"C'È STATA MENZOGNA, DOPPIEZZA, UNA ROTTURA GRAVE DELLA FIDUCIA. TUTTO QUESTO PESERÀ SUL FUTURO DELLA NATO" - IL MINISTRO DEGLI ESTERI FRANCESE, JEAN-YVES LE DRIAN, VA IN TV A RANDELLARE WASHINGTON A PROPOSITO DELLA CRISI DEI SOTTOMARINI, INNESCATA DALLA DECISIONE DELL'AUSTRALIA DI NON CONFERMARE L'ACQUISTO MILIARDARIO DEI SOTTOMARINI FRANCESI PER SCEGLIERE INVECE QUELLI NUCLEARI STATUNITENSI, NELL'AMBITO DEL PATTO “AUKUS”
"C'è stata la menzogna, c'è stata la doppiezza, c'è una rottura grave della fiducia". Lo ha detto in tv il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian a proposito della crisi dei sottomarini con Usa, Australia e Gran Bretagna, innescata dalla decisione di Canberra di non confermare l'acquisto miliardario dei sottomarini francesi per scegliere invece quelli nucleari statunitensi, nell'ambito del patto Aukus, un'alleanza in chiave anti-cinese.
Per Le Drian, quanto successo "peserà sul futuro della Nato". "In una vera alleanza ci si parla, ci si rispetta. Non è stato così", ha aggiunto il ministro. "Per la prima volta nella storia fra gli Usa e la Francia abbiamo richiamato il nostro ambasciatore per consultazioni. È un atto politico pesante che rappresenta la gravità della crisi fra i nostri due Paesi e con l'Australia".
Sul ruolo di Joe Biden alla Casa Bianca, Le Drian ha detto che "il metodo Biden assomiglia al metodo Trump. Con i tweet in meno". Quanto alla posizione della Gran Bretagna, nei confronti della quale la Francia non ha deciso il richiamo dell'ambasciatore, Le Drian ha usato parole al vetriolo: "Non c'è bisogno di richiamare il nostro ambasciatore nel Regno Unito. Conosciamo bene l'opportunismo perenne della Gran Bretagna, e in questo caso sono la ruota di scorta".