MISSOURI BURNING - LA POLIZIA DI FERGUSON HA DECISO DI RENDERE NOTO IL NOME DELL'AGENTE CHE HA SPARATO E UCCISO UN RAGAZZO NERO DI 18 ANNI MENTRE ERA DISARMATO
Manifestazione per l'uccisione di Mike Brown
La polizia di Ferguson ha deciso di rendere noto il nome dell'agente che ha sparato e ucciso un ragazzo nero di 18 anni, Michael Brown, mentre era disarmato. Lo riferisce la Cnn, che cita fonti vicino alle indagini. L'identita' del poliziotto sara' resa nota venerdì.
Manifestazione per l'uccisione di Mike Brown
'Non ci sono scuse'' per un ''uso eccessivo della forza'' da parte della polizia. Lo afferma il presidente americano, Barack Obama, sottolineando che la polizia non dovrebbe essere prepotente con i giornalisti che fanno il loro lavoro. Obama interviene così sulle tensioni a Ferguson, in Missouri, dopo l'uccisione di un teenager di colore da parte di un agente e altri episodi analoghi.
La polizia americana è dunque nell'occhio del ciclone. A pochi giorni dal caso del teenager di colore ucciso da un agente a St. Louis, la rabbia e le polemiche montano di nuovo dopo che a Los Angeles gli agenti hanno ucciso un altro ragazzo di 25 anni, anch'egli di colore. In ambedue i casi le vittime - secondo quanto riferito dai testimoni - erano disarmate e stavano obbedendo agli ordini della polizia.
Manifestazione per l'uccisione di Mike Brown
Il caso di Michael Brown a St. Louis ha spinto migliaia di persone in piazza, con episodi di scontri e violenze nelle strade della città.
Manifestazione per l'uccisione di Mike Brown
Una tensione elevata sulla quale era già intervenuto il presidente americano, Barack Obama, che ha invitato a mantenere la calma. Il nuovo episodio di Los Angeles rischia di esacerbare le tensioni. Il ragazzo 25/enne è stato colpito da vari colpi mentre era disteso a terra eseguendo gli ordini degli agenti, riferiscono i testimoni. Trasportato in ospedale è stato sottoposto a un intervento chirurgico ma è poi morto.
Manifestazione per l'uccisione di Mike BrownManifestazione per l'uccisione di Mike Brown
I contorni dell'accaduto non sono chiari, ma i testimoni puntano il dito contro l'abuso nell'uso della forza da parte della polizia. Gli agenti dell'area - mettono in evidenza - erano tutti a conoscenza dei problemi mentali del ragazzo. "Hanno usato la forza senza motivo. Lo hanno colpito diverse volte mentre era sdraiato a terra. Quando la mamma è arrivata - afferma un testimone - non l'hanno consolata".