CORNUTI E NON MAZZIATI - IN BARBA AI SOSPETTI SU UNA TRESCA TRA IL MARITO E LA SIGNORA MATACENA, LA MOGLIE DI SCAJOLA RECITA IL PEANA DI FAMIGLIA: “CLAUDIO PAGA IL SUO ALTRUISMO, È UN GALANTUOMO

Giulio Geluardi per "la Stampa"

«Mio marito? È un galantuomo, un uomo generoso, un puro. Anzi, le dirò di più: dopo questa vicenda lo vedo ancora più forte. La mia stima per lui è incondizionata. E badi: io sono ormai allenata a mettere a fuoco le cose anche attraverso la cortina di fumo che le rende opache e indistinguibili, proprio come sta succedendo in questi giorni».

Dice così, senza esitazione, con piglio da donna per nulla rassegnata, decisa a difendere il suo compagno di vita a tutti i costi, Maria Teresa Verda, moglie dell'ex 3 volte ministro, Claudio Scajola, arrestato l'altro giorno a Roma dagli agenti della Dia con l'accusa di avere favorito la latitanza all'estero di Amedeo Matacena, ex deputato di Forza Italia, condannato a cinque anni per concorso in associazione mafiosa.

Maria Teresa Verda è casa sua, nella bella villa Ninina da sempre cara alla famiglia Scajola, dolcemente accoccolata sulle colline di Imperia e immersa nel verde degli oliveti con grande vista sul Mediterraneo. E da dove nelle giornate con l'aria tersa si può godere della vista della Corsica e dell'arcipelago Toscano.

Con lei c'è anche la figlia Lucia, giornalista del settimanale Panorama. «No, io i giornali non li leggo, non li voglio vedere - continua la Verda, insegnante di storia dell'arte, autrice di numerosi saggi, nipote e figlia di due avvocati, mentre il tono della voce si fa ancora più certo -. Non ne ho bisogno. So già tutto. So che Claudio è forte, così come tutta la mia famiglia». E le accuse, quelle di avere aiutato un latitante?

«Mio marito è un autenticamente generoso, si presta sempre verso chi ha bisogno. E' un uomo fantastico anche per questo, un signore nel vero senso della parola. È sempre stato così. Anzi, questa vicenda dimostra che lui è in grado di capire quando le persone sono in difficoltà: quando uno bussa alla mia porta e chiede aiuto non gli chiedo certo la carta d'identità. E così ha fatto lui.

Anzi, noi abbiamo sempre aiutato chi aveva bisogno, tutta la nostra famiglia è fatta così. Io conosco bene la persona e sono fiera di come si metta a disposizione di chiunque. In questo suo slancio spontaneo, lui calcola poco i rischi, ma spendersi per gli altri lo ha sempre gratificato moltissimo».

Poi, senza alcuna ironia aggiunge: «Abbiamo aiutato anche la Dia quando sono venuti qui, hanno aperto cassetti, sfogliato libri, aperto porte. E che cosa hanno trovato? Solamente serenità, una casa con i fiori nel vaso sul tavolino».

L'impeto di Maria Teresa Verda è impressionante, e fa sospettare che siano certamente molti i mariti che vorrebbero una moglie così combattiva e nello stesso tempo protettiva. «Lui è un grande, lo conosco da sempre», insiste.

Vicissitudini, però, ne ha avute molte. «Certo, certo. Ma per questo dico che è un grande uomo che pensa in grande e agisce allo stesso modo. E uomini così hanno sempre storie tormentate, la sua non fa eccezione. Penso a quando era un semplice sindaco. Voleva un territorio più ricco, non certo per lui ma per tutti. È così che ha pensato all'acquedotto subacqueo del Roja, al nuovo porto turistico, al rilancio dell'aeroporto di Albenga». Passa poi alla terza persona per essere meno di parte e più convincente: «C'è molta superficialità sul giudizio di Claudio Scajola, la sua storia non può essere risolta con una sola battuta». E aggiunge: «Questa vicenda? Provengo da uomini di legge, ho grandissimo rispetto per i pm e confido nella magistratura che ci ha dato molto in termini di giustizia».

Anche la figlia Lucia interviene nella discussione. E la fa in maniera sintetica ed efficace, frutto della sua professione: «Mia madre ha più "palle" di suo marito, non molla di un centimetro e dorme serenamente tutte le notti bevendo la sua solita camomilla. Chi pensa che noi siamo disperati si sbaglia di grosso: abbiamo passato questi pomeriggi, certamente pesanti, con molta serenità, insieme con i nostri familiari, i nostri affetti, i nostri gatti. Mia madre non si ferma un momento, cucina e riceve gli ospiti con la stessa cordialità di sempre. È una vera "figa", una donna eccezionale». Poi aggiunge: «Grazie a Dio la famiglia Scajola ha ancora gli anticorpi per affrontare anche questa cosa. Siamo comunque fortunati. Lo scriva».

 

 

Claudio Scajola con la figlia e moglie CLAUDIO SCAJOLA E MOGLIEMaria Teresa Verda moglie di Claudio Scajola SCAJOLA e MOGLIE CLAUDIO SCAJOLA E MOGLIE CLAUDIO SCAJOLA E MOGLIEeag67 scajola moglie

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