLI DI NAPOLI, A CUI SI È RIVOLTO IL DIRETTORE DI “FANPAGE”, FRANCESCO CANCELLATO, E QUELLI DI ROMA, DOPO CHE L'ORDINE DEI GIORNALISTI HA PRESENTATO DENUNCIA CONTRO IGNOTI – MONTA LA POLEMICA POLITICA DOPO CHE SI È SCOPERTO CHE ANCHE DON MATTIA FERRARI, CAPPELLANO DELLA ONG MEDITERRANEA, È STATO CONTROLLATO – ELLY SCHLEIN: “GIORGIA MELONI SMETTA DI SCAPPARE...”
Estratto dell’articolo di Grazia Longo per “La Stampa”
don Mattia Ferrari - ong mediterranea
Non si placano le polemiche politiche sul caso Paragon. Non solo perché ora si scopre che tra gli spiati con il virus spia Graphite realizzato dalla società israeliana Paragon Solution c'è anche don Mattia Ferrari, cappellano di bordo di Mediterranea Saving Humans. Ma anche e soprattutto perché ancora non è chiaro chi abbia monitorato i telefonini di 7 italiani, oltre ad altre 83 persone nel mondo.
Tre procure sono al lavoro per far luce sulla vicenda: Palermo, dove ha presentato un esposto uno dei fondatori dell'ong Mediterranea, Luca Casarini, Napoli dove si è rivolto il direttore di Fanpage Francesco Cancellato e Roma dove la Federazione Nazionale Stampa Italiana e l'Ordine dei Giornalisti hanno presentato una denuncia contro ignoti.
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don Mattia Ferrari e luca casarini
L'opposizione insorge, tanto più che il governo continua a non fornire informazioni precise. La nostra intelligence ha ammesso di aver usato il sistema Paragon, ma sia l'Aisi (servizi interni) sia l'Aise (servizi esteri) negano di aver controllato giornalisti e attivisti. Esige chiarimenti la segretaria del Pd Elly Schlein: «È urgente che il governo, e in particolare Giorgia Meloni, smetta di scappare e si impegni a chiarire al Paese chi sta spiando attivisti e giornalisti». [...]
Va giù duro pure il leader di Iv Matteo Renzi: «Hanno spiato anche don Mattia, è pazzesco. E Meloni che scappa senza dirci di chi è la responsabilità». Gli fa eco il collega di partito e membro del Copasir Enrico Borghi: «La vicenda è confinata a questi soggetti, o il dossieraggio informatico ha interessato altri?». [...]
CARLO NORDIO ALFREDO MANTOVANO
Intanto, sul fronte dell'inchiesta, Luca Casarini è stato sentito dal centro operativo per la cybersicurezza della Polizia a Palermo, su delega delle procure di Palermo e Napoli. «Ho fornito indicazioni importanti – precisa il fondatore di Mediterranea – sul contesto nel quale questo caso si è palesato: dal caso Almasri e quindi dal ruolo e dalla posizione assunta da me e da Mediterranea nel denunciare la mancata consegna alla corte penale internazionale del torturatore libico».
Casarini ha parlato anche di «un account X, vicino ai servizi segreti libici, che si chiama Migrant Rescue Watch sul quale sta già indagando la procura di Modena per minacce ricevute da don Mattia Ferrari».
francesco cancellato
spyware Paragon
LO SPIONAGGIO SUI GIORNALISTI - VIGNETTA BY ELLEKAPPA
don mattia ferrari