MES E PATTO DI STABILITÀ: LA TENAGLIA EUROPEA SU GIORGIA MELONI – IL DIRETTORE DEL MECCANISMO EUROPEO DI STABILITÀ, PIERRE GRAMEGNA, MANDA UN “PIZZINO” INDIRETTO ALLA DUCETTA: “STIAMO ANCORA PARLANDO CON L’ITALIA PER VEDERE COME TROVARE UNA SOLUZIONE” – L’AVVISO DELL’EUROGRUPPO SULLA RIFORMA DELLA GOVERNANCE FISCALE: INVITA GLI STATI AD ATTUARE GIÀ QUEST’ANNO IL NUOVO PATTO IN MANIERA “COERENTE E RAPIDA”
DIRETTORE MES, CONTATTI CON ITALIA PER TROVARE SOLUZIONE
(ANSA) - "Sto collaborando e rimanendo in contatto con tutti i Paesi per capire e vedere come potrà evolversi la situazione in Italia" dopo la mancata ratifica della riforma del Mes.
"L'unica cosa che posso dirvi è che per ragioni costituzionali il Parlamento italiano non può discutere nuovamente la questione entro la scadenza dei sei mesi rispetto alla decisione di dicembre. Stiamo ancora parlando con l'Italia per vedere come possiamo trovare una soluzione".
Lo ha detto il direttore del Mes Pierre Gramegna nel corso della conferenza stampa al termine dell'Eurogruppo.
L'APPLICAZIONE DEL PATTO AVVERRÀ IN TEMPI STRETTI
Sabina Rosset per l’ANSA
GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA
Gli Stati dell'Eurozona si impegnano ad attuare già quest'anno in maniera "coerente e rapida" il nuovo Patto di stabilità. Nessuna esitazione dunque, dopo l'intesa finale sulla nuova governance fiscale raggiunta tra i co-legislatori del Consiglio e del Parlamento europeo poco più di un mese fa, e già confermata dai Paesi Ue il 21 febbraio e validata quindi la scorsa settimana anche dalla Commissione Econ dell'Eurocamera.
Un impegno dell'Eurogruppo che getta il cuore oltre l'ostacolo, in attesa dell'ultimo via libera al Parlamento europeo nella plenaria di aprile, e nonostante le inevitabili incertezze di questa fase di transizione ricca di novità.
"Introdurremo questo nuovo quadro di regole in un arco di tempo molto ristretto - ha sottolineato il commissario europeo all'Economia Paolo Gentiloni -. Si tratta ovviamente di una sfida, ma alla fine la nostra opinione e inoltre l'opinione della maggior parte degli Stati membri era chiaramente di non essere favorevoli a posticiparne l'adozione".
"Lavoreremo intensamente durante l'estate sui piani a medio termine con gli Stati membri". Sulla scena dell'Eurogruppo, intanto, riappare la questione della mancata ratifica da parte dell'Italia del nuovo trattato del Meccanismo europeo di stabilità: "Sto collaborando e rimanendo in contatto con tutti i Paesi per capire e vedere come potrà evolversi la situazione in Italia", ha detto il direttore del Mes Pierre Gramegna.
IL PACCO DI STABILITA - MEME SU GIORGIA MELONI BY DAGOSPIA
"L'unica cosa che posso dirvi è che per ragioni costituzionali il Parlamento italiano non può discutere nuovamente la questione entro la scadenza dei sei mesi rispetto alla decisione di dicembre. Stiamo ancora parlando con l'Italia per vedere come possiamo trovare una soluzione".
Tornando al nuovo Patto di stabilità, nella dichiarazione sulla politica di bilancio per il 2025 l'Eurogruppo ha spiegato che è concepito "per rafforzare la sostenibilità del debito e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva attraverso riforme strutturali e investimenti, promuovendo al tempo stesso la titolarità nazionale e rafforzando l'applicazione delle norme. Ci impegniamo a garantirne un'attuazione coerente e rapida nel corso di quest'anno".
GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI ALTAN
In questo primo anno di transizione del nuovo Patto, il 21 giugno saranno comunicate agli Stati le traiettorie di riferimento elaborate dalla Commissione europea, dopo anche un mese di confronto già previsto con gli Stati, in modo che il target vengano elaborati (con il criterio della 'analisi di sostenibilità del debito') considerando tutti gli elementi giudicati rilevanti dai Paesi.
Con i nuovi target di aggiustamento a 4 (o a 7 anni a fronte di impegni in investimenti e riforme) i Paesi presenteranno entro il 20 settembre i piani pluriennali di spesa per l'aggiustamento dei conti. Secondo la previsione dell'Eurogruppo sulla base degli ultimi dati disponibili, i requisiti del quadro rivisto di governance economica si tradurranno in un orientamento di bilancio complessivamente leggermente restrittivo nella zona euro nel 2025.
L'Eurogruppo in formato allargato ha anche approvato l'attesa dichiarazione per ridare impulso all'Unione del mercato dei capitali. Il rischio è "restare indietro globalmente in termini di competitività, crescita e prosperità", ha affermato, invitando a trasformare "urgentemente i mercati dei capitali europei in mercati globalmente competitivi". Come aree di intervento sono state individuate l'architettura per un sistema normativo competitivo, snello e intelligente, le imprese, per garantire un migliore accesso ai finanziamenti privati e l'importanza di creare migliori opportunità per i cittadini con più opportunità di investimento redditizie.
CHRISTINE LAGARDE FABIO PANETTA GIANCARLO GIORGETTI PIERRE GRAMEGNA GIORGIA MELONI - VIGNETTA DI MANNELLI PER IL FATTO QUOTIDIANOpaolo gentiloni 4PAOLO GENTILONI - GIANCARLO GIORGETTI pierre gramegna e paschal donohoe