italia debito pubblico

MILIARDI COME NOCCIOLINE - BANKITALIA RIVEDE AL RIALZO IL DEBITO PUBBLICO: RISPETTO AI DATI DI MARZO +5,5 MLD NEL 2017 (MA NON C'ERANO I COMPETENTI?) E +5,3 MILIARDI NEL 2018 - NEL BOLLETTINO, L'UNICA LUCETTA IN FONDO AL TUNNEL GIALLOVERDE SONO I GIUDIZI SULLA SITUAZIONE ECONOMICA ESPRESSI DALLE AZIENDE DI INDUSTRIA E SERVIZI: "NEL COMPLESSO NEGATIVI, MA IN MISURA MENO MARCATA RISPETTO A DICEMBRE"

ANSA

DEBITO PUBBLICO

 

Il debito delle amministrazioni pubbliche è stato rivisto al rialzo rispetto ai dati diffusi lo scorso 15 marzo, di 0,8 miliardi nel 2016, 5,5 miliardi nel 2017 e 5,3 miliardi nel 2018. Lo si legge nel Bollettino di Bankitalia su fabbisogno e debito. Le revisioni riflettono principalmente l'ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall'Istat in accordo con l'Eurostat. Le revisioni del fabbisogno sono di entità limitata.

 

Il debito risulta pari a 2.321,95 miliardi pari al 132,2% del Pil. A gennaio 2019 era salito a 2.363,49 mld. A febbraio il debito delle Amministrazioni pubbliche è aumentato di circa 200 milioni rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.363,68 miliardi e toccando comunque un nuovo record. E' quanto emerge dal bollettino di Bankitalia su Finanza pubblica, fabbisogno e debito. A gennaio il debito, grazie alle revisioni che riflettono l'ampliamento del perimetro delle Amministrazioni pubbliche definito dall'Istat in accordo con l'Eurostat era stato rivisto al rialzo a 2.363,49 miliardi.  A febbraio 2019 le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 28,9 miliardi, in calo dell'1,7% ((0,5 miliardi) rispetto al dato dello stesso mese del 2018. Lo si legge nel bollettino "Finanza pubblica: fabbisogno e debito" appena pubblicato da Bankitalia.

IGNAZIO VISCO

 

I giudizi sulla situazione economica delle imprese italiane dell'industria e dei servizi con oltre 50 addetti "sono rimasti nel complesso negativi, sebbene in misura meno marcata rispetto alla rilevazione di dicembre". Lo si legge nell'Indagine su aspettative di inflazione e crescita di Bankitalia condotta tra il 27/2 e il 20/3.Le attese a breve sulle proprie condizioni economiche sono meno sfavorevoli, in parte per migliori valutazioni sulle condizioni di accesso al credito e per minore incertezza su fattori economici e politici (che costituiscono il principale ostacolo alla loro attività).

 

"Le valutazioni sull'andamento corrente della domanda - si legge nell'indagine - sono nuovamente peggiorate sia per la componente interna sia per quella estera; le attese a breve termine sulla domanda sono tornate invece a migliorare, soprattutto nella componente estera". Il saldo tra le attese di aumento e di diminuzione della spesa nominale per investimenti nel 2019 rispetto al 2018 è positivo, ma inferiore alla precedente rilevazione. Le attese sull'occupazione sono favorevoli in tutti i comparti; nel settore edile il saldo è diventato positivo, portandosi sul valore più elevato da quando il settore è stato incluso nell'indagine all'inizio del 2013".

 

LUIGI DI MAIO GIOVANNI TRIA GIUSEPPE CONTE

Le aspettative di inflazione al consumo sono state sensibilmente riviste al ribasso sui diversi orizzonti temporali in tutti i settori, risentendo plausibilmente della diminuzione osservata nei dati ufficiali più recenti. Per i prossimi 12 mesi, le imprese dell'industria in senso stretto e dei servizi si attendono una dinamica dei propri prezzi meno sostenuta di quella appena realizzata mentre le imprese di costruzione prospettano una crescita pressoché stabile dei listini.

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...