DIES IRAN! VITTORIA CLAMOROSA DEL REGIME TEOCRATICO DI TEHERAN: IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CARLO NORDIO CHIEDE LA REVOCA DEGLI ARRESTI PER ABEDINI, L'UOMO DEI DRONI IRANIANO DETENUTO NEL CARCERE DI OPERA SU RICHIESTA DEGLI USA CHE NE AVEVANO SOLLECITATO L'ESTRADIZIONE: TORNERÀ A TEHERAN NELLE PROSSIME ORE - "NON CI SONO PROVE DEL SUPPORTO AI TERRORISTI" - IL PROVVEDIMENTO ANNULLA LA RICHIESTA DI CONSEGNA AGLI USA. LA LIBERAZIONE DI ABEDINI ERA UNA DELLE CONDIZIONI, LA PRINCIPALE, POSTA DAL REGIME DI TEHERAN PER SCARCERARE LA GIORNALISTA DI CECILIA SALA...
CARLO NORDIO - FOTOMONTAGGIO DEL FATTO
(Adnkronos) - ''Il ministro Nordio ha depositato alla Corte di Appello di Milano la richiesta di revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedininajafabadi Mohammad''.
Così una nota ufficiale del ministero della Giustizia appena diffusa. ''In forza dell'art. 2 del trattato di estradizione tra il Governo degli Stati Uniti d'America e il Governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente - si legge nella nota -
La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di 'associazione a delinquere per violare l'Ieepa' non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall'ordinamento penale italiano; quanto alla seconda e terza condotta, rispettivamente di 'associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte' e di 'fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte', nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari''.
Ministero, un reato non previsto in entrambi i Paesi
(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "In forza dell'articolo 2 del trattato di estradizione tra il governo degli Stati Uniti d'America e il governo della Repubblica italiana possono dar luogo all'estradizione solo reati punibili secondo le leggi di entrambe le parti contraenti, condizione che, allo stato degli atti, non può ritenersi sussistente". È quanto fa sapere il ministero della Giustizia in una nota in merito alla richiesta depositata dal ministro Nordio alla Corte di Appello di Milano sulla revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad. La prima condotta ascritta al cittadino iraniano di "associazione a delinquere per violare l'Ieepa (International emergency economic powers act - legge federale statunitense) non trova corrispondenza nelle fattispecie previste e punite dall'ordinamento penale italiano", viene precisato. (ANSA).
Ministero,su Abedini nessuna prova del supporto terroristi
(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "Quanto alla seconda e terza condotta, rispettivamente di 'associazione a delinquere per fornire supporto materiale ad una organizzazione terroristica con conseguente morte' e di 'fornitura e tentativo di fornitura di sostegno materiale ad una organizzazione terroristica straniera con conseguente morte', nessun elemento risulta ad oggi addotto a fondamento delle accuse rivolte emergendo con certezza unicamente lo svolgimento, attraverso società a lui riconducibili, di attività di produzione e commercio con il proprio Paese di strumenti tecnologici avente potenziali, ma non esclusive, applicazioni militari". È quanto fa sapere il ministero della Giustizia in una nota in merito alla richiesta depositata dal ministro Nordio alla Corte di Appello di Milano sulla revoca degli arresti per il cittadino iraniano Abedini Najafabadi Mohammad. (ANSA).