federica guidi gianluca gemelli

''MI SONO ROTTA DI FARE LA SCIMMIA'' - DOPO LA SGUATTERA DEL GUATEMALA, L'ORMAI MITOLOGICA EX MINISTRA GUIDI REGALA UN'ALTRA DELLE SUE PERLE NELLE TELEFONATE CON IL VORACE COMPAGNO GEMELLI, CHE LA TAMPINA PER PORTARE A TERMINE I SUOI REDDITIZI AFFARI. E BRIGA PURE PER FAR TOGLIERE UNA MULTA AL PADRE

Antonio Massari per ''il Fatto Quotidiano''

 

GUIDI E GEMELLI GUIDI E GEMELLI

Tra gli obiettivi di Gianluca Gemelli, Ivan Lo Bello e Nicola Colicchi - l' associazione individuata dalla procura di Potenza - c' era anche il progetto relativo ai "Sistemi di difesa e sicurezza del territorio". "Per comprendere quanto fossero realmente interessati gli indagati agli investimenti che sarebbero derivanti dal settore della cantieristica navale - scrive la Squadra Mobile -, soprattutto alla luce di quanto previsto dalla Legge Navale e dalla legge di stabilità, è necessario soffermarsi su un altro soggetto: Fabrizio Vinaccia".

 

Gemelli preme sulla sua compagna, Federica Guidi, proprio per combinare un incontro tra l' ex ministra e Vinaccia. È il 21 ottobre 2014 quando Gemelli scrive un sms a Vinaccia: "Fabrizione, io tra dieci minuti dovrei essere lì, va bene! Ed anche lei esce tra breve". Poco dopo Vinaccia invia un sms a Gemelli: "Grazie infinite, a presto Fabrizio". In seguito, Vinaccia spinge Gemelli a fissare un appuntamento tra il suo amministratore delegato e la Guidi.

FEDERICA GUIDI GIANLUCA GEMELLIFEDERICA GUIDI GIANLUCA GEMELLI

 

E come al solito Gemelli inizia a pressare la sua compagna. Che evidentemente, delle pressioni di Gemelli, non ne può davvero più: "Ascolta amore, m' ha mandato un messaggio Vinaccia, che dice che ti aveva chiesto se poteva presentarti il suo ad…".

 

E Guidi risponde innervosita: "Sì, però, anche loro… siccome anche ieri mi ha chiamato per vederci… io prima mi so' rotta i coglioni di fare la scimmia… quindi io non vedo nessuno, se vuole, mentre siamo a cena, tanto purtroppo devo stringere tante mani, me lo presenta, che non mi venga a dire che dobbiamo fare gli incontri prima… perché mi sono rotta le scatole di fare… durante la cena mi metto lì da una parte… prima no".

 

DE GIORGI PINOTTIDE GIORGI PINOTTI

La cena in questione, scrive la Squadra Mobile, è "quella in cui Guidi incontra l' ambasciatore in America Claudio Bisognero e l' ambasciatore in Italia John Phillips, ovvero un gala di premiazione a Washington in cui, tra i premiati, figura anche Vinaccia". L' obiettivo che l' associazione voleva raggiungere dell' associazione lo spiega il consulente del Mise, Valter Pastena, in un' intercettazione con Gemelli: "Un accordo di programma con Il Mise, tutto a carico delle Regioni, con l' accordo di programma già … una cosa tecnicamente perfetta, poi ci mettiamo i progetti dentro… ti devo scegliere la società… un sistema per la Difesa, come il Tetra per il ministero degli Interni, lo sviluppo dei mezzi navali per la Difesa… cioé tutto… però bisognerebbe parlarne con il ministro…".

de giorgide giorgi

 

E proprio Vinaccia s' interessa di stringere accordi nella regione Campania. Nel maggio 2015, scrive la Squadra Mobile, "riferisce di aver trascorso il sabato con Caldoro e la domenica con De Luca e, alla domanda di Colicchi circa il bilancio della cosa, Vinaccia risponde: Perfetto, perché chi va va, non cambia niente". E ancora, riferito ai rapporti con il governatore Luciano Pittella, Vinaccia commenta: "C' aveva ragione Renzi, quando diceva io preferisco Caldoro…".

 

Quando la "brigata" cerca di confermare il capitano Alberto Cozzo al comando della capitaneria di porto, quest' ultimo segue da vicino la vicenda e chiama Gemelli, riferendogli cosa sta accadendo in Parlamento, dove Lo Bello dovrebbe premere Delrio per la sua riconferma: "Siamo alle barzellette, Nino mi dice: 'mi ha detto Angelino che ha mandato Maurizio a prendere impegni… poi mi chiama Maurizio - e gli dice - ha preso l' impegno della conferma'. Peccato che alcuni dicano che in questo momento, Graziano sia a Palazzo Chigi… (ride)". Gemelli, però, continuava a mostrarsi ottimista. E in effetti la conferma di Cozzo di lì a poco si realizzaerà con un decreto firmato da Delrio.

IVANHOE LO BELLO IVANHOE LO BELLO

 

Il viaggio in elicottero di Renzi e De Giorgi. Il 25 maggio Colicchi chiama l' ammiraglio Berruti per un appuntamento che avrebbe avuto con De Giorgi. "I due - annota la squadra mobile di Potenza - parlavano poi del viaggio del Capo (De Giorgi, ndr) e dell' atterraggio dentro la caserma Macao.

 

Il riferimento - continuano gli investigatori - era al viaggio in elicottero che De Giorgi aveva fatto insieme al Presidente del Consiglio Renzi, di rientro da una visita ufficiale, occasione in cui De Giorgi - secondo quanto il capo di Stato Maggiore aveva raccontato allo stesso Colicchi - aveva avuto modo di illustrare al Presidente, fra le altre cose, la questione legata al Libro Bianco", ovvero il progetto del Ministero della Difesa sul riordino delle forze armate.

 

i tweet anti casta e anti politica di gianluca gemelli   i tweet anti casta e anti politica di gianluca gemelli i tweet anti casta e anti politica di gianluca gemelli  i tweet anti casta e anti politica di gianluca gemelli

Gemelli e la multa del padre. Per non farsi mancare proprio nulla, in questa storia, Gemelli briga anche per rimediare a una multa che ha ricevuto suo padre. E per questo motivo preme su Pastena che, a sua volta, sembra contattare il comandante provinciale dei Carabinieri di Catania e gli dice: "Gianluca, m' ha chiamato il Comandante provinciale di Catania, ha detto: Gemelli sarà trattato nel modo migliore possibile…".

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…